Proposta Darf: 8 marzo, tre donne, tre strade

03-01-toponomastica-femminileRiceviamo e pubblichiamo - L'Associazione Darf ha aderito alla campagna che Toponomastica femminile, in questi giorni, sta promuovendo in tutta Italia dal titolo OTTO MARZO: TRE DONNE, TRE STRADE. La campagna vuole sollecitare i Comuni e i Municipi italiani a recuperare la memoria femminile locale, nazionale e straniera unendo così le tre anime del paese.

Pertanto chiediamo al Sindaco e a tutto il Consiglio Comunale e Giunta di Governo di dedicare le prossime tre strade, da intitolare a Noci, a tre donne, per cercare di colmare l'assenza delle donne nella toponomastica nocese, riscoprire le molte biografie femminili cancellate dalla storia e promuovere, anche in questo modo, la parità tra donna e uomo, ovvero la parità di genere.

Le vie dedicate alle figure femminili corrispondono a percentuali molto basse rispetto a quelle intitolate agli uomini; in tutta l'Italia, la percentuale si attesta intorno al 2%.

Anche i nomi delle nostre strade e delle nostre piazze contribuiscono a creare la cultura di un popolo. Ma se tali figure illustri sono quasi sempre maschili, quali le conseguenze nella percezione delle persone?

La Darf vuole portare avanti questo progetto di sensibilizzazione alla parità di genere, parità per la quale si batte da oltre 23 anni attraverso il suo impegno culturale e sociale, perché siamo convinte che anche questo tipo di riconoscimento porta un valore aggiunto al miglioramento della società e della cultura nocese.

Si legge nel Progetto del gruppo “Toponomastica femminle”: Nell’Italia preunitaria prevalevano i riferimenti ai santi, ai mestieri e professioni esercitate sulle strade, e alle caratteristiche fisiche del luogo. In seguito, la necessità di cementare gli ideali nazionali, portò a ribattezzare strade e piazze dedicandole a protagonisti, uomini, del Risorgimento e in generale della patria; con l’avvento della Repubblica, si decise di cancellare le matrici di regime e di valorizzare fatti e eroi, uomini, della Resistenza. Ne deriva un immaginario collettivo di figure illustri esclusivamente maschili.

Chiediamo che tutte le Giunte Comunali correggano la palese discriminazione in atto”.

Pertanto dopo una disamina sulle possibilità che si presentano a Noci, proponiamo di intitolare così le tre strade (o piazze o altri edifici pubblici): una alla patriota pugliese, la gallipolina Antonietta De Pace, eroina del nostro Risorgimento; una alla poetessa Alda Merini, donna di rilievo Nazionale; ed infine, una intitolata alla straniera (ma pugliese d’adozione) Elisa Springer, sopravvissuta ad Auschwizt.

Certi della Vs. considerazione, auspichiamo che voglia sostenere la nostra iniziativa facendosene personalmente portavoce in Consiglio Comunale.

In attesa della una deliberazione, inviamo cordiali saluti.

La Presidente

Prof.ssa Angela Bartolo

 

Protocollata presso il Comune di Noci il 29 febbraio 2012 con il n. 2640.

Lettere al giornale

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