La sperimentazione è ferma, i pagamenti corrono

03-09-noci-fa-la-differenza-4RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO - E' come avere un'auto parcheggiata in garage: produce costi anche da ferma. Così, nonostante sia immobile da mesi, il progetto di raccolta differenziata porta a porta "Noci fa la differenza", ha già accumulato spese per 9.666,24 euro. Giusto il tempo di presentare l'iniziativa alla stampa il 3 aprile scorso, e un mese dopo (10 maggio), l'Associazione di promozione sociale Murgiambiente, partner tecnico dell'iniziativa, ne chiedeva il pagamento, liquidato con Determina n° 531 del 18/7/2012.

Tanto però non è bastato all'Associazione per l'aggiornamento della pagina Facebook dedicata, che contrattualmente pagata per farlo, è fermo al 6 giugno. Il fatto grave è che, insieme alla pagina Facebook è fermo l'intero progetto, di cui si sono perse le tracce con la fine dell'anno scolastico. La Scuola è uno dei pochissimi luoghi dove l'associazione Murgiambiente ha "comunicato" il progetto (dal 7 al 10 maggio presso la scuola elementare "Cappuccini" e "alcune giornate per entrambi i plessi della scuola media Gallo-Pascoli"), sbandierato in ogni occasione per un anno dall'Assessore competente, e svanito nel nulla.

Così come sono volutamente fermi a dicembre 2011 i dati sulla raccolta dei rifiuti, che il Comune di Noci dovrebbe registrare mensilmente sul portale ambientale della Regione Puglia, forse proprio per non allarmare i cittadini. E allora è lecito chiedere: a fronte della somma pagata, pari a un terzo dell'intero costo del progetto, cosa è stato prodotto? E' stato svolto 1/3 del lavoro? Sono stati raggiunti i risultati attesi? Chiediamo pertanto che l'Amministrazione comunale e il partner tecnico promuovano un'incontro pubblico per spiegare ai cittadini cosa intendano fare di questa sperimentazione, ma più in generale, del problema rifiuti.

Sono mesi che parliamo del paradosso di un'iniziativa che, messa in campo per aumentare la raccolta differenziata, diminuire i costi di smaltimento in discarica ed evitare il salasso dell'ecotassa regionale, oltre a non raggiungere nessuno degli obiettivi, sperpera ulteriore denaro dei contribuenti. Visto che ormai è una cosa certa, ci dicano: quanto pagheremo per l'ennesimo aumento della Tarsu?

Lettere al giornale

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