Arcipelago pro-Nisi: ''Il sindaco e la politica''

logo-arcipelagoNOCI (Bari) - Il clima in cui si sta svolgendo la discussione che sta animando la nostra cittadina dopo il primo turno delle amministrative del 26 e 27 maggio è di buon auspicio per lo scenario che potrebbe determinarsi dopo il voto di domenica prossima. Naturalmente il nostro discorso ha una sua ragione se lo collochiamo all’interno di una riflessione politica e dell’unica ipotesi che lo renderebbe interessante: l’elezione a sindaco di Nisi.

L’ipotesi ha una sua coerenza interna, perché in linea con l’unica lettura possibile di questo primo risultato elettorale: un consistente assottigliamento dell’area conservatrice un’aspettativa di cambiamento che è trasversalmente sentita da tutto l’elettorato nocese. Quest’ultimo dato lo si ricava nell’ordine dal risultato ragguardevole del M5s ( considerato che era alla sua prima competizione di questo tipo), dalla percentuale significativa dell’elettorato conservatore che rompendo ogni vincolo amicale, di parentela, di..ha indicato Nisi quale futuro sindaco di Noci, e naturalmente il buon risultato della coalizione di Testa Cuore Noci. Proviamo a seguire questo ragionamento, perché se dalle urne del secondo turno dovesse risultare sindaco Nisi, dovremmo registrare la conferma di una evidente disposizione al cambiamento della nostra comunità, già iniziata con le primarie, e aprirebbe una fase di grande novità nella funzione della Pubblica Amministrazione. Ci troveremmo in presenza di un consiglio comunale in cui nessun tipo di accordo preventivo fra le forze in esso presenti consentirebbe una maggioranza precostituita. La politica, nel senso proprio del termine, cioè come luogo di elaborazione democratica e sintesi, la più evoluta, degli interessi della collettività, diventerebbe esercizio permanente di tutti i consiglieri; i quali su questioni come l’avvio di un processo di industrializzazione del comparto agro-alimentare, la mobilità urbana all’interno dello sviluppo di una nuova civiltà urbanistica ecc., potrebbero dar vita a maggioranze misurate sul senso di responsabilità e di etica pubblica. Si tratterebbe di un nuovo patto che la nuova Amministrazione sottoscriverebbe con i cittadini, mettendoci alle spalle quel retaggio culturale in base al quale essere eletti in consiglio comunale significava essenzialmente una occasione per risolvere problemi personali e aggiustare il proprio portafoglio. L’indicazione di voto a favore di Nisi sindaco da parte di un elettorato trasversale ha il sapore di una sfida e un messaggio di speranza. Ci chiede di misurarci con le urgenti questioni politiche del nostro tempo, liberandoci della zavorra clientelare, e di avviare senza ulteriori incertezze la stagione di un cambiamento profondo della nostra realtà. Il Sindaco è la politica.

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