NOCI (Bari) - Torna il tradizionale appuntamento di solidarietà promosso dall’Associazione Italiana contro le Leucemie, i Linfomi e il Mieloma. Nei giorni 4, 5 e 6 aprile è in programma la XXI edizione della manifestazione Uova di Pasqua AIL, posta sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica. L’iniziativa è realizzata grazie all’impegno di migliaia di volontari dell’Associazione che offriranno un Uovo di cioccolato a chi verserà un contributo minimo associativo di 12 euro.
Le Uova di Pasqua dell’AIL sono proposte da quest’anno in quattro nuovi colori fluo (verde, arancio, giallo, fucsia) e sono tutte caratterizzate dal logo dell’Associazione.
La manifestazione ha permesso negli anni di raccogliere significativi fondi destinati al sostegno di importanti progetti di Ricerca e Assistenza e ha inoltre contribuito a far conoscere i progressi della ricerca scientifica nel campo delle malattie del sangue.
I rilevanti risultati negli studi e le terapie sempre più efficaci e mirate, compreso il trapianto di cellule staminali, hanno determinato un grande miglioramento nella diagnosi e nella cura dei pazienti affetti da malattie del sangue. È necessario però continuare su questa strada per raggiungere ulteriori obiettivi e rendere leucemie, linfomi e il mieloma sempre più guaribili.
I fondi raccolti saranno impiegati per:
- sostenere la Ricerca Scientifica;
- finanziare il GRUPPO GIMEMA (Gruppo Italiano Malattie Ematologiche dell’Adulto) cui fanno capo oltre 150 Centri di Ematologia. Il Gruppo di Ricerca Clinica lavora con lo scopo di identificare e diffondere i migliori standard diagnostici e terapeutici per le malattie ematologiche al fine di garantire lo stesso tipo di trattamento per i pazienti in tutta Italia;
- collaborare al servizio di Assistenza Domiciliare per adulti e bambini. L’AIL finanzia oggi complessivamente 44 servizi di cure domiciliari. Il servizio consente ai malati di essere seguiti nella propria abitazione, riducendo così i tempi di degenza ospedaliera e assicurando nel contempo la continuità terapeutica dopo la dimissione;
- realizzare “Case Alloggio AIL” nei pressi dei Centri di Terapia per ospitare i pazienti non residenti e permettere loro di affrontare i lunghi periodi di trattamento (attualmente sono 33 le città italiane che ospitano questo servizio, con 548 posti letto e più di 3200 persone assistite tra malati e loro familiari);
- supportare il funzionamento dei Centri di Ematologia e di Trapianto di cellule staminali e sostenere i laboratori per la diagnosi e per la ricerca;
- promuovere la formazione e l’aggiornamento professionale di medici, biologi, infermieri e tecnici di laboratorio.
L’iniziativa verrà realizzata grazie al contributo di migliaia di volontari che rappresentano per l'AIL un prezioso patrimonio, all’efficace opera delle 82 Sezioni provinciali e all'aiuto di tutti gli organi di informazione che danno voce alla manifestazione.