Alimentazione e infiammazione: suggerimenti pratici della Nutrizionista

alimentazioneeinfiammazioneNUTRIBITES - Tutti sappiamo che ad oggi non c’è un farmaco specifico, validato sull’uomo, che possa contrastare l’infezione da Covid-19 (Sars-Cov2 è il nome del virus) però alcuni studi hanno messo in evidenza che coloro che rispondono meglio alla malattia sono soggetti normopeso e con un basso grado di infiammazione.

Sì, proprio l’infiammazione sistemica a volte molto evidenti sembra essere un fattore negativo per la risposta al Covid.

Quando si è infiammati?
Si parla di soggetti infiammati in presenza della sindrome metabolica ovvero la presenza concomitante di almeno 3 fattori tra i seguenti:
- diabete;
- obesità centrale con circonferenza addominale superiore a 88 centimetri nelle donne e 94 per gli uomini;
- ipertensione;
- ipertrigliceridemia e aumento del colesterolo LDL.

I pazienti in sindrome metabolica rispondono peggio al virus rispetto ai pazienti normopeso.

Come fare per “spegnere” l’infiammazione?

La cosa che tutti possiamo fare oltre ad avere uno stile di vita attivo e ridurre il consumo di alimenti- spazzatura, è ridurre il consumo di zuccheri, in particolar modo lo zucchero bianco ma anche lo zucchero di canna che è semplicemente zucchero bianco e addizionato di melassa come sanno tutti i miei pazienti.

Un altro punto focale è ridurre il quantitativo di carboidrati semplici che esercitano un effetto negativo sul corpo soprattutto se mangiati senza una buona quota di verdure, infatti le farine che consumiamo ogni giorno sono maggiormente addizionate di glutine che a livello intestinale agisce un po' come se fosse una “colla” che rimane adesa alle pareti.
Le verdure e le fibre intervengono proprio per staccare i nutrienti che stazionano per lungo tempo
nell’intestino e agevolare la motilità intestinale.

Ci sono poi degli alimenti contenenti omega-3 fondamentali per spegnere l’infiammazione come ad esempio quelli contenuti in pesce azzurro, nel tonno, nello sgombro (mangiato almeno un paio di volte a settimana) che svolge anche il ruolo di attivare maggiormente il metabolismo e mantenerci attivi.

Meglio ancora se utilizziamo per i nostri condimenti l’aglio, che contiene allicina, dalle spiccate proprietà antinfiammatorie.

Le informazioni contenute nell’articolo non sostituiscono il parere medico, se hai domande o
curiosità puoi scrivere al mio indirizzo mail.

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