NOCI (Bari) - Le primarie del centrosinistra si sono dimostrate per quello che in realtà erano: una resa dei conti interna all'ultimo voto. E così ad una settimana dal voto nessun comunicato ufficiale del comitato ha chiuso la vicenda e fatto iniziare la campagna elettorale perchè le problematiche connesse alla determinazione del numero dei votanti, le schede elettorali (forse false?) votate Nisi ed inviate alle testate giornalistiche (compreso NOCI24.it) e le infinite polemiche di piazza, reale e virtuale, stanno tratteggiando tutti i limiti di una coalizione dai piedi di argilla.
IL NUMERO DEI VOTANTI - Domenica scorsa, appena concluso lo spoglio elettorale, nonostante a parole i tre candidati annunciassero e commentassero il risultato con toni concilianti, divampava una polemica interna sulla gestione dell'ufficio elettorale dovuta alle difficoltà immediate di determinare il numero dei votanti effettivi alle primarie. Perchè? Semplicemente perchè un numero non definibile di elettori delle primarie nazionali che si erano poi recati alle primarie comunali non risultavano chiaramente distinguibili dagli elenchi cartacei ed in formato excel. Ed il problema del numero dei votanti era aleggiato durante tutto lo spoglio non essendo stato ufficializzato in anticipo. Infine il numero dei votanti, 2378, è stato definito in base alle schede spogliate. Imperizia, trascuratezza o per qualcuno anche malafede, le accuse mosse da più parti ai componenti, espressione dei tre candidati, del seggio elettorale. Il più preoccupato dall'esito e dalle modalità del voto era stato Lamanna, sconfitto per 200 voti circa da Nisi, che aveva, in primis, convocato una conferenza stampa, poi ritirata, per un presunto impegno di lavoro per mercoledì 19 (chissà cosa avrebbe annunciato?!?), e poi aveva richiesto il riconteggio dei voti ed il parere del comitato dei garanti sull'intera votazione.
LE SCHEDE GIUNTE A CANDIDATI E GIORNALI - Altro fronte controverso è l'arrivo da mercoledì a venerdì alle redazioni dei giornali LargoBellavista e NOCI24.it, ai candidati Novembre e Lamanna, al segretario di SeL, D'elia, e all'esponente di Sel Antonio Basile, di schede elettorali dall'aspetto simile a quelle usate per le primarie e che contenevano l'espressione di voto a favore di Nisi e le firme di presidente e scrutatori di seggio. Inevitabili le polemiche nate per comprendere il significato e la finalità di un gesto simile, oltre che per individuare i responsabili.
LA PAROLA AI GARANTI - Intanto ieri sera c'è stato il riconteggio dei voti e il comitato dei garanti, il cui intervento è stato sollecitato da Lamanna, ha avuto modo di esprimersi sul voto, sulle perplessità sollevate e sulle schede giunte ai giornali. Il comitato, stando a quanto è trapelato ed in attesa di riscontri ufficiali, avrebbe ritenuto di convalidare il voto, pur in presenza di imperizia nella gestione delle liste dei votanti e di un mancato rispetto del regolamento (vedi la trascrizione del numero di carta di identità di tutti i votanti compresi quelli delle nazionali). Tale approvazione delle modalità e dell'esito del voto sarebbe giunta poichè il comitato ha ribadito la collegialità delle scelte adottate nel seggio elettorale tra i rappresentanti dei tre candidati, anche se difformi dal regolamento. Sulle schede giunte a candidati e giornali pare che il comitato le abbia ritenute "false" e non sottratte tra quelle già votate. Indagheremo.
I MEMBRI DEL COMITATO - Il comitato dei garanti era composto da: Gianni Busco e Stefano Verdiani per il candidato Domenico Nisi, Cosimo Vincenzo Tinelli e Martino Trisolini per il candidato Nicola Lamanna, Pierfranco Quarato e Paolo Gaspare Conforti Di Lorenzo per il candidato Claudio Novembre, Luciana Bianco per Rifondazione Comunista.
CONFERENZA STAMPA DI LAMANNA - Intanto per domattina il candidato Nicola Lamanna ha convocato una conferenza stampa per chiarire la sua posizione in seguito al pronunciamento dei garanti di ieri. E su Facebook, nella pagina della lista Noci è Viva, i sostenitori si confrontano vivacemente su quanto accaduto in questa settimana.