Ballottaggio Morea-Nisi: i comizi finali [foto e audio]

06-07-comizi-finaliNOCI (Bari) - Chiusura della campagna elettorale con due comizi finali per entrambe le coalizioni: Noci Bene Comune con candidato sindaco Domenico Nisi e NOCI2020 con Stanislao Morea. Nisi alle 20:30 e Morea alle 21:30 in piazza Garibaldi hanno lanciato gli ultimi appelli al voto ed hanno incassato il sostegno di sindaci e parlamentari amici.

 

Per Domenico Nisi, candidato sindaco di centrosinistra, sono giunti a Noci il sindaco di Putignano, Gianvincenzo Angelini De Miccolis, ed il sindaco di Adelfia, Vito Antonacci. Per Stanislao Morea, candidato del centrodestra, sono stati presenti i sindaci di Alberobello, Michele Longo, e Locorotondo, Tommaso Scatigna, ed i senatori nocesi Liuzzi e Bruno. 

Il comizio del centrosinistra - Alle  20:30 Piazza Garibaldi è affollata e sul palco sale il candidato Domenico Nisi e numerosi esponenti dei partiti che compongono la coalizione Noci Bene Comune. Nisi ribadisce subito la differenza con il centrodestra «Ci hanno accusato di non proporre nulla, ma credo che il programma l'abbiate avuto e letto tutti». Su come sia stato stilato il programma: «Noi abbiamo chiamato 150 persone per scrivere il programma con noi». Sulla impronta sociale del programma: «E' una colpa aver dato un taglio prettamente sociale al nostro programma? Per noi è importante la singola persona». Sul sostegno alla crisi economica: «Abbiamo detto che come metodo vogliamo che gli imprenditori, gli allevatori, ogni tipo di operatore economico si mettano attorno ad un tavolo a condividere i problemi... non abbiamo detto che noi apriremo 300-500 negozi...». Sul problema dei rifiuti: «Abbiamo detto che dobbiamo subito attivare il porta a porta per ottenere da subito un minimo di risparmio rispetto al danno che ci deriverà per l'assoluta incapacità ed inefficienza che questihanno dimostrato». Sull'attuale raccolta differenziata: «Per vedere come funziona oggi la raccolta differenziata andate davanti al Frulla Gel adesso... sono cinque giorni  che i cassonetti sono pieni: questa è una vergogna!». Sul sostegno all'economia e al lavoro Nisi obietta il ritardo con cui sono stati affrontati e smaltiti gli sportelli unici in questi anni. Sul versante del sociale Nisi ribadisce il ritardo nel dare risposte al trasporto dei disabili presso i centri di riabilitazione in questi 10 anni: «Ma questo mezzo vogliamo metterlo o no a disposizione di chi ne ha bisogno?». E il candidato del centrosinistra punzecchia Morea per la svolta "sociale" dopo il primo turno: «Non si parla più di opere pubbliche e grandi numeri e si incomincia a parlare delle persone....mentre noi parlavamo delle persone e continuiamo a parlare delle persone». Oppure per lo scaricare sempre le responsabilità sulla Giunta Regionale «Anche io so criticare la mia parte quando sbaglia». Come sull'uso dello slogan Testa-Cuore Noci durante i comizi del centrodestra «Ieri sera ho sentito qualcuno usare su quel palco i nostri slogan...Vorrà dire che le nostre poesie piacciono e siamo contagiosi». Altro attacco sull'annuncio di Morea di voler devolvere la sua indennità di sindaco a progetti di socialità «Il gesto l'apprezzo, ma certe cose andavano annunciate un mese fa e non a due giorni dal ballottaggio».  Nisi rigetta le accuse mossegli dal centrodestra di essere un cassintegrato o addirittura un disoccupato «Non è vero» e di ambire ad incassare una indennità di 5.000€ «Ma nemmeno Putignano che è più grande di noi ha queste indennità... si tratta di meno di 2000€ mensili». Il discorso poi si sposta sulla governabilità e sulle eventuali difficoltà nel governare il consiglio; Nisi sostiene che, qualora diventasse sindaco, porterebbe in consiglio un programma chiaro su cui responsabilmente i consiglieri dovranno esprimersi: «Il consiglio ed i suoi componenti, alcuni dei quali giovani, tanti giovani, donne, dovranno semplicemente, stando seduti lì, decidere se tenere dipiù alla propria possibilità di riproporsi in una elezione o tenere di più a quel valore chiamato bene comune che chissà perchè quando loro non c'avevano i numeri ci ricordavano a noi che esisteva». Nisi rivendica poi che tante delle opere andate in cantiere negli anni del governo del centrodestra rivengono dalla programmazione della giunta Basile di centrosinistra: la casa comunale, la fogna bianca, la zona industriale. E sull'attacco mosso dalla coalizione di centrosinistra di essere "una discarica" che avrebbe raccolto le persone "rifiutate" dall'altra parte ricorda: «Sono persone che ci mettono la faccia da tempo e i cittadini se li hanno riconfermati li ritengono ancora meritevoli di fiducia». Per quanto riguarda la caduta della giunta Liuzzi a febbraio scorso Nisi ricorda l'incongruenza di due consiglieri comunali che prima hanno firmato la lettera per la sfiducia a Liuzzi e lo scioglimento del consiglio comunale e poi sono tornati indietro e sono stati candidati dal centrodestra: «Ma di quale governabilità stiamo parlando? Dobbiamo parlare del fatto che sono partiti in 13 nel 2003 e sono arrivati in 10 nel 2008? Dobbiamo aprlare del fatto che sono partiti in 15 nel 2008 e siamo arrivati allo scioglimento del consiglio comunale nel 2013?». Poi Nisi tocca le questioni relative all'aumento delle tariffe dell'acqua in agricoltura e ricorda che il provvedimento che ne ha bloccato l'applicazione è stato voluto da PD e PDL insieme. Sempre sulla questione agricoltura Nisi sottolinea l'impegno profuso in campagna elettorale per far conoscere il programma del centrosinistra agli agricoltori ed ha criticato l'immobilismo del centrodestra in questi anni. Nisi rivendica la coesione della coalizione, le idee, la progettualità nei confronti del paese e si commiata con l'immagine del sindaco-buon padre di famiglia con cui ha intenzione di guidare la macchina amministrativa. 

Audio comizio Domenico Nisi



Il comizio del centrodestra - Alle 21:30 è la volta di Stanislao Morea e della coalizione NOCI2020. Sul palco di piazza Garibaldi Morea è visibilmente emozionato e felice della campagna elettorale fin qui svolta. Apre subito con l'annuncio di voler creare a Noci le condizioni per una politica nuova, dove «la gente vive serenamente con chi fa politica, dove la gente è messa nelle condizioni di dire il proprio parere senza veleni, ma di  vivere un momento di crescita e di confronto». La definizione della politica per Morea: «la politica è crescita, è interessarsi delle problematiche della città e questi 45 giorni che sono il momento finale di un grande confronto che abbiamo avuto sicuramente io li ricorderò per sempre nella mia mente, nel mio cuore con grande fierezza». Morea invita il pubblico a riflettere sul progetto della sua coalizione «un progetto concreto, della politica del fare,  per risolvere i tanti prblemi in questo periodo di crisi in cui si governa senza soldi e non ci si può limitare a fare normale amministrazione». E ribadisce la forza del suo progetto «Il nostro progetto è diviso in due parti: una parte in cui diciamo cosa vogliamo fare ed una in cui diciamo come vogliamo fare e con quali soldi». Poi l'attacco al programma della coalizione Noci Bene Comune «Guardiamo l'altro progetto: 10 righe e poi un libro di sogni, ma non dice con quali fondi, non dice con quali strategie, non dice con quali mezzi poter conseguire alcuni obiettivi. Allora è già un messaggio: portare le menti della gente fuori da quelli che sono gli obiettivi reali, le tematiche reali». Ed incalza ancora il suo competitor «Ma come è possibile fare il sindaco di questa città se uno non ha nella mente alcuni concetti essenziali per poterli portare avanti? Noi siamo orgogliosi di avertirato fuori quel progetto ed è un progetto che voi avete analizzato nei primi 30 giorni e lo avete premiato con il 52% dei consensi sulle liste». Morea poi si sofferma ad analizzare l'esito del primo turno «Ma qualcuno dice che il sindaco non ha preso il 52%... vorrei ricordare che il candidato sindaco Stanislao Morea comunque ha preso molti più consensi del candidato sindaco Nisi. Non andiamo a distogliere la gente da quella che è la realtà». Il discorso poi si sposta sul valore della squadra in campo e dei consiglieri eletti dai cittadini nocesi nel centrodestra «Nel nostro progetto noi da sempre abbiamo messo al centro gli uomini e la città». Morea non sembra preoccupato dal ballottaggio «Per 372 voti noi siamo qui al ballottaggio, ma guardiamo l'aspetto positivo: il ballottaggio è un momento. Se la gente soprattutto andrà a votare in massa, domenica e lunedì, per noi è un momento di confronto. Io vedo sempre l'aspetto positivo dei problemi: i 15 giorni di ballottaggio sono serviti a dare ulteriormente informazione alla città di quello che vogliamo fare e come lo vogliamo fare, ma stavolta con un messaggio in più. Avevamo 6 liste e 96 persone: alcuni sono stati eletti, altri non sono stati eletti. Hanno detto che la nostra coalizione non è coesa: ma sono degli illusi, la coalizione è coesa». Morea ha poi attaccato la coalizione avversaria per i "ceffoni" presi sui social e nelle case «Durante i 45 giorni abbiamo notato che noi continuavamo tramite i social e tramite, diciamo, personaggi che si sono aggirati nelle vostre case a prendere ceffoni a destra e a sinistra, da loro e non dalla gente perchè non ci preoccupano i ceffoni che ci hanno dato loro. I miei amici dicevano "bisogna rispondere, bisogna reagire." Noi abbiamo mantenuto la calma, non abbiamo risposto, non abbiamo reagito se non qualche risposta chiara che portava la mente e il consenso fuori da quella che è la realtà». Poi l'attacco sulla vaghezza delle proposte: «Mi sono illuso. Pensavo forse nell'ultimo comizio finalmente ascoltiamo che cosa ha in mente il centrosinistra. Sono stato qui. Ancora una volta hanno parlato di noi, non abbiamo avuto il piacere di sapere, per esempio, verso i rifiuti cosa vogliono fare, visto che loro hanno tirato fuori i rifiuti. Il sociale, loro hanno tirato fuori il sociale, con quali fondi vogliono alimentare il sociale? Non ci facciamo prendere in giro. Per poter dare una mano alla gente che è in difficoltà, alla gente che non arriva alla fine del mese, a quelle famiglie che avevano due stipendi poi è diventato uno, poi mezzo, perchè magari sono in mobilità o cassintegrazione. Non ci facciamo abbindolare dalle chiacchiere. Chi ha capacità e chi ha voglia di dir qualcosa di fare una proposta ci deve dire oggi, perchè voi dovete oggi valutare i progetti come pensano di realizzarli». Morea ritorna sulla sua idea programmatica di rendere il comune "imprenditore" a servizio della città e propone la valorizzazione dei rifiuti per abbattere l'ecotassa: non al porta a porta, ma al trattamento in loco dei rifiuti per produrre energia e reddito. Sulle tasse rivendica il merito del centrodestra di aver tenuto bassa la tassazione i questi 10 anni contro un centrosinsitra accusato di essere il partito delle tasse «loro sono solo un raggruppamento di imposte e lo hanno dimostrato a tutti i livelli di governo». Su centro storico e rilancio del lavoro critica il programma del centrosinistra «In 10 righe non mi dicono come pensano di rilanciare il lavoro». Poi l'attacco sulla campagna «Hanno anche il coraggio di parlare della campagna. Hanno preso una frase che non so chi l'abbia detta e l'ahho enfatizzata. Dice "Gli agricoltori non dovevano aprirci i cancelli secondo il centrodestra"... E' vero!!! Non dovevano aprirli i cancelli perchè siete venuti a carpire la buona fede dei nostri agricoltori. Non dovevano aprire i cancelli perchè noi abbiamo dimostrato che abbiamo a cuore le problematiche della campagna». Infine Morea parla del suo profilo di sindaco «Vi posso dare garanzia di essere un sindaco solidale, un sindaco che viene da una famiglia umile, che viene dalla gavetta».

Audio comizio Stanislao Morea

Amministrative 2013

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