Amministrative 2018: impazza il toto-sindaco

04 13totosindacoNOCI (Bari) - A Noci impazza il toto-sindaco nonostante manchino poco meno di due mesi alle prossime elezioni amministrative 2018. Al momento, ma è ancora molto prematuro, esiste un quadro politico molto frammentato ed il rischio è che alle prossime elezioni possano esserci numerosi candidati alla più importante poltrona del palazzo di città. Gli unici ad aver già confermato la propria candidatura, lo abbiamo ribadito più volte, sono Paolo Conforti (a capo della coalizione Noci Officina Civica), il sindaco uscente Domenico Nisi (a capo della coalizione Noci Nisi 2018) e Claudia Gentile (M5S – ancora in attesa di certificazione). Ma la domanda più pronunciata in questo momento dalla cittadinanza nocese rimane una: come giocherà il centro destra questa partita?

Negli ultimi tempi a prendere quota è il nome di chi già, prima di Nisi, aveva ricoperto il ruolo di primo cittadino: si tratta dell’ex sindaco ed ex senatore Piero Liuzzi, uomo ispirato dagli ideali di destra, alle ultime politiche schierato con Noi con l’Italia. Pare che sul suo nome abbia premuto molto quella destra nostalgica di una coalizione compatta e che tuttora sonda il terreno. Lo stesso Liuzzi ha sempre smentito una sua discesa in campo, ma solo nell’ultimo mese pare avesse riconsiderato la posizione. Il rebus è tutto qui: il centrodestra nocese oscilla fra il desiderio di presentarsi in maniera compatta (a costo di inglobare anche pezzi di centrodestra che hanno amministrato con Nisi) e chi vorrebbe una discontinuità col passato.

Ecco perché, sempre nel centro destra nocese, spicca un altro nome, questa volta femminile: quello dell’avvocato Angela Lobianco, pronta a rivendicare la capacità con la quale in questi ultimi anni ha voluto mantenere alta la bandiera di Forza Italia. Indiscrezioni parlano anche di un appoggio alla sua figura da parte del partito Fratelli d’Italia: la Lobianco potrebbe essere per loro la figura perfetta e che rispetterebbe alcuni punti fermi: no a candidati che hanno avuto a che fare con l’amministrazione vigente (questo escluderebbe Morea ndr); no a candidati che hanno ricoperto in passato il ruolo di sindaco (questo escluderebbe Liuzzi ndr).

Un capitolo a parte meriterebbero anche gli schieramenti di alcuni consiglieri comunali di centrosinistra, ma ci sembra sin troppo prematuro parlarne. La verità è che i giochi sono ancora tutti aperti.

 

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