Amministrative 2018, Angela Lobianco: "In campo solo con un centrodestra compatto e coeso"

04 30angelalobiancoNOCI (Bari) – Amministrative 2018: il 10 giugno è alle porte e il termine ultimo per la presentazione dei candidati anche. Il quadro non è ancora chiaro e ancora oggi l’elettorato continua a chiedersi che aria tira nel centro destra nocese e quale sarà il nome di colui/ colei che dovrà sventolarne la bandiera. Il Senatore Piero Liuzzi ha fatto un passo indietro, rinunciando alla candidatura a primo cittadino, ma la verità è che le carte in gioco sono ancora tutte coperte e i punti interrogativi sono fermi sul nome del consigliere comunale uscente di Forza Italia, Angela Lobianco.

A lei abbiamo voluto chiedere di ordinarci le idee, di spiegarci a che punto sono  i lavori sui i tavoli del centro destra, nell’attesa di conoscerne il risultato finale.

Consigliera Angela Lobianco, per lungo tempo si è vociferato sulla sua candidatura a sindaco di Noci. A che punto è la situazione a qualche giorno di distanza dalla presentazione delle liste? E il dialogo con gli altri partiti?

La scorsa estate il partito (Forza Italia) mi aveva chiesto disponibilità a spendere il mio nome ai tavoli del centro destra. Ci tengo a chiarire che personalmente non ho mai nutrito grande interesse in questo, perchè mi ritengo una donna prestata alla politica. In questi ultimi 5 anni ho vissuto una bellissima esperienza, che mi ha arricchita sia dal punto di vista professionale che personale. Ho lottato contro tutti e non ho mai affrontato nulla con leggerezza. Posso dire di non avere avuto mai nulla di cui rimproverarmi e oggi sono a posto con la mia coscienza. Quando si è cominciato a lavorare per capire quale nome spendere per il centro destra nocese è fuoriuscito il nome di Piero Liuzzi: ho sempre detto che dinanzi ad un uomo di così tanta esperienza avrei fatto numerosi passi indietro. Mi ritengo una donna che riesce a vedere le cose per quello che sono e a dare loro il giusto peso. Ho incontrato il senatore in più occasioni e ho sempre affermato che l’idea di spogliarsi delle proprie identità non fa parte del mio modo di essere: motivo per cui non ho rinnegato la mia bandiera, non ho mai rinnegato il partito che mi ha consentito di essere eletta 5 anni fa, se pur sotto il nome di PDL. Sono rimasta fedele al mandato nonostante la frammentazione che mi circondava. Ho sempre detto a Piero che ciò che importa per me è un centrodestra compatto, coeso, unito, identitario e rinnovato e che sappia anche aprirsi alle liste civiche. Non posso arrogarmi il diritto di fare l’esame del sangue a qualcuno: chi decide di sposare un progetto è il benvenuto. Stiamo ancora lavorando. Se mi si chiede “sei disponibile?”, io rispondo “a che cosa?”. Sei mesi fa la disponibilità era aperta ad un progetto di centro destra unito. Oggi, a 10 giorni dalla presentazione delle liste, mi rendo sì disponibile ma sono in attesa di conoscerne il progetto. Se dovessi vedere la squadra compatta, pronta a combattere per migliorare Noci allora ci sarei, ma solo ed esclusivamente al fianco di gente brava e competente.

Il centro destra nocese comprende al suo interno uomini che hanno governato con l’amministrazione Nisi; amministrazione che ha più volte bacchettato. Se dovessero partecipare al lavoro di ricostruzione del centro destra li accoglierebbe, sì o no?

Come dicevo, non posso arrogarmi il ruolo o la capacità di dare il patentino di appartenenza al centro destra o al centro sinistra. Ribadisco, non ho mai condiviso il loro percorso. Avranno avuto anche le loro ragioni ma non le ho condivise. Si potrebbe anche lavorare con loro ma è ovvio che tutto va strutturato. Non ho preclusioni nei confronti di nessuno. Vorrei che davvero ci mettessimo tutti attorno ad un tavolo per ricostruire il centrodestra. Il nostro elettorato ce lo chiede: lo stiamo sgretolando. Chi ambisce al ruolo di comando deve prendere delle decisioni, affrontare delle scelte. Dobbiamo a tutti i costi presentarci alle prossime elezioni e dare al nostro paese una guida importante, seria, leale, coerente. Sogno una Noci che torni ad essere fiore all’occhiello del sud est barese. 

Su cosa bisognerà lavorare maggiormente secondo te nei prossimi 5 anni?

Sul turismo. Noci ha delle potenzialità enormi. Bisognerà garantire anche progetti concreti per l'agricoltura e l'allevamento. Desidero una Noci ordinata e pulita guidata da uomini e donne giuste e pieni di idee.

 

 

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