Finalmente il silenzio

06 08 palchiNOCI (Bari) -  Finalmente il silenzio. Una campagna elettorale martellante si chiude. Terminano i mesi degli altoparlanti, delle grida amplificate, della musica assordante. Si conclude qui il periodo del vociare, della discussione tanto amara che talvolta divide. Ha fine l’affannarsi del chiedere voti, dei comizi, degli scontri sui social, assordanti e muti. Hanno parlato tutti, ora il silenzio.

Termina qui la campagna elettorale per le amministrative 2018. È il giorno del silenzio elettorale, della quiete dopo la tempesta. Ai nocesi è restituito il silenzio di cui sono stati privati da alcuni mesi a questa parte. Addio automobili con altoparlanti che annunciano i comizi, possiamo tornare alla placidità del pomeriggio. Addio urla in piazza, si torna al ritmo lento e scandito dei passi silenti nella sera. Addio al tam tam della ricerca voti, delle discussioni da bar e delle querelle politiche, possiamo tornare a parlarci di nuovo e a stringerci la mano come dopo una combattuta competizione sportiva.

Per strada, oggi, solo il rumore dei dépliant superstiti trasportati dal vento. Facce abrase dall’ asfalto e dai passi di un paese che, nonostante tutto, continua a vivere nella pace ritrovata. Nulla di negativo nel terremoto elettorale, sia chiaro: è pane per una salubre democrazia. Ma oggi la comunità torna un po’ più unita e meno agguerrita: il silenzio, in fondo, ci dona l’ascolto. E ci dona anche un momento privilegiato di meditazione e riflessione per una scelta che sia consapevole e convinta. Domani, che lo si voglia o no, si inciderà sul futuro del nostro paese: decisioni come queste non possono che essere prese in silenzio.

Addio, dunque, al rimbombo dei palchi... o arrivederci. Il rumore del ballottaggio è lì che ci aspetta. E aspettiamo anche noi: godiamo del silenzio ritrovato. Non durerà.

Amministrative 2018

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