Liuzzi e Nisi a confronto: chi avrà convinto l'elettorato?

06 22 domenico nisi e piero liuzzi NOCI (Bari) - Finalmente il confronto! Dopo una prima fase di Amministrative "chiusa", per un fronte e "mezzo", a un confronto di piazza (Paolo Conforti per strategia elettorale e Piero Liuzzi per l'agenda fitta di impegni), mercoledì 20 giugno è andato in scena il faccia a faccia tra i due candidati sindaco al Comune di Noci, arrivati vincenti alla seconda fase del ballottaggio. A tracciare le linee del confronto, le due testate giornalistiche Noci24.it e NociGazzettino, con i rispettivi direttori Beppe Novembre e Nicola Simonetti a incalzare i due candidati con domande e richieste di chiarimenti: moderatrici della serata Francesca Amatulli del Gazzettino e la nostra collega Daniela Della Corte, con i giornalisti di Legginoci e Fax presenti in prima fila e invitati a porre quesiti ai due protagonisti. Assente giustificato Valentino Sgaramella de La Gazzetta del Mezzogiorno.
Due ore e 20 minuti di botta e risposta, di 3 minuti ciascuno per candidato, dove il sindaco uscente, Domenico Nisi, ha difeso e argomentato quanto fatto nei suoi 5 anni di amministrazione e quanto sarebbe pronto a riprendere in caso di conferma, mentre Piero Liuzzi sottolineava i fallimenti, a suo dire, dell'amministrazione Nisi e proponeva le sue idee per il futuro di Noci. (VIDEO)

"In 5 anni si costruisce il ponte di Messina e tu non hai fatto nulla" da una parte e "Non ti hanno ben informato" dall'altra. Se dovessimo riassumere il Liuzzi vs Nisi con due citazioni dei candidati, sceglieremmo di certo queste per cominciare.
Nel mirino dei progetti non conclusi da Domenico Nisi, a detta di Liuzzi, la bretella di via Keltz, il Museo dei Ragazzi, il MACTO (nei pressi del Nuovo Foro Boario) e i Contratti di Quartiere.
Proprio dalla prima questione, la bretella che convoglierebbe il traffico da via Alberobello alla via per Barsento, Fasano e Brindisi, accellerando la fase di spostamento di cittadini nocesi e di passaggio, nasce il parallelo liuzziano con "il ponte di Messina". "Ai tempi della mia ultima amministrazione avevo lanciato il progetto e intercettato i finanziamenti e mi chiedo come mai non sia stata realizzata. Cinque anni per non riuscire a realizzare un'opera". Toccato nel profondo dalla questione delle "cose non fatte", Nisi sottolinea allora l'allaccio alla fogna di zona Vasconi, messa in opera dalla sua amministrazione dopo che la risoluzione era rimasta sospesa per entrambe le amministrazioni Liuzzi o ancora la risoluzione di criticità come quelle del rondò di Casaboli e di Marzolla o via Mafalda di Savoia. Per quanto riguarda la bretella, Nisi parla di una prima porzione del progetto già realizzata e di lavori pronti a ripartire con il nuovo sindaco, dopo la nomina del nuovo direttore dei lavori.

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I Contratti di Quartiere
, in quanto a "tempi di realizzazione", rappresentano il progetto più "longevo" nella tabella di marcia delle amministrazioni nocesi. Ben 14 anni e 2 mesi di ritardo dalla realizzazione, di cui Piero Liuzzi si assume il lancio e lo slancio iniziale, a dispetto di quello che invece sarebbe stato l'iniziale scetticismo della sua opposizione, tra i cui banchi sedeva a quel tempo il consigliere Domenico Nisi. "Dal 2008 al 2013 non mi risulta nessun atto della tua giunta sui CDQ" scocca la freccia il sindaco uscente, convinto di quanto fatto, ma consapevole anche dei ritardi realizzativi, imputabili a suo dire più a cavilli burocratici che a mancanze della sua amministrazione.
Anche il Museo dei Ragazzi, di cui Liuzzi lamenta l'incapacità di riempirlo di contenuti in ben 5 anni di amministrazione del suo avversario, sarebbe avanzato nei lavori solamente grazie all'azione della giunta Nisi, sempre a detta del sindaco piddino, che, parlandone, annuncia la conclusione dei lavori esterni a breve e la manifestazione d'interesse per la gestione della struttura da parte di due enti, le cui offerte sono pronte per essere aperte dal nuovo sindaco, a Palazzo di Città.

E per quanto riguarda MACTO? Liuzzi è rammaricato, dallo spreco di un potenziale polo fieristico come quello del Nuovo Foro Boario, che in caso di suo trionfo il 24 giugno, diventerebbe "teatro", in tutti i sensi, di manifestazioni del settore primario, ma anche di cultura, con l'intenzione di far spazio a cinema e spettacolo. Il candidato della coalizione di destra cade però sulla questione canile, a suo dire previsto proprio qui, dal piano di rigenerazione urbana, come invece viene prontamente smentito dal sindaco uscente. Anche sulla questione "defiscalizzazione" nel centro storico, Nisi bacchetta Liuzzi che fa passare la proposta come novità assoluta nel borgo antico, dove invece sarebbe già in atto, ma entrambi i candidati convergono sulla necessità di un piano particolareggiato e strutturato che da qui al futuro e intercettando fondi consistenti, di certo non poggiandosi sull'esiguo bilancio comunale, possa dare nuova linfa, estetica e produttiva, al centro storico per il suo ripopolamento, rispondendo in primis alle esigenze di chi già ci vive e opera in esso.


I TEMI A CONFRONTO

06 22 beppe novembre noci24.itLA QUESTIONE RIFIUTI: È il direttore di Noci24.it, Beppe Novembre a voler chiarire la posizione sulla gestione dei rifiuti, in caso di vittoria di Liuzzi, non particolarmente chiara in seguito ad alcuni comizi della sua coalizione, in cui si palesava la prospettiva di metodi alternativi al "porta a porta". 
"Il metodo sarà confermato e potenziato. Dal punto di vista estetico, non è bello vedere le pattumiere in fila durante il giorno. Attraverso l'implementazione delle risorse umane impiegate, i rifiuti dovranno essere raccolti alle prime ore dell'alba e soprattutto gli anziani che abitano ai piani superiori dovranno essere liberati dal peso di portare giù i mastelli e verranno aiutati in questo".
Domenico Nisi, invece, dalla sua, sottolinea i risultati straordinari del 75% di differenziata in due mesi e dei 40.000 euro mensili risparmiati grazie al servizio, che continuerà a essere monitorato, per poter apportare migliorie quali ad esempio la creazione di nuove isole ecologiche in campagna.

RIVALUTAZIONE ARTIGIANALE E INDUSTRIALE: Il giornalista di Legginoci, Gianni Tinelli, chiede invece ai candidati le loro intenzioni per sostenere l'artigianalità e l'industrialità nocesi. Per Domenico Nisi, oltre ai cambi di destinazione d'uso delle aree di settore, sarà importante avvicinare i giovani sempre più alle attività artigianali, sostenendo soprattutto le nuove idee imprenditoriali, mentre per Liuzzi sarà fondamentale che l'amministrazione aiuti le imprese, soprattutto quelle affacciate sui mercati nazionali ed esteri, attraverso l'implementazione delle nuove tecnologie, fondamentali per poter primeggiare ed essere competitivi.

IL CIMITERO: Sono concordi i due candidati sulla necessità di affidare sempre più i servizi di gestione del Cimitero ai privati, che già detengono a oggi la responsabilità della parte nuova della struttura.
Per far ciò, ci sarà bisogno di servizi a tariffazione certa, come richiesto dagli stessi cittadini nocesi per questioni di trasparenza, nonché sarà fondamentale intercettare investimenti importanti per i necessari adeguamenti alle nuove normative.

LAMADACQUA E LAGO MILECCHIA: Piero Liuzzi torna a sottolineare le mancanze dell'amministrazione di Domenico Nisi per quanto riguarda contrada Lamadacqua e Lago Milecchia, la prima vista come il "cuore verde" di Noci e zona agroalimentare da valorizzare soprattutto grazie alle attività delle sue massaie e il secondo per la presenza di "stormi di uccelli rari", osservabili tramite le attività di birdwatching.
Domenico Nisi sottolinea il risultato, sui tavoli di concertazione regionali, del suo assessore Paolo D'Onghia e gli sforzi economici della sua amministrazione per l'utilizzo di acqua irrigua del Lago Milecchia ed è concorde con il suo avversario sul recupero di Lamadacqua e la sua valorizzazione a piazza cittadina.

PROPOSTE PER IL TURISMO: Anche sul turismo, il candidato di "Insieme Noci 2018" ha qualcosa da dire al suo avversario: sulla presenza quasi invisibile dello IAT, l'ufficio di informazioni turistiche, aperto solo 2 mezze giornate a settimana o lo spaesamento dei turisti nel centro storico, orfani di una guida cartacea o stradale che li aiuti a muoversi nel centro cittadino.
Noci ha bisogno di migliorare il suo biglietto da visita e intercettare finanziamenti anche da fuori, continua Liuzzi, che crede sia importante regalare "esperienze" ai turisti per attirarli da noi e non solo per brevi soggiorni.
Su questo punto, Domenico Nisi risponde che non è vero che il flusso turistico nocese si attesti solamente nei weekend, secondo i dati in suo possesso, ma concorda sulla necessità di un serio piano di marketing territoriale, fatto dagli esperti per il paese dei tre campanili.

SANITÀ: Importanti novità trapelano dal sindaco uscente sul futuro della sanità a Noci: nonostante la chiusura del punto di primo intervento, Noci con il piano di riordino ospedaliero, diventerà presidio di assistenza territoriale, grazie al lavoro che Nisi avrebbe fatto sui tavoli della sanità regionale, anche contro "l'amico politico" Michele Emiliano, contrariamente a quanto sostenuto da Liuzzi. Quest'ultimo parla di poliambulatori mancanti nell'ala vecchia dell'ospedale, prontamente smentito da Nisi e sottolinea quanto pericolosa sia la prospettiva futura dell'ospedale più vicino a Noci in quel di Monopoli.

ASSOCIAZIONISMO: Per le associazioni, Domenico Nisi auspica una comunione di intenti tra gruppi simili e convergenti, a sostegno dei quali verrebbero utilizzati i locali del vecchio ospedale, i laboratori urbani G.Lan per intenderci, sempre però dopo oculata selezione delle associazioni che abbiano una seria programmazione di attività.
Peccato però, tuona Liuzzi, che i G.Lan siano chiusi da 2 anni e con loro dislocate anche le 6 associazioni che li animavano: per le associazioni, secondo l'ex senatore, c'è bisogno di garantire il pagamento di fitto dei locali e delle utenze, trasformando quella che viene ora detta "Consulta delle associazioni" in "Comunità".

06 22 nicola simonetti nocigazzettinoLE QUESTIONI POLITICHE: Ultime ma non meno importanti del resto, le diatribe politiche tra le due fazioni: è il direttore Simonetti a chiedere delucidazioni ai due candidati sulla questione "Morea-Gentile", fatto che scalda abbastanza i due contendenti, che sfruttano le risposte di replica a loro favore per controbattere l'avversario. Domenico Nisi contesta la scelta personale dei suoi due ex compagni di governo, rei in questi giorni di un palese dietro-front nei suoi confronti, riguardo la loro rinuncia ad assessorati e posti in Consiglio, nonostante i numerosi volti raccolti alle urne del 10 giugno. "L'elettore ha dato fiducia a loro, non ad altri. E poi ricordo che Marino Gentile è ancora il mio vicesindaco e che due mesi fa mi diceva, testimoni i miei assessori, che solo io potevo essere il sindaco di Noci!".
Piero Liuzzi, in risposta, parla di mancate convocazioni formali di giunta da parte di Domenico Nisi sindaco, che avrebbero convinto il duo Morea-Gentile sulla gestione sbagliata del primo cittadino, fatto che quest'ultimo dice risultare nuovo alle sue orecchie, infondato e soprattutto non lamentato nei 5 anni di governo insieme ai due politici di "Insieme Noci".
Sulla spinosa questione degli apparentamenti per il ballottaggio, invece, nella cui piaga ci infila il dito la brava Mariarosaria Delia di Fax, Nisi nega categoricamente di essersi mai visto con Paolo Conforti, mentre Piero Liuzzi è certo di un loro incontro a Bari, che sarebbe sottolineato anche dalla frase di fine video di ringraziamento del candidato di Noci Officina Civica, che cita lo slogan della campagna di Domenico Nisi, "Siamo sulla buona strada".

Insomma, dove sarà la verità? E chi avrà convinto, con dialettica e argomentazioni, la maggioranza dell'elettorato nocese, presente numeroso in piazza e sulla diretta Facebook di Noci24.it? Ancora due giorni e poi, finalmente, lo scopriremo.



Amministrative 2018

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