Bruno e Liuzzi, inizia la corsa verso il Senato

02-03-bruno-liuzziNOCI (Bari) - E' partita ufficialmente ieri sera la campagna elettorale dell'on. Donato Bruno e del sindaco di Noci Piero Liuzzi (in foto). Con un incontro di presentazione i due candidati nocesi che concorrono per un posto a Palazzo Madama nelle file del PDL hanno rivolto un appello pro Berlusconi e le sue idee di governo del paese.

Una platea, quella del comitato elettorale della sala convegni di via Pio XII, piena di sostenitori nocesi, di curiosi e di amministratori locali dei comuni vicini accorsi a Noci per seguire l'inizio di questa competizione elettorale che per il PDL, in Puglia, ha il sapore della sfida.

02-03-bruno-liuzzi-2Ed è lo stesso Liuzzi, intervenendo dopo l'on Antonio Distaso, coordinatore provinciale PDL di Bari e candidato alla Camera dei Deputati, a presentare quella che si concluderà il 24 e 25 febbraio prossimi come una vera sfida per il PDL nell'evidenziare la forza dei territori e del territorio del sud-est barese in particolare. Piero Liuzzi ha fatto appello alla sua storia di amministratore e al suo impegno per garantire sviluppo, lavoro ed infrastrutturazione in particolare per il sud. La forza del suo messaggio elettorale è tutta nella capacità di far emergere i veri bisogni dei territori e di rappresentarli in sede legislativa. E' sembrato emozionato per la sfida che in questi 20 giorni lo vedrà impegnato assieme ai tanti candidati che parteciperanno alla competizione elettorale. Ed il discorso di Liuzzi è caduto anche su quei candidati che per spirito di partito hanno accettato la candidatura, fra cui i presenti in sala Tommaso Scatigna, sindaco di Locorotondo e 16° nella lista per la Camera e Michele Boccardi, consigliere regionale PDL, 13° nella lista per il Senato, ringraziandoli per l'impegno ed il contributo dato al partito. Se dieci anni fa, all'inizio della sua prima esperienza da sindaco, si presentò come il capo di un polo laico-socialista-repubblicano, confermato anche nelle elezioni del 2008 alla guida di una amministrazione comunale in cui il suo ruolo era presentato come di garanzia per tutte le forze politiche di maggioranza, ora Liuzzi sembra essersi lasciato alle spalle gli equilibrismi tattici e si schiera apertamente ed in prima persona per il PDL tentando di lanciare la volata per la vittoria del PDL al Senato. Quanto ciò avrà conseguenze sulla erigenda coalizione per le amministrative è presto dirlo. 

L'on. Donato Bruno, che in questa legislatura è candidato al Senato dove si giocherà la vera partita politica, nel suo intervento ha chiarito le ragioni del voto per il PDL in una campagna elettorale ritenuta difficilissa, ma in cui, secondo Bruno, Berlusconi avrebbe già acceso "la freccia per il sorpasso". Soprattutto qui in Puglia dove si punta alla vittoria con candidati locali, ben radicati sul territorio e capaci di mobilitare gli elettori indecisi o allontanatisi dal PDL. E Bruno cita anche i dati dell'Università di Siena, non amica del PDL, che ha dichiarato raggiunti all'80% gli obiettivi da parte del governo Berlusconi e questo è un argomento che torna più volte nel suo discorso. Obiettivo del PDL in questi 20 giorni dovrebbe, quindi, per Bruno essere quello di puntare a recuperare in Puglia circa 61.000 voti necessari per far scattare il premio di maggioranza al PDL, quindi gli 11 seggi di senatore, compreso quello di Liuzzi, sempre ammesso che le stime dei sondaggi citati da Bruno siano fedeli alla realtà. Il discorso di Bruno si scaglia poi contro l'antipolitica di Grillo, contro Di Pietro che dopo alcuni scandali si nasconderebbe dietro Ingroia, reo secondo Bruno di essersi candidato anche in Sicilia dove ha operato come magistrato, poi contro Monti che si è candidato mettendo la faccia per Fini e Casini, contro Vendola reo di non essersi occupato di Puglia in questo ultimo anno e di propagandare una idea di famiglia non tradizionale, e contro Bersani reo di disconoscere che il PD abbia avuto un ruolo nella crisi del Monte dei Paschi di Siena. Una analisi dei competitors che culmina con una domanda: perchè votare PDL? Perchè è una coalizione che merita la fiducia dei cittadini, questa è la tesi di Bruno, perchè ha realizzato quanto promesso (vedi dati dell'Università di Siena), nonostante le tante difficoltà politiche vissute nei rapporti con le altre forze politiche, da Casini, a Fini, alla Lega. E l'appello di Bruno è alla mobilitazione per convincere quel 20% di indecisi che non dichiara il suo voto e che probabilmente, secondo Bruno, è gente che ha già votato in passato PDL e che per qualche motivo ora è indeciso.

Nessuno spazio è stato concesso alle domande del pubblico anche perchè l'incontro è iniziato con 40 minuti di ritardo perchè il sindaco era impegnato nella inaugurazione di una attività commerciale. Prossimamente sono previsti altri incontri pubblici per presentare le idee concrete sull'Italia.

 

ASCOLTA

Introduzione di Antonio Distaso

Discorso di Piero Liuzzi

Discorso di Donato Bruno

 

Politiche 2013

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