Il Prc con Ingroia alle politiche, Lippolis al vetriolo su Liuzzi

02-20-lippolis-ingroiaNOCI (Bari) - Per le imminenti elezioni politiche del prossimo weekend, alcune realtà partitiche sono confluite, per motivi diversi e disparati, in altri soggetti politici al fine di raggiungere la soglia minima per essere rappresentati in parlamento. Uno di questi casi è rappresentato da Rifondazione Comunista che alle prossime politiche si presenta insieme a Italia Dei Valori nella lista Rivoluzione Civile capeggiata dall'ex magistrato Antonio Ingroia. Abbiamo quindi raccolto il punto di vista di Mariano Lippolis, Segretario del PRC di Noci (in foto).

Come mai il partito della Rifondazione Comunista ha deciso di seguire Ingroia alle elezioni politiche? «Il Prc si è posto in questi anni in maniera piuttosto critica rispetto all'operato del governo Berlusconi, e soprattutto del governo tecnico guidato da Mario Monti che rappresenta gli interessi dei grossi gruppi finanziari, dell'alta finanza e dei banchieri. Rivoluzione civile nasce da un modo diverso di intendere la politica, e propone una ricetta diversa per uscire dalla crisi finanziaria. Rivoluzione Civile nasce dalla volontà comune (di tutti i soggetti politici e non che ne fanno parte) di inaugurare una nuova stagione di democrazia e partecipazione. Il PRC per la forte opposizione alle politiche del Governo Berlusconi e Monti non poteva che partecipare a questo progetto politico, l'unico che ci rappresenta davvero».

Oltre a Diliberto, quali sono i punti che accomunano il PRC a Ingroia e Di Pietro? «A tenerci assieme in questo progetto, un'unità d'intenti, ovvero le battaglie che le forze politiche, i movimenti, le associazioni e i singoli cittadini che fanno parte di Rivoluzione Civile hanno portato avanti in questi anni. Il progetto poi è incarnato perfettamente dal nostro candidato premier, il magistrato antimafia Antonio Ingroia. Rivoluzione Civile, ad esempio, vuole affermare la centralità dei diritti dei cittadini, del diritto al lavoro, alla pensione, alla scuola e alla sanità pubblica. Dalla crisi economica si esce tagliando sprechi e privilegi, non i diritti».

Quale risultato pensate di ottenere alle politiche del 24 e 25 febbraio prossimi? «Alle consultazioni elettorali del 24 e 25 febbraio pensiamo di ottenere un risultato di gran lunga migliore rispetto a quello previsto dai sondaggi, e questo, nonostante Antonio Ingroia venga sistematicamente censurato (sono i dati agcom a dirlo, rispetto ad una sovraesposizione di Bersani e Monti). Il risultato sarà migliore rispetto a quanto previsto dai sondaggi poiché rappresentiamo l'unica vera alternativa rispetto a chi ha governato finora. Basta dare un'occhiata ai programmi per capirlo».

Dopo l'avvento delle primarie locali che hanno visto vincere Nisi, qual è la posizione del partito all'interno della coalizione? «Le primarie di coalizione nonostante diversi e reiterati tentativi di delegittimazione ci hanno consegnato un candidato unico per tutto il centrosinistra. Domenico Nisi è il candidato della coalizione di centro sinistra. Il Prc come Sel d'altronde rispetta il risultato venuto fuori dalle primarie e gli accordi di coalizione com'è normale che debba essere. Alle odi al cambiamento ascoltate prima delle primarie va dato ora un seguito e questo è un invito che faccio a tutti».

Vi sentite più vicini a SeL o al PD? «Chiaramente Con Sel e Pd c'è dialogo e condividiamo la volontà comune di inaugurare assieme una nuova stagione politica. Noi, siamo vicini a chi, in questo periodo buio, sta pagando caro il prezzo della crisi economica e ne porta i segni, benché vi sia qualcuno come il sindaco Liuzzi che neghi l'esistenza di situazioni di indigenza e accusi di accuse strumentali chi osi sollevare il problema. Le doti di prestigiatore e di illusionista di Piero Liuzzi le conosciamo, egli ha, d'altronde fondato per 10 lunghi anni, il suo agire politico su una continua e reiterata mistificazione della realtà, pur di tenere insieme una maggioranza famelica. Noi del Prc sono ormai 2 anni che portiamo all'attenzione dell'amministrazione la necessità di porre in atto misure utili a fronteggiare questa emergenza sociale, ma dopo 2 anni con una delle sue solite piroette linguistiche il sindaco ci racconta che tutto va bene. Nel prossimo consiglio comunale urge portare la voce degli ultimi per accendere una luce in questo buio, una luce che permetta di mettere i passi giusti e guardare avanti al futuro con più serenità».

Come giudica il fatto che il centro destra nocese ha espresso più candidati alla Camera e al Senato ed il centro sinistra neanche uno? «Beh, il Pdl ha strani criteri per l'individuazione dei candidati. Il capolista in Puglia è un certo Raffaele Fitto, condannato a 4 anni in primo grado per corruzione, illecito finanziamento ai partiti e abuso d'ufficio, poi a seguire troviamo l'on Donato Bruno, che per questa terra non ha mai fatto nulla e che di tanto in tanto l'abbiamo visto a Noci impegnato a mettere pace fra le diverse anime di un centrodestra litigioso, e poi troviamo il nostro sindaco, sul filo dell'elezione, che ha guidato il nostro paese nella maniera, disastrosa, che ben sappiamo. Diciamo che il merito non è certo il criterio utilizzato per l'individuazione dei candidati. Probabilmente è meglio non avere candidature che avere candidature di questo tipo e futuri senatori di questa fattezza soprattutto. Per quanto riguarda la candidatura della Sig.ra D'Onghia invece, ormai senatrice, direi che non mi sorprende che ci sia stata da parte di Monti l'individuazione di figure appartenenti al mondo dell'imprenditoria, una lista composta da tutti o quasi professionisti, l'alta società civile mi verrebbe da dire. Gente troppo spesso distante dalla realtà, ma potrei anche sbagliarmi in merito».

Vi sarà un momento di presentazione di qualche candidato della lista Rivoluzione Civile a Noci? Se si, quando? «Noci non ha espresso nessuna candidatura per la lista di rivoluzione civile in Puglia. Noi, rispetto ad altri però, a caccia di professionisti, imprenditori etc etc, candidiamo anche e sopratutto disoccupati, precari, cassintegrati, operai, lavoratori, insegnanti. Il progetto politico costruito intorno alla figura di Antonio Ingroia, d'altronde, mira proprio a questo, a raccogliere espressioni autorevoli della società civile. Nei prossimi giorni cercheremo di avere qui a Noci alcuni dei nostri candidati».

Politiche 2013

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