Politiche 2018: i collegi e la legge elettorale

02 05 rosatellum grafica ansaNOCI (Bari) - Siamo oramai entrati nel vivo della campagna elettorale per le politiche 2018. Come stabilito dal Consiglio dei Ministri dopo aver preso atto dello scioglimento delle camere ad opera del Presidente della Repubblica Mattarella, il voto si terrà domenica 4 marzo con la nuova legge elettorale “Rosatellum Bis”.

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LA LEGGE ELETTORALE - Approvata in via definitiva il 26 ottobre 2017, la legge elettorale “Rosatellum Bis” (dal nome dell’ideatore Ettore Rosato) sarà applicata per la prima volta alle elezioni politiche del 4 marzo 2018. La legge prevede un impianto identico per le due camere, per le quali si ricorrerà ad un sistema elettorale misto. Per entrambe le camere, infatti, il 37% dei seggi sarà assegnato con un sistema maggioritario: ad ogni seggio corrisponde, sul suolo nazionale, un collegio uninominale in cui sarà eletto il candidato più votato. Il 61% dei seggi di entrambe le camere, invece, sarà assegnato con un sistema proporzionale, ripartendo questi ultimi proporzionalmente tra le coalizioni e le singole liste che abbiano superato la soglia di sbarramento del 3% dei voti ottenuti al livello nazionale (per le liste singole), al 20% di quelli ottenuti al livello regionale (valida per le liste singole al Senato) e al 10% di quelli ottenuti al livello nazionale per le coalizioni, a patto che almeno una lista che le compone abbia superato le soglie previamente esposte. Un ultimo 2% per camera, infine, è assegnato con un sistema proporzionale rispetto al voto degli italiani all’estero.

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I partiti o i movimenti politici possono presentarsi sia come singoli (come per il MoVimento 5 Stelle o per Liberi e Uguali) sia in coalizione (come per il Centrodestra o il Centrosinistra). Ogni Coalizione e ogni lista presentatasi singolarmente presentano un candidato per collegio uninominale. Ogni lista facente parte la coalizione (e ogni lista singola) presenta tra i 2 e i 4 nomi per collegio plurinominale, nella forma della lista bloccata: non sarà possibile scegliere un candidato al plurinominale, bensì bisognerà votare l’intera lista a cui saranno assegnati i seggi nell’ ordine di priorità (dall’alto al basso) in cui sono espressi i candidati.

COME SI VOTA - Tre sono le possibilità per un elettore di esprimere la propria preferenza:

1) segnando unicamente il simbolo di una lista del plurinominale, tale voto si estenderà al candidato della coalizione o della stessa lista nel collegio uninominale;

2) tracciando un segno sul nome del candidato all’ uninominale e al simbolo della lista al plurinominale, il risultato sarà analogo al primo caso;

3) segnando unicamente il candidato all’uninominale, il voto si estenderà alla lista che lo sostiene (se lista singola) o diviso proporzionalmente tra le liste che lo sostengono (se in coalizione).

Non è ammesso voto disgiunto: non sarà possibile esprimere la propria preferenza per un candidato all’uninominale di una coalizione (o di una lista singola) e contemporaneamente per il simbolo di una lista presentatasi al proporzionale non appartenente alla stessa coalizione (o alla stessa lista singola).

I COLLEGI PER NOCI - La legge elettorale detta “Rosatellum Bis” vede Noci nel Collegio Plurinominale Puglia 03 per la Camera dei Deputati (codice CP161_03), in quanto facente parte del Collegio Uninominale Puglia 06 (Monopoli, con codice CU161_06). Per ciò che concerne il Senato, invece, Noci si trova nel Collegio Uninominale Puglia 04 (Brindisi, con codice SU161_04) e nel Collegio Plurinominale Puglia 02 (codice SP161_02).

Fonte grafica e fac simile scheda elettorale: ANSA

 

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