NOCI (Bari) - Una riforma che aggiorna la Costituzione e ne valorizza i suoi princìpi senza modificarli, approvata al termine di un percorso che ha coinvolto gran parte del Parlamento e che presenta per il Paese grandi prospettive future. Una riforma, che garantisce al Senato la funzione di rappresentanza delle autonomie locali ed abolisce i Senatori a vita, che non aumenta i poteri del Governo ma al contrario introduce garanzie alle opposizioni e consentirà di approvare le leggi in maniera più facile e veloce. E’ stata descritta in questi termini, dal comitato “Basta un Sì” di Noci in collaborazione con il Partito democratico (sezione locale), lo scorso sabato 12 novembre, la proposta di modifiche alla riforma costituzionale che si andrà a votare in occasione del referendum del 4 dicembre 2016. Al dibattito, organizzato nel Chiostro di San Domenico, ha partecipato anche il Sottosegretario di Stato allo Sviluppo Economico Ivan Scalfarotto.
NOCI (Bari) - Il Partito della Rifondazione Comunista sez. P. Pace di Noci sarà impegnata nei prossimi giorni che ci separano dal referendum del 4 dicembre nella promozione delle ragioni del No alle modifiche della riforma costituzionale promossa da governo Renzi.
NOCI (Bari) - Sono stati sorteggiati questa mattina, all’interno della sala consiliare del palazzo di città di Via Sansonetti, i nomi di coloro i quali saranno chiamati a coprire il ruolo di scrutatori il prossimo 4 dicembre 2016, occasione in cui il popolo italiano sarà chiamato ad esprimersi sul referendum costituzionale. Il sorteggio è stato effettuato alla presenza del sindaco Nisi e dei consiglieri appartenenti alla commissione elettorale del consiglio comunale di Noci Colonna, Lobianco e Lippolis.
NOCI (Bari) - Si è ufficialmente costituito anche a Noci il “Comitato per il NO al Referendum costituzionale”. Cittadini, autoconvocatisi con un passaparola ed appartenenti a diverse estrazioni politiche, hanno chiarito di essere presenti a titolo personale e spontaneo, con l’intento di dar vita ad un Comitato popolare e tematico, totalmente scevro da sigle e condizionamenti partitici e finalizzato unicamente a contrastare la riforma costituzionale proposta dal Governo Renzi e ad affermare le ragioni del NO al referendum.
NOCI (Bari) - In vista del referendum costituzionale del prossimo 4 dicembre e con l’obiettivo di promuovere una partecipazione al voto libera e consapevole, il Comitato per il Sì di Noci invita la cittadinanza ad un momento di approfondimento dei contenuti della legge di revisione costituzionale (fine del bicameralismo paritario, ridimensionamento e ridefinizione del ruolo del Senato, revisione delle competenze regionali, nuovi strumenti di rappresentanza popolare, abolizione di enti non funzionali).
MESSAGGIO REFERENDARIO GRATUITO - Il referendum costituzionale per il quale saremo chiamati alle urne il prossimo 4 dicembre è un passaggio obbligatorio previsto dall’ottima Carta Costituzionale vigente, quella che adesso il Gatto e la Volpe (in arte Renzi e Boschi) stanno cercando di modificare a suon di slogan.
MESSAGGIO REFERENDARIO GRATUITO - "Se perde il Referendum Renzi ha l'obbligo di mettere mano ad una nuova riforma costituzionale, altro che attendere altri venti anni!". Lo afferma il sen. Piero Liuzzi, capogruppo dei Conservatori e Riformisti nella commissione cultura di Palazzo Madam. "Il premier Renzi e la sua maggioranza - spiega - vivono come un incubo la possibile vittoria del No al Referendum del 4 dicembre tanto da agitare lo spauracchio di altri venti anni per fare le riforme, ma, mi chiedo, se perdesse la consultazione referendaria non dovrebbe avvertire la responsabilità di mettere immediatamente mano ad una nuova legge costituzionale assecondando la volontà degli elettori?".
MESSAGGIO REFERENDARIO GRATUITO - Siamo convintamente contrari rispetto all’ultima colossale truffa di Renzi. La Costituzione va profondamente e radicalmente rinnovata, anche a partire dal bicameralismo. Sarebbe stato semplice, decisamente incisivo e più corrispondente alle necessità di maggior efficienza e snellimento della macchina legislativa abolire veramente il Senato. La finta riforma di Renzi non abolisce il Senato - così come non ha abolito le Province - ma più banalmente abolisce la democrazia in Senato, trasformandolo in una Camera a elezione di secondo grado.
MESSAGGIO REFERENDARIO GRATUITO - Domenica mattina 16 ottobre la sezione locale di Area Popolare, presieduta dal Consigliere Paolo Conforti e numerosi attivisti e simpatizzanti, hanno proseguito, allestendo un gazebo in Piazza Garibaldi, la campagna informativa relativamente al voto del referendum costituzionale del 4 dicembre in linea con la decisione sezionale, peraltro già comunicata a mezzo stampa ai cittadini, di porre libertà di coscienza.
MESSAGGIO REFERENDARIO GRATUITO - Quello a cui abbiamo assistito in questi mesi di dibattito sulla Riforma della nostra Costituzione, sembra la solita confusionaria discussione che ormai su tutto invade il dibattito politico. Quasi fosse fatta apposta per disorientare i cittadini e impedirci un chiaro approfondimento nel merito. Va detto che a tale confusione hanno contribuito anche il Governo ed il Presidente del Consiglio, il quale avrebbe dovuto, lui per primo, evitare di trasformare il referendum costituzionale in un referendum sulla durata di questo governo e del suo leader. Le opposizioni poi hanno fatto il resto, tutte ovviamente assieme (in molti casi) non per cogliere i difetti della Riforma, ma unicamente per sfruttare l’occasione.
COMUNICATO PREVENTIVO
Ai sensi della legge 22 febbraio 2000, n. 28 contenente le “Disposizioni per la parità di accesso ai mezzi di informazione durante le campagne elettorali e referendarie e per la comunicazione politica” e della delibera dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni n. 448/16/CONS concernente le Disposizioni di attuazione della disciplina in materia di comunicazione politica e di parità di accesso ai mezzi di informazione relative alla campagna per il referendum popolare confermativo relativo al testo della legge costituzionale recante “Disposizioni per il superamento del bicameralismo paritario, la riduzione del numero dei parlamentari, il contenimento dei costi di funzionamento delle istituzioni, la soppressione del Cnel e la revisione del titolo v della parte ii della Costituzione”, indetto per il giorno 4 dicembre 2016”
ROMA - Il Consiglio dei Ministri ha annunciato la data del Referendum Costituzionale: sarà il 4 dicembre 2016 dalle ore 7:00 alle ore 23:00. La decisione è stata criticata dalle opposizioni che lamentano di non essere state consultate.