La nuova rubrica ''Nocesi nel Mondo''

panorami-veduta-aerea-noci-01NOCI (Bari) - La realizzazione di un sogno spesso implica dover prendere decisioni importanti. Si inizia con la scelta della scuola da frequentare, dei compagni con i quali condividere il proprio viaggio e poi l'Università. Ed è in questo momento che le strade iniziano a dividersi e che diventa necessario considerare quanto importante sia quel sogno per se stessi.

Improvvisamente ti ritrovi in una stanza che non è la tua, con persone di cui non conosci neanche un pò della loro storia, nel bel mezzo di strade affollate da gente che corre instancabilmente da una parte all'altra dei marciapiedi, gli uffici si riempiono e si svuotano tutti i giorni alla stessa ora, le tue orecchie, inizialmente infastidite, iniziano ad abiutarsi al suono di clacson di auto che sfrecciano per la città. E' in quel preciso istante che capisci quanto lontano tu sia da Noci.

Non senti più il profumo di ragù tra le stradine del Centro Storico la domenica mattina, non vedi tua madre parlare dal balcone con la vicina - qui i balconi sono distanti e i vicini forse non sai neanche che voce abbiano - non senti i tre campanili scandire le ore di giornate serene e tranquille e poi il martedi qui il mercato non c'è. Nella città in cui abiti non hanno idea di quanto bella sia Noci vestita a festa il giorno di San Rocco. Non si sente il profumo di caldarroste in autunno - le strade sono troppo grandi e le caldarroste ci sono tutto l'anno. E più di ogni altra cosa è difficile che tu qui possa sentirti davvero a casa; difficilmente incontrerai camminando per le vie della città due volte la stessa persona, non ti fermerai a salutare facce conosciute, camminerai seguendo la tua direzione, spedito e disattento, e nessuno dall'altra parte della strada urlerà il tuo nome solo per darti il suo saluto.

Eppure è stata una tua scelta, consenziente o meno che sia stata, quella scelta l'hai presa tu. Il lavoro, lo studio, la famiglia, gli affetti, le opportunità, le speranze, la tenacia, l'ingenuità o una forte consapevolezza, ti hanno portato a fare questa scelta. Noci non avrebbe potuto dare spazio al tuo sogno, non ti ha datto l'opportunità di cui avevi bisogno o semplicemente in quel momento hai sentito l'esigenza di fare le valigie e andare via; eppure oggi, lontano dal tuo paese, ne porti una parte con te, ovunque tu sia e qualsiasi cosa tu faccia.

A Noci noi siamo cresciuti, abbiamo giocato a campana per le strade cercando la pietra più bianca per tracciarne il percorso sull'asfalto, abbiamo passato gran parte della nostra infanzia nella Villa Comunale del paese e abbiamo raggiunto i nostri genitori in Piazza Garibaldi, dove erano impegnati nel tradizionale "sus e sott". Noci è la nostra casa, il punto dal quale siamo partiti, la nostra base, il posto nel quale torneremo nei momenti difficili o semplicemente quando avremo bisogno di sentirci a casa. Questa rubrica nasce per questo, per dar voce a tutti coloro che per diverse ragioni hanno dovuto lasciare Noci per trasferirsi in una nuova città senza però averla mai abbandonata del tutto. Perchè è questo che noi siamo, emigranti in grandi città ma radicati nel nostro piccolo paese.

 

Nocesi nel mondo

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