Maria Azzurra Loperfido: “In qualunque parte del mondo ti trovi, le origini sono quella parte di te che non va mai via”

11-03-mariazzurra loperfidoNOCI (Bari) – Lontana da Noci da ormai sei anni, Maria Azzurra Loperfido dopo aver conseguito la laurea si è trasferita a Dublino e poi a Londra, dove attualmente vive e lavora per una delle più importanti società di servizi finanziari presenti al mondo. Di certo non sono stati pochi i momenti importanti nella sua carriera, ma ciò che Azzurra considera davvero rilevante nel suo percorso è stata la possibilità di entrare in contatto con culture diverse dalla propria che le hanno dunque permesso di acquisire maggiore consapevolezza della grande opportunità vissuta. Nonostante l'orgoglio di vivere in una città ricca di stimoli, dove è praticamente impossibile annoiarsi o non coltivare le proprie passioni, ad oggi Azzurra, da sempre legata alle sue origini, non esclude la possibilità di tornare nel nostro Paese.


Dopo aver terminato gli studi e conseguito la laurea in Economia e management, ti sei trasferita a Dublino. Quale è stata la tua prima occupazione in questa città?

A Dublino ho lavorato inizialmente con un contratto a tempo determinato nell'ufficio amministrativo di una società specializzata nella produzione di materiale farmaceutico, Covidien. Un lavoro con mansioni basiche, ma pagato molto bene rispetto agli standard che l'Italia offriva e offre ancora oggi in mansioni simili; questa occupazione mi ha permesso di vivere bene, viaggiare e mettere da parte qualcosa (occorre precisare che la tassazione in Irlanda è bassissima, quindi non vedi volatilizzare buona parte del tuo stipendio in tasse e contributi).

Da Dublino a Londra. Quali le ragioni di questo trasferimento e quali difficoltà, se ci sono state, hai incontrato nell'adattarti a realtà così diverse tra loro?

Il motivo principale del trasferimento è stato voler trovare un'occupazione che fosse più coerente con i miei studi in economia, ed essendo Londra il più grande centro finanziario in Europa, sapevo che avrei avuto maggiori possibilità, nonostante la consapevolezza di trovarmi in un ambiente dove la competizione è molto più elevata. È stato un rischio perché stavo lasciando qualcosa di certo per l'incerto, ma rischiare a volte serve. Anche le condizioni meteo a Dublino sono terribili, piove spessissimo e il grigiore del cielo non mette di buon umore appena sveglia al mattino, soprattutto con il ricordo del sole pugliese nel cuore. Londra è molto più "sana" da quel punto di vista. Le difficoltà? Non tante: dopo aver vissuto in un paese estero sei molto più flessibile e riesci ad adattarti meglio a nuove realtà.

Attualmente di cosa ti occupi e qual è nello specifico la tua mansione?

Attualmente lavoro per Thomson Reuters, una società di servizi finanziari, tra le prime più grandi al mondo, come Eikon Sales Specialist. Sono responsabile delle vendite di una piattaforma di dati finanziari sul territorio UK. I miei clienti sono le Tesorerie delle aziende che utilizzano la nostra piattaforma per fare analisi di investimento sul mercato dei cambi e mercato obbligazionario oltre a gestione rischio.

Volgendo lo sguardo al tuo percorso, formativo e personale, e considerando il punto in cui oggi sei giunta, puoi considerarti completamente soddisfatta o aspiri a raggiungere nuovi obiettivi?

Si, mi reputo molto soddisfatta ma mi pongo sempre nuovi obiettivi, penso sempre a cosa poter fare dopo.

Vivi lontana dal nostro paese ormai da sei anni. Secondo la tua esperienza è davvero possibile trovare il giusto equilibrio tra la volontà di realizzarsi professionalmente e il desiderio di restare il più vicini possibile ai propri affetti e alle proprie origini?

Si è possibile. In qualunque parte del mondo ti trovi, le tue origini sono quella parte di te che non andrà mai via. Ovviamente sono lontana dai miei affetti, ma torno a casa appena posso e il tempo che passo con familiari e amici è più intenso proprio perché quantitativamente limitato.

Italia o estero. Se potessi scegliere, dove proietteresti il tuo futuro?

Probabilmente all'estero, ma mi piacerebbe tornare in Italia se possibile.

Londra è indubbiamente una città che permette di coltivare le passioni più disparate oltre ad offrire la possibilità di entrare in contatto con culture sempre diverse. Quali sono, se esistono, gli aspetti che al contrario renderebbero questa città meno attraente rispetto a quanto si è soliti pensare?

Nonostante il fascino che Londra inevitabilmente suscita, sono diversi gli aspetti che ne fanno una città meno vivibile di quello che ci si aspetta. Innanzitutto la gente è più fredda e non sorride facilmente, sembra quasi coperta da finta cordialità; in secondo luogo, un altro aspetto poco piacevole della quotidianità londinese è che occorre programmare sempre tutto, da quando entri in ufficio al momento in cui sei fuori e devi vedere i tuoi amici. Per non parlare delle metro londinesi: andare a lavoro in metro è un vero e proprio incubo, negli orari di punta, soprattutto se vivi in centro, è sicuro che trovare un posto tranquillo dove poterti sedere è praticamente impossibile.

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