Conta i respiri

temTEMPERAMENTE - Imparare a contare i respiri non è per niente un’ impresa facile, specialmente per una ragazza come Dafne, alle prese con una vita piuttosto complicata per essere quella di una giovane ragazza di soli diciassette anni. Sommersa da continue traumatiche vicissitudini, a volte manifeste, come la morte del nonno, a volte latenti come le inevitabili conseguenze che subisce dalle liti dei suoi genitori, Dafne è prigioniera di una profonda insicurezza che le ha impedito di uscire spesso di casa e fare esperienze, ma soprattutto di cavalcare il suo levriero Terence, nome in omaggio al suo attore preferito.

Tuttavia, è con un’ elegante e sottile ironia che la ragazza racconta la storia della sua rivoluzione, perché si, in pochi mesi la sua vita subirà una trasformazione radicale. Dal momento in cui Dafne, infatti, decide di trasferirsi nella fattoria del suo amato nonno, sarà costretta a guardare troppe volte in faccia la realtà rispetto a quanto fosse abituata: dovrà fare i conti con dei segreti malauguratamente occultati ai suoi occhi di ingenua fanciulla e si confronterà anche- e per la prima volta- con dei sentimenti che si aggiungono alle altre paure, ma che le permetteranno di rompere il guscio e fare quello che in fondo ha sempre sognato; poter dire , ad esempio “ qual è il primo treno che parte tra poco? Lo prendo ”.

Questo è un po’ il succo del romanzo intitolato Conta i respiri che Deborah Timpano, al suo primo esordio letterario, ci presenta. Tuttavia, il succo non basta a descrivere il senso profondo di questo racconto perché l’autrice sfiora anche tantissimi temi sociali che sono, se vogliamo, quasi sempre presenti nella vita di ognuno di noi: gli interessi, l’eredita con le discussioni familiari che ne conseguono e che logorano le unioni, i tradimenti che riaffiorano nel momento in cui meno te l’ aspetti, il conseguente desiderio di rivalsa e le ripercussioni psicofisiche, quest’ultime, il dramma peggiore: il culmine di ogni problema irrisolto.

La paura di non saper più fare qualcosa, il panico che impedisce banalmente di poter respirare a pieni polmoni senza sentire per forza le conseguenze premere sul proprio petto: questi sono gli ostacoli che Dafne piano piano dovrà superare , e saltare, magari con i giusti compagni di viaggio. Primo fra tutti, il suo cavallo.

Sebbene sembri rivolgersi più ad un pubblico giovanile, Conta i respiri è invece un romanzo per tutti, perché Dafne è un personaggio che sembra quasi rinchiuso nella sfera dei suoi diciassette anni e che pertanto manifesta un’ imbarazzante e profonda maturità, forse molta più di quella dei suoi genitori. Lo dimostrerà infatti il modo in cui essa troverà il coraggio di affrontare suo padre e Sheetal, l’amante di suo padre; lo manifesteranno i vari escamotages che utilizzerà per superare le sue paure e l’esemplare modo in cui realmente le supererà.

Inoltre, anche lo spessore narrativo va a confermare questa tesi. La scrittura di Deborah Timpano è a tratti fresca nei momenti in cui il dialogo necessita un certa leggerezza – il dialogo tra i giovani personaggi come Rita, Andrea e David – e a tratti struggente ed emozionante – la lettera del nonno- , il tutto avvolto da un costante e raffinatissimo sarcasmo che, senza osare troppo, quasi si avvicina allo stile inconfondibile di Stefano Benni.

Lasciando il lettore con una sempre impeccabile suspence a ogni fine capitolo, Conta i respiri è un libro che scivola via fra le mani facendo dimenticare il numero delle pagine, e spesso tutta la realtà. Con la vivacità di certi accadimenti, l’autrice ci invita anche un po’ sognare mostrandoci che tutto a volte può capitare, come casualmente Terence Hill nella scuderia della sua fan più sfegatata!

Ma questo libro è anche dedicato a una persona che una sera disse che non si può scrivere un libro se non si esce mai e non si fanno esperienze significative. Ecco, Deborah Timpano con questo libro ci insegna anche superare le sfide.

Consiglio personalmente questa lettura. A tutti coloro che sentono di avere un ostacolo da superare, a chi ama l’ironia benfatta che fa sorridere ma che allo stesso tempo taglia e a chi ha una lista di paure da eliminare.

Deborah Timpano, Conta i respiri, Gruppo Albatros Il Filo, 2013, €12.90

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