Come Arcimboldo/food lovers

temTemperamente - Vi siete mai chiesti quanti giochi di parole si possano fare utilizzando il cibo? Io prima di intraprendere la lettura di Saverio Siciliano non me n’ero mai preoccupato. E per questo il libro mi ha colpito così tanto.

Siciliano non si limita a compiere brevi modi di dire capaci di strapparci un sorriso; ma riesce addirittura ad inventarsi delle favole complete ed autoconclusive, utilizzando una quantità di nomi tecnici incredibile. Il vino, le piante, i pesci, i dolci… Ce n’è davvero per tutti i gusti, lasciando tutti soddisfatti. Oltre alla bravura nello scrivere si nota chiaramente le ricerche (tramite siti e libri specializzati) di termini specifici. L’opera ha due titoli perché l’autore divide il suo libro in due sezioni. E viene da dire che i titoli non potrebbero essere se non quelli utilizzati.

Arcimboldo, il pittore cinquecentesco arcinoto per la peculiarità dei suoi ritratti, raffigurava i soggetti utilizzando prodotti alimentari quali per esempio frutta e verdura (è tra l’altro la stessa tecnica ripresa adesso per le mascotte di EXPO Milano 2015). La stessa cosa fa il nostro amico scrittore, utilizzando le parole.

La seconda sezione (Food lovers) è una raccolta di monologhi, racconti e mini sceneggiature teatrali nei quali parlano gli ingredienti, parlano gli alimenti. Cosa direbbe la pasta se potesse parlare? Cosa succederebbe ad un amante dei lampascioni ad una festa di gala? Non vi resta che prendere il libro tra le mani e leggerlo fino alla fine per scoprirlo.

Saverio Siciliano, Come Arcimboldo/Food Lovers, Lulu.com, 2015

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