Princesse Suplex

temTEMPERAMENTE - Cosa fa una ragazza nel weekend? Ci sono miliardi di modi in cui potete rispondere, difficilmente però indovinerete quello che fa Gabi nel suo finesettimana. Ciò che Léonie Bischoff ha immaginato nel suo Princesse Suplex colpisce con il suo tratto chiaroscuro forte e deciso.

 

Gabi si mette la sua corona in testa, allaccia bene le sue scarpette, scioglie i capelli e libera la sua passione: via, sul ring. Princesse Suplex è il suo nome di battaglia e per una volta è una donna a doverne necessitare uno, e non il solito cavelier senza macchia e senza paura.

Con lei ci sono tante altre eroine: ragazze che amano il wrestling, che si affrontano e si battono a colpi di drop-kick e suplex, ma non per questo perdono la loro femminilità. Sono amiche con una passione particolare, che si ritrovano in palestra e si scambiano confidenze e pettegolezzi, mentre si provano i vestiti che usano per i loro personaggi da smack down.

MalEdizioni ha portato in Italia questa innovativa (soprattutto per noi) storia al femminile, in cui, come fa notare giustamente Sara Pavan nella prefazione, gli uomini sono praticamente assenti: l’unico che si vede davvero è l’arbitro, mentre quello che supponiamo essere il fidanzato di Gabi lo si sente solo per telefono, quando la chiama per romperle le scatole, visto che non gradisce la passione della sua Princesse.

Una storia senza uomini è davvero molto difficile da trovare: in quasi ogni narrazione, pur nelle storie al femminile, con protagoniste donne, nei romanzi rosa, c’è sempre l’uomo e quasi sempre ha una funzione abbastanza preminente, da motore dell’azione a risolutore, a causa scatenante a dolce salvatore. Qui no, niente di tutto questo: una storia di ragazze scritta da una ragazza ma che è per tutti, supera le barriere sessuali e dimostra quanto anche le donne sono forti e interessanti, degnissime protagoniste assolute di più di una storia.

Perché noi donne, se ancora non l’avevate capito, siamo dinamite.

Léonie Bischoff, Princesse Suplex, MalEdizioni

Altre recensioni su www.temperamente.it

Temperamente

© RIPRODUZIONE RISERVATA