Quel ciao era già un desiderio

temperamenteTemperamente - Quel ciao era già un desiderio, romanzo d'esordio di Alessio Sartore. È capitato così, questo romanzo, non richiesto e inaspettato, messo tra le mani in un incontro quasi casuale. Ed è così che si presenta, poetico e stupefacente come l'amore quando ti prende. Sboccia all'improvviso, tu non lo sapevi, lei non lo sapeva, ma ecco, ci siamo, è fatta.

Stai lì a pensare a lei e lei a pensare a te. Andrea pensa a Linda e Linda pensa ad Andrea, un libro di poesie di Saba, come nei migliori archetipi amorosi, si infila galeotto nelle loro vite e da lì sappiamo come deve andare. Perché lo sappiamo tutti, quando ti innamori di qualcuno le cose acquistano senso soltanto in relazione a come va con l'altra persona. Il giorno prima era normale prendere il caffè, leggere il giornale e prendere il tram, era normale, né brutto né bello; il giorno dopo, no, non ha più senso farlo – o ha tutto un altro senso. Anche gli atti abitudinari hanno preso peso. E certo che è così, perché non sei più tu, quello normale, ormai sei fregato, ti sei innamorato. Quando l'altra persona ti entra dentro, nelle mani, nella pelle, nei pensieri, non hai più neanche bisogno di averla vicina. È sempre con te, la senti, puoi sentire ciò che pensa e guardare nei suoi occhi, e quando chiudi i tuoi occhi, lei è lì. Il filo che unisce gli innamorati è invisibile ma tangibile, si muove in sintonia con i loro passi e azioni nello spazio. Nonostante le nebbie padovane, Linda e Andrea questo filo lo vedono e lo sentono, il suo peso e la sua fragilità, e cercheranno di proteggerlo dal resto,ognuno a modo suo.

Una corsa con l'amore è Quel ciao era già un desiderio di Alessio Sartore, una corsa disperata, con e contro l'amore, perché Andrea e Linda sanno benissimo che tanto più amano tanto più soffriranno, perché enorme è la paura di perdere quell'istante perfetto, quell'unico primo istante in cui "ciao" è diventato un eterno desiderio.

Questo libro è fatto di passione e poesia, dei dubbi degli innamorati e dei loro slanci, delle ansie che fanno controllare la mail/telefonino ogni momento compulsivamente, dei sogni che cullano la notte e riempiono gli occhi di giorno. Alessio Sartore avrà spremuto il suo cuore e i suoi ricordi per scriverlo, nelle righe si percepiscono le vibrazioni della sua penna sudata. Ed è proprio quando un essere umano* si apre descrivendo i suoi più intimi pensieri e sensazioni che avviene quel piccolo miracolo della lettura: ci si riconosce e si annuisce alle pagine, ritrovandocisi pari pari, finzione o meno. Corri ancora, non tanto per vedere come va a finire, ma perché ci sei dentro, e vuoi andare avanti.

*ho detto essere umano? volevo dire scrittore.

Alessio Sartore, Quel ciao era già un desiderio, Campanotto, 2009

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