Punto e a capo...in nome dell'amore

temperamente copiaTemperamente - L'ho letto tutto d'un fiato, nel pomeriggio del giovedì santo e ho deciso di scrivere subito. Sul (quasi) finire di aprile, un ritorno invernale, così ho contrastato il vuoto affettivo di Nina col calore di una coperta che mi abbracciava, tutt'altra cosa da quella sporca che lei per tanti anni si è portata addosso, come un peso.

 

È una bambina prima ignorata dalla stessa donna che le ha dato la vita, poi violata dall'uomo che fino ai dieci anni l'ha chiamata "principessa". Nina cresce e con lei la sua sofferenza.
Aumenta il carico di una storia che solo a posteriori conosceranno le persone a cui ha fatto dono di sé.

La storia – scandita in dieci capitoli – è raccontata da personaggi secondari, che hanno accompagnato il percorso di Nina, ne hanno conosciuto pezzi di cuore, stralci di anima, bordi di dolore. Sono diversi gli uomini che passano nella vita della protagonista, di cui emerge la forza e la vitalità, accanto alle sue fragilità e a certe speranze rotte.

Nina cerca l'amore, quello pulito, assoluto, rispettoso. Lotta contro l'accanimento che l'esistenza le riserva per anni. I Greci propugnavano il "pathei mathos" – l'apprendimento mediante la sofferenza –, eppure la vita, per fortuna, riesce a offrire una possibilità di riscatto.

Nina, che ha preso schiaffi e botte per salvaguardare la sua dignità, non cede di fronte al peggio, pur lasciandosi "vincere" in qualche occasione. Patrizia Rossini – che è alla sua terza opera – ne tratteggia le vicende con delicatezza, si entra in punta di piedi nella vita della protagonista.

In poche ore pomeridiane ho viaggiato attraverso i suoi 45 anni, l'ho vista crescere, tra le delusioni e le amarezze, con quegli occhi azzurri in contrasto ai capelli scuri e indomabili. L'ho vista sul divano, nella casa al mare. Ho visto l'espressione di felicità quando era innamorata persa di Marco. Avrei voluto tirarla su anch'io, insieme all'amica dirimpettaia.

La sua storia me la porterò insieme ancora a lungo, perché me ne sono fatta carico. Anzi, la racconterò anche agli uomini, perché imparino la distinzione tra amore – fatto di attenzioni, presenze, fantasia, rispetto, priorità – e (pos)sesso.

Vai Nina, dopo ogni punto c'è un nuovo capoverso da scrivere!

Patrizia Rossini, Punto e a capo, Gelso Rosso, pp. 109

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