Otrè per l'AVIS, vincono 'Le Renne Ubriache', Basile: "Sensibilizziamo alla salute e ai valori positivi"

12 21 le renne ubriacheNOCI (Bari) - La maratona di domenica 21 dicembre organizzata da Otrè Master e Triathlon presso la struttura nocese ha visto 8 squadre del territorio, tra cui due nocesi, rispondere alla chiamata allo sport e alla beneficienza per l'AVIS della "12ore NoStop": 12 ore di nuoto per i nuotatori, chiamati a coprire la maggior distanza in vasca insieme al loro gruppo, ma anche 12ore di fitness e di spazi d'informazione sull'alimentazione e  tecnica sportiva e la donazione sanguigna. (foto premiazione di Mirko Laviano)

Alle 8.30 del mattino del 21 dicembre scendono in acqua nelle 8 corsie della piscina principale Otrè le due rappresentative nocesi, "SNP Dream Team" e "IPatrunthecas", insieme ai cugini del Nadir, "Se magna se beve e se fà ... del bene!!!": da Martina, si aggiungono gli "In 'fondo' siam bravi", mentre Castellana Grotte viene rappresentata dai "Memagnomagnini Team". Corsia 1 (da tabellone) per gli Ocean's Twelve di Monopoli-Brindisi, con le due squadre di Bari e dintorni, "Le Renne ubriache" e "Cotechino&lenticchie" a completare la starting list. Dai 12 ai 24 elementi per ogni squadra, compreso un agonista per gruppo, i partecipanti hanno dato quel che potevano per incrementare il conta km del proprio team nelle 12 ore a disposizione: nei rilevamenti hanno aiutato i microchip sotto cuffia dell'azienda "Tempogara", i cui tempi venivano registrati da una barra metallizzata posta a mò di ponte sulla piscina nocese. L'ultimo rilevamento complessivo segna 380,3 km totali, una grande distanza, somma delle forze e della voglia di divertirsi ed essere presenti ad un tale evento da parte di tutti i partecipanti: "Le Renne ubriache" a quanto pare hanno avuto una marcia in più, alzando la coppa del vincitore. Premio simpatia per i castellanesi di "Memagnomagnini Team", mentre la SNP nocese cede il premio consolazione ai cugini del Nadir, in puro spirito dell'evento a partire dal nome "Se magna se beve se fà ... del bene!!!".

09 21.Giulia Basile"Lo sportivo e il donatore hanno tante cose in comune" - esordisce la presidente della sezione AVIS Noci, Giulia Basile (in foto) - "Lo stile di vita sano, l'attenzione alla salute, lo spirito di gruppo e la solidarietà. Ecco perchè abbiamo voluto esserci a quest'evento, per sostenere questo tipo di approccio alla vita e far capire quanto l'individuo sano possa aiutare gli altri attraverso la donazione." Sono 1.300.000 i donatori italiani AVIS che grazie al loro contributo coprono il 70% del fabbisogno nazionale di sangue: 8.000 unità giornaliere è il bisogno nazionale di sangue e derivati, il che fa comprendere quanto ancora si debba crescere per aiutare il prossimo e sè stessi. "Il donatore si sottopone a controlli periodici e non può donare se non rispetta uno stile di vita sano" ricorda la Basile, che sottolinea il bisogno nazionale non solo di sangue intero, ma anche di plasma attraverso la plasmaferesi, di cui la stessa ha parlato durante lo spazio concesso all'AVIS Noci per la sensibilizzazione alla donazione. 

La donazione di plasma può avvenire più volte all'anno rispetto a quella di sangue intero, che non deve superare le 3 volte nell'uomo e 4 nella donna. "8 minuti è il miglior tempo, dice lo slogan della manifestazione e 8 minuti sono quelli necessari a donare. L'individuo sano e donatore è il vero eroe del quotidiano, che in silenzio salva la vita di qualcuno, con un semplice gesto"

 

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