Biliardo: Luca Zaccaria primo nella serie A pugliese

03 10 luca zaccaria biliardoNOCI (Bari) - Lo avevamo lasciato 3 anni fa quasi campione della serie B pugliese e lo ritroviamo ora 1° della serie A regionale, a due tappe dalla fine del campionato. Luca Zaccaria, talento nocese del biliardo - specialità Pool americano, dopo un anno di stop, è tornato alla grande sulla scena pugliese del tavolo verde, attestandosi tra i numeri uno di categoria.
Ora punta a mantenere il primato nelle gare di aprile e maggio, per approdare alle fasi nazionali, previste all'Olimpico di Roma, a metà luglio.

La scalata alla serie A di Luca, amante del biliardo e praticante dall'età di 10 anni (ora ne ha quasi 36, ndr) comincia circa 6 anni fa, dall'incontro con Vincenzo Durante, giocatore anche lui, che nota da subito il talento del nocese, introducendolo al Pool Americano: la specialità si basa su 4 giochi, "Palla 8", "9", "10" e "Pool continuo" ed è, a detta di Luca, la più difficile di questo sport.
L'esperienza nel Pool americano per il nocese comincia dalla serie C regionale, quella degli Esordienti, dove nel giro di poco tempo vince tutto, campionato regionale e nazionale, ottenendo l'approdo in serie B: quì, nel 2014, si laurea campione di Puglia, distinguendosi anche in alcune delle tappe nazionali, a Padova, con l'11° posto su 90 partecipanti.
Ora, dopo 3 anni, di cui uno di stop (il 2016), dal titolo in serie B, Luca è a un passo dal traguardo più ambito a livello regionale.

Dovevano essere 10 i talenti di serie A pugliese che si sarebbero dovuti sfidare per questa stagione 2016-2017, ma alla fine, dopo diverse defezioni, sono rimasti in 5 a contendersi il titolo e i due posti alle fasi nazionali, tra cui lo stesso Luca Zaccaria.
Sei le tappe totali, di cui 4 già disputate a Fasano, nel New Pool Baffon: ad ogni tappa viene assegnato uno dei 4 giochi del Pool americano, ma due giochi verranno ripetuti, per forza di cose, per coprire tutti e 6 gli appuntamenti.
A ottobre si gioca a Palla 9, specialità che consiste nel mandare in buca le 9 sfere totali con l'ausilio della bilia (la palla da biliardo, nel gergo tecnico) bianca, detta "battente", a partire dalla n°1 fino alla palla Jolly, in questo caso la 9, che deciderà il vincitore dell'incontro. Luca arriva secondo su cinque partecipanti, un buon segnale per lui che è fermo da un anno dalle competizioni.
La tappa di novembre prevede che i giocatori si misurino con il gioco di Palla 8, gioco in cui i due contendenti dichiarano i loro obiettivi, cioè colpire le palle piene (interamente colorate, ndr) o palle fasciate tra le 15 totali, in sequenza numerica: l'ultima palla da colpire è la 8, anch'essa palla jolly, che decreta il vincitore finale dell'incontro; per Luca è un gioco da ragazzi e arriva così la prima vittoria di stagione.
L'incontro successivo è a gennaio e si prospetta tra i più difficili poiché si tratta di Pool continuo, per Luca la specialità più complessa di questo sport: l'obiettivo è raggiungere un punteggio prefissato, mandando in buca le 15 bilie; il gioco è dichiarato in quanto chi apre il gioco indica quale bilia vuole imbucare. In questa tappa Luca arriva al terzo posto, per riprendersi prontamente domenica 5 marzo, nella 4a tappa del campionato regionale, dove arriva primo su cinque partecipanti, raggiungendo quota 2000 punti per il primato in classifica.
E' il gioco Palla 10 a consacrarlo, simile al Palla 9, solo che la palla jolly da colpire alla fine è in questo caso la 10 e le sfere totali sono altrettante.

Luca è attualmente in testa alla sua serie e punta a confermare la sua posizione in classifica, con le tappe di aprile e maggio "Potevo fare meglio nella terza prova, quella di Pool continuo, ma sono contento, sto andando bene, nonostante l'anno scorso sia stato fermo".
Il nocese si sta misurando con giocatori di pari livello, che rendono il campionato, ad ogni tappa, stimolante e mai scontato: i posti per le fasi nazionali sono solo due (i primi due classificati sui cinque giocatori totali, ndr) e Luca vuole arrivarci, per entrare a metà luglio nello Stadio Olimpico e respirare quel profumo di "gloria" per i migliori d'Italia.
"Io faccio tutto solo: mi alleno da solo, provo gli schemi da solo e lo faccio per scelta, per ora va bene così. Il biliardo è uno sport difficilissimo, che prevede un'infinità di colpi: raramente le palle raggiungono una posizione già affrontata e quindi bisogna studiare ogni singola mossa. Preparandomi da solo alle competizioni, sono ancor più contento dei miei risultati e con me lo sono anche i ragazzi del New Pool Baffon di Fasano, dove mi alleno ogni sabato e domenica."
E ora silenzio, assistiamo da lontano alle ultime due tappe della serie A regionale e facciamo il tifo per Luca:in bocca al lupo!

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