NOCI (Bari) - La gara delle gare per gli appassionati di triathlon non è un sogno, ma una solida realtà per tre nocesi dell'Otrè Triathlon Division: Antonio Putignano, Domenico Lippolis e Giacomo Fusillo (in foto, da sx verso dx) hanno partecipato la scorsa domenica all' "Ironman 70.3" di Miami, la distanza più lunga e la gara più estenuante di triathlon, che ha toccato i 3500 partecipanti, con atleti e atlete da tutto il mondo, orgogliosi di poterci essere.
I tre triathleti nocesi hanno portato a termine la loro gara, prima Putignano, dopo Fusillo e infine Lippolis, mettendosi alla prova con loro stessi e con la loro resistenza fisica: 1,9 km di nuoto, 21 km di corsa e ben 90 in bici nella meravigliosa cornice della città americana di Miami. I nostri validi rappresentati, dopo l'esperienza spagnola di Lanzarote, hanno deciso di mettersi alla prova nella gara americana di quest'anno anche per il valore simbolico di una competizione nella terra delle gare "Ironman" per eccellenza.
Partenza alle 7.30 del mattino, dopo un emozionante alza-bandiera con l'inno americano eseguito live da una cantante: agli atleti è toccato da subito scendere in acqua nel bacino interno della città, tra numerosi spettatori sul posto e molti altri da casa, collegati grazie alle troupe televisive che hanno seguito la gara, sorvolando il bacino acquifero in elicottero. Fuori dall'acqua, atleti e atlete hanno raggiunto la loro bici di gara per gli estenuanti 90 km di corsa, "facilitati" dal percorso totalmente pianeggiante, con una sola curva a rompere il rettilineo. Come se non bastasse tale prova, i triathleti, già provati dai 90km su due ruote, hanno preso a correre per 21 km, con pendenze massime del 13%, ma con un incitamento e calore sempre costanti da parte del pubblico accorso.
"Arrivare al traguardo distrutto, ma tra due ali di folla ripaga della fatica accomulata" confessa Domenico Lippolis, che a pochi giorni dalla super gara, già pensa al prossimo Ironman, in un'altra affascinante città del mondo.