Speciale Spaccanoci: il vincitore e i disabili commentano l'evento

2009_03_29_Gennaro_BonvinoNOCI - In occasione della XII edizione della Spaccanoci, l'importante gara podistica che si è svolta domenica 29 marzo e che ha visto la partecipazione di oltre 2000 atleti provenienti da Puglia e Basilicata e che assume una grande rilevanza agonistica visto che la stessa è valida come 3^ prova del Corripuglia 2009, abbiamo voluto dedicare una pagina speciale per appassionati e lettori.

Intervista al vincitore Gennaro Bonvino.

Il vincitore della XII Spaccanoci è stato Gennaro Bonvino, un autentico exploit il suo tempo di gara visto che ha tagliato il traguardo in 28'12'' ma che non è riuscito a sopravanzare Gallitelli che ne detiene il primato di 27’ 29’’. A fine gara è stato accolto dai microfoni di un canale sportivo in onda sul digitale terrestre che ha ripreso l'evento e dai giornalisti locali. All'arrivo, oltre ai cronisti, ad attenderlo e pronti a festeggiare la vittoria vi erano il suo allenatore ma sopratutto la sua fantastica famiglia, la moglie Maria e i due figli: Alessandra di 10 anni e il piccolo Antonio di 4 anni.

Grande prova per il trentaseienne atleta della Nuova Atletica Giovinazzo. Volto ancora segnato dalla fatica con tanto di fiatone accetta di rispondere alle nostre domande. A chi vuole dedicare questa vittoria? Alla mia squadra, alla mia famiglia che mi è sempre accanto e che mi sprona e a me stesso. Quanto ci credeva nella vittoria prima della partenza ? Sapevo di essermi allenato bene e di attraversare un buon momento di forma fisica nonostante il forte vento di scirocco mi abbia complicato e non poco (specie in alcuni punti del percorso) rallentandomi. Ma alla fine penso di avere ottenuto un buon tempo. Gennaro Bonvino da quanti anni corre? E quali successi ha ottenuto in carriera? Corro fin da bambino. Verso i dieci anni ho cominciato diciamo l'attività agonistica, nelle vittorie più importanti che mi piace ricordare, certamente la vittoria ai Campionati Italiani del 1991 a Cesenatico nei 5000metri categoria junior, e nel ‘92 ad Isernia la vittoria nella Mezza Maratona. Il prossimo impegno agonistico del neo vincitore sarà la maratona ViviCittà a Bari.

La competizione dei diversamente abili.

“Una cosa così non si era mai vista”. È il commento di un comune cittadino al bordo di via Vittorio Emanuele domenica mattina. Una sparuta folla di curiosi infatti ricopriva per intero le vie dell’estramurale per cercare di vedere quello che succedeva sulla carreggiata. E cosa succedeva sulla carreggiata? Succedeva che ragazzi e ragazze, donne e uomini di tutte le età si fronteggiavano in una gara podistica un po’ diversa. È la prima edizione della Spaccanoci-disabili. La gente delle prime file posizionata sui bordi, ai margini delle vie del centro, incoraggiava gli atleti che proseguivano il loro cammino in piena bagarre sportiva. Si è trattata di una vera e propria competizione a tutti gli effetti. Non importava l’handicap dei partecipanti, sia se fosse di carattere mentale, sia di carattere fisico, per gli atleti l'importante era continuare la corsa sotto la guida dei tre campanili.

Alla fine a vincere è stato Manglio Manuel Semeraro di Locorotondo, che su 69 atleti partecipanti è risultato il migliore. Per le donne invece a classificarsi prima è stata Enza della Polisportiva Dilettantistica Sportinsieme di Barletta. “Come associazione abbiamo demolito un tabù duro a morire- commenta a fine gara il presidente provinciale del CIP Giuseppe Rossano- finalmente il disabile ha avuto il coraggio di uscire di casa, trovando mediante lo sport il coraggio di abbattere le barriere mentali che ne immobilizzavano il vivere quotidiano. Le mie affermazioni trovano il conforto dei numeri, lo dimostrano le nostre sempre più frequenti partecipazioni nelle gare agonistiche di diverse discipline sportive.

Con il passare degli anni i nostri atleti sono divenuti protagonisti in diversi sport, primeggiando specialmente nel tennis, nel nuoto e nell'atletica. Oggi sono felice di essere a Noci in una manifestazione così importante”. Per completezza d'informazione, nella competizione tra gli affiliati Fidal (1984 partecipanti totali), a farla da padrone - come categoria squadre - è stata la Montedoro Noci, mentre per la sezione disabili, sempre a squadre, ha vinto l’Atletic Santeramo seguita a ruota dall’UNITALSI Noci e dall'Arpu Locorotondo. “Chi ama la vita ama lo sport- ha detto durante la premiazione il Vescovo S.E. Mons. Padovano- cresce fisicamente e moralmente. Questi ragazzi sono dei cavalli di razza che devono fungere da esempio per la vita e nella vita degli altri. L’handicap non deve costituire una barriera ma una qualità imperante del carattere di queste persone”.

Sotto il palco Ruggiero Laoria, presidente dello Sportinsieme commenta: “È stata una grande giornata di sport. Ci siamo mossi bene e abbiamo conquistato un buon piazzamento. A Noci abbiamo trovato una calda accoglienza e speriamo di poter partecipare una prossima volta se ovviamente, ci verrà offerta l’opportunità”. “Ci siamo troppo divertiti - ci dice un compagno disabile di Barletta - pensa che volevamo fare il percorso due volte ma ci hanno detto di fermarci”. Viste le dichiarazioni rilasciate dagli intervenuti la speranza è quella che il comitato promotore riesca anche l’anno prossimo ad organizzare una seconda edizione della Spaccanoci-disabili.

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