XXI Spaccanoci: la campionessa paralimpica Nicole Orlando presenta "Vietato dire non ce la faccio" [FOTOGALLERY]

03 13 convegnoNicoleOrlandoVietatodirenoncelafaccio1NOCI (Bari) – La Spaccanoci non è mai stata solo una gara podistica, fatta di corridori e premiazioni, anzi, nel corso degli anni si è trasformata in una vera e propria gara di emozioni.

A Noci, in occasione della 21esima edizione della Spaccanoci, è giunta un’ospite internazionale, simbolo non solo dello sport italiano ai più alti livelli di agonismo, ma soprattutto simbolo di vita: Nicole Orlando. Il convegno tematico “Vita e sport - L’oro di Nicole” si è tenuto nel Chiostro delle Clarisse di Noci, lo scorso 10 marzo, alla presenza di numerosi cittadini stupiti e ampiamente emozionati dall’energia vitale della Campionessa Paralimpica. L’ evento è stato organizzato con l'obiettivo di porre la lente d’ingrandimento sui soggetti affetti dalla nota malattia genetica “Sindrome di Down” e sulle relazioni che questi creano con la famiglia e la società.

Il primo libro presentato durante la serata è stato "Mano nella mano. Quel cromosoma che non ti aspetti", di Claudia Ricci, Deborah Colucci, Enrica Ricci, Grazia Cito e Palma Ricci: cinque sorelle, accomunate dall’esperienza di avere nella propria vita un fratello o una sorella con quel fatidico cromosoma in più. 

Ad ognuna di loro, Patrizia Lippolis, referente dell’Unitalsi Noci, ha posto una serie di domande con l'intento di divulgare le sensazioni, le emozioni, ma anche la scoperta di un mondo fino a quel momento sconosciuto. Palma Ricci ha raccontato l’emozione di conoscere a sei anni e mezzo il nuovo mondo, che il fratello con la Sindrome di Down l’ha portata a scoprire; poi è stata la volta di Deborah Colucci, testimone di un rapporto viscerale con sua sorella maggiore Alessandra, una sinergia che la stessa Alessandra ha voluto spezzare, riaffermando la propria autonomia.

Claudia Ricci ed Enrica Ricci invece hanno spiegato come la rete di sostegno che le famiglie creano, per affrontare quel mondo sconosciuto che la nascita di un figlio con disabilità comporta, si realizza grazie ad incontri tematici, formativi e sostegni concreti da parte delle istituzioni. Infine Grazia Cito ha voluto sottolineare l'importanza dello sport fondamentale per questi ragazzi: il vantaggio non è solo loro, ma anche di tutte le famiglie, che attivamente supportano la vita agonistica.

La parola è poi passata alla prof.ssa Antonella Fiore, che ha dialogato con l’ospite d’onore della serata, Nicole Orlando e con sua madre Roberta Bechia. Partendo dalla presentazione del libro "Vietato dire non ce la faccio"  sino al racconto delle sue molteplici apparizioni in tv, Nicole ha raccontato brevemente i capi saldi del suo libro,  rappresentativi della sua vita, tremendamente vivace.

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Ha parlato del ruolo che per lei riveste la preghiera, questo momento di profondo sfogo, ma anche di unione con la nonna che ormai non c’è più; dell’acqua, l’elemento in cui compie alcuni dei suoi sport preferiti e del cuore; della sua forza e della sensazione che ha quando, durante le gare, batte all’impazzata, percependo così lo stimolo per non mollare e vivere con grinta tutte le innumerevoli sfide. Una serata educativa in cui la retorica ha fatto spazio alla sensibilità e alle emozioni, quelle vere. 

 

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