Leo Morea premiato al ViviCittà 2010

Montedoro-Leo_MoreaBARI - Come avere 65 anni e non dimostrarli. Ancora una vittoria ed una premiazione per l'atleta nocese Leo Morea. Il corridore in organico alla Montedoro Noci trapiantato a Milano da ormai 46 anni ha di nuovo sorpreso tutti con un'altra vittoria di categoria. Un primo posto giunto ad una delle gare più belle del panorama podistico pugliese che è la ViviCittà di Bari, svoltasi quest'anno l'11 aprile scorso.

 

Dopo una corsa di 12km e 4000 partecipanti all'evento, il nocese oriundo è riuscito ancora una volta ad imporsi nella categoria MM65. Per questo gli organizzatori della manifestazione barese la settimana scorsa hanno organizzato una serata evento presso lo Sheraton Nicolaus Hotel di Bari per premiare le società ed i corridori che si sono distinti nell'ultima edizione della ViviCittà, tra questi il nocese Leo Morea che è giunto in compagnia del presidente dell'associazione podistica Montedoro, Stefano Bianco. Durante la serata, ovvero la 22^ edizione de "Lo sport dei cittadini", alla presenza di personalità come Giampiero Ventura, allenatore del Bari Calcio, ed istituzioni come Elio Sannicandro Assessore allo Sport del Comune di Bari, vi è stata la premiazione all'atleta dell'anno (Anna Clemente- campionessa olimpionica di marcia Singapore 2010), e della società, allenatore, autorità, giornalista e dirigente dell'annata che sta per concludersi.

Nel quadro generale delle premiazioni ha avuto luogo anche la cerimonia di premiazione dell'ultima edizione della ViviCittà, in cui è rientrato il nocese Leo Morea. "Per me è ancora una grande soddisfazione- ha commentato il podista a fine serata- non tanto per il risultato in sé ma per come si è concretizzato. A Noci, grazie alla Montedoro ed al suo presidente, si è instaurato talmente un bel clima di convivialità ed amicizia con tutti i colleghi-amici, che per me il podismo è diventato uno sport ancora più bello. Fino a quando le forze me lo permetteranno e avrò ancora affianco questa società sarò lieto di continuare a correre". Sembrerebbe che forza di volontà ed energia non mancano al Morea, che a 65 anni suonati sembra incarnare lo spirito di un ragazzino. Chissà che questa grinta non lo porti ad ulteriori successi.

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