Luci accese al "Torino '49" di Putignano: nessuna diffida per la Polisportiva Noci

04 03 seba quieteNOCI (Bari) - Il fatto accadeva nella notte tra il 13 e il 14 febbraio scorsi, quando il consigliere del comune di Putignano, Sandro D'Aprile denunciava pubblicamente lo stato di dimenticanza nelle ore notturne delle luci accese nello stadio "Torino '49", in gestione, dalla stagione in corso, alla Polisportiva Noci, ex Virtus Putignano. Un caso che scatenava forti polemiche per lo spreco di illuminazione pubblica, trascinando con sè irrisolti attriti della cittadinanza verso la gestione forestiera. Dopo più di un mese arrivano i chiarimenti del ds nocese, Sebastiano Quiete (in foto), che smentisce la notizia di una diffida ai danni del gestore, divulgata in questi termini da Putignanoweb.it.

La Polisportiva Noci di Cosimo Tinelli, attuale presidente, e soci, rilevando il titolo dell'ex società putignanese ottiene anche per la stagione 2014/2015 la gestione dell'impianto comunale "Torino '49", che decide di utilizzare personalmente per le casalinghe della Juniores regionale, spostando invece le partite della prima squadra presso il "De Luca Resta" nocese. A tutti gli effetti, la responsabilità dello stadio putignanese è comunque della giovane società biancoverde, che però disputa le partite della Juniores a porte chiuse per inagibilità delle tribune. 


Nella notte incriminata, il custode dell'impianto lascia accesa l'illuminazione, come rilevato su Facebook dal consigliere comunale putignanese e divulgato dalla testata Putignanoweb, che parla di spreco di energia elettrica che "ricadrà sulle casse comunali", nell'articolo del 14 febbraio 2015 "Luci accese per tutta la notte allo Stadio Torino '49". Infatti, secondo la convenzione della durata di 6 anni sottoscritta il 24 febbraio 2014 dalla vecchia dirigenza che gestiva l'impianto, il Comune di Putignano si impegna a coprire le spese delle utenze fino a 12.000 euro annui. Tale spreco di energia quindi, soprattutto se ripetuto, sarebbe regolarmente pagato dal Comune se non portasse al superamento della soglia, mentre graverebbe sulla società superati i 12.000 euro: la questione non è quindi che lo spreco sia un ulteriore fardello per il Comune del Carnevale, ma forse che l'ente del sindaco Giannandrea paghi le spese di utenza di un gestore esterno.

Alla luce di ciò, il Comune di Putignano richiama il gestore "Polisportiva Noci" perchè possa "provvedere alla gestione dell’impianto affidatoLe, con senso di responsabilità e dovuta correttezza, tenuto conto che i costi dello stesso sono a carico dell’intera collettività".", citando Putignanoweb.it, nell'articolo del 28 marzo 2015, "Luci al Torino '49, il Comune di Putignano diffida il gestore". Nello stesso, la Polisportiva Noci viene chiamata "birichina" società che tiene tutti "sottoscacco" in virtù di una gestione ad hoc, favorita da un ex amministratore troppo accondiscendente ai propri amici piuttosto che agli interessi della comunità cittadina." Affermazioni pesanti e che potrebbero portare ad un seguito, a detta dello stesso Quiete, che due giorni fa sullo stesso Putignanoweb.it porgeva ufficialmente le scuse alla cittadinanza da parte della società rappresentata, smentendo qualsiasi spreco a dispetto del Comune di Putignano, come alluso dalla stessa testata online nell'articolo da noi appena citato.

"A che pro dovremmo abbandonarci a sprechi delle utenze quando il superamento della soglia minima dei 12.000 euro graverebbe sulle nostre casse?", risponde Quiete ai nostri microfoni, riferendosi forse ad un'altra allusione dello stesso consigliere D'Aprile su una reiterata "dimenticanza" di questo tipo. "Dal Comune è prontamente arrivata questa lettera, non diffida, che sottolineava il fatto, richiamando certamente la nostra attenzione di gestori, ma dopo l'accaduto ho avuto modo di parlare personalmente con il sindaco Giannandrea per chiarimenti diretti. Sempre in modo pacifico e senza opposizioni abbiamo accettato la decisione del primo cittadino delle porte chiuse per le casalinghe della nostra Juniores, quindi questo errore umano del custode non è certamente un nostro dispetto all'amministrazione". Sono diversi i "capi d'accusa" insomma sui quali la Polisportiva Noci ha dovuto e forse dovrà difendersi in questi circa 5 anni di gestione del "Torino '49", se nulla cambierà d'ora in avanti: questi fari lasciati accesi hanno solamente ri-illuminato zone già oscure per parte degli interessati.

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