New Team Noci domenica per la salvezza: le considerazioni di Volpicella

03 18 valeria volpicella high qualityNOCI (Bari) -  A tre giornate dalla fine della regular season di calcio a5 femminile, serie A, la New Team Noci deve ancora mettere al riparo la salvezza e quindi la permanenza nella massima serie per la prossima stagione. Domenica alle 16.00 al palaFiore arriva il già salvo Vittoria calcetto femminile: bisognerà vincere e nel frattempo il Martina/Monopoli non potrà perdere contro il fanalino di coda Olympia Zafferana. Se questa congiunzione si concretizzerà, per il Noci sarà salvezza matematica. Un'espressione che non piace particolarmente alla top player barese, Valeria Volpicella: un anno diverso, quello in corso, da tutti quelli vissuti nel corso della sua intensa carriera, ammette, ma per l'obiettivo serie A non vorrebbe mai deludere la società biancoblu.

 La Volpicella, avvocato barese, tra le giocatrici più d'esperienza di Puglia, è arrivata a inizio di questa prima serie A nocese come il grande acquisto della stagione, dopo le esperienze in massima serie con Effegi Castellana e Real Fasano (con promozione in Elite insieme a quest'ultima formazione): non è stato però un anno esaltante per lei e per la squadra ed è la stessa giocatrice ad ammetterlo. "Nonostante la nostra sia una squadra mediamente giovane, io ritengo sia competitiva e avremmo meritato di più dal punto di vista dei risultati. Purtroppo un po' per l'inesperienza, un po' per la discontinuità delle prestazioni e della cattiveria agonistica, ci ritroviamo adesso a subire alcune pressioni che avremmo potuto evitare. Del resto diverse squadre avversarie ci hanno fatto i complimenti a fine partita, dichiarandosi incredule rispetto al nostro posto in classifica.". Il Noci ha infatti dimostrato di tener testa ad avversarie di medio-alta classifica, vedi lo stesso Martina/Monopoli, vinto all'andata grazie ad un gol di Sportelli e vittorioso, invece, al ritorno, per un gol dell'avversaria nocese, Alessia Intini. Le martinesi sono ora in piena corsa play off e vorranno certamente fare bottino pieno domenica, contro il fanalino di coda Olympia Zafferana, approfittando della sfida delicata per la diretta concorrente Arkè Siracusa (5°) contro la seconda, Futsal P5, in terra sicula. Dai risultati della casalinga di Martina e di quella nocese, dipenderà il destino delle biancoblu.

"L'obiettivo era ed è la salvezza anche se è un modo di dire che non ho mai gradito." ammette la Volpicella. "Mi dispiacerebbe deludere questa società fatta di persone ottime sia dal punto di vista sportivo che umano, attentissime alle esigenze di tutti e ispirate da pura passione. Non mi sbilancio mai in questo tipo di considerazioni, ma questa volta lo faccio con piacere oltre che con convinzione. Quanto a domenica sarà certamente una partita particolare, il Vittoria ha un ottimo organico, un buon tabellino relizzativo anche grazie ad un attaccante di grande spessore come Ricupero, che conosco e saluto. Hanno notevoli doti agonistiche come tutte le squadre siciliane. Non sarà certo facile come match, ma del resto meglio così. Gli spettatori non si annoieranno di certo."

Il Noci arriva alla sfida con una sola indisponibile, Lafortezza, per infortunio al collaterale, mentre mister Daprile ha potuto saggiare la condizione mentale e fisica delle sue negli ultimi due match amichevoli, di cui l'ultimo, mercoledì, contro il Conversano del Campionato regionale. Papapicco è in recupero di condizione, insieme alla stessa Volpicella che manca sul campo ufficiale da tre partite (Royal Team Lamezia - Futsal P5 - Arcadia Bisceglie), ma ha fatto la sua apparizione negli appuntamenti settimanali e sembra serena per l'importante match domenicale. "Un anno come questo a me personalmente non era mai capitato, ma può succedere a tutti. L'importante è farne un punto di forza e capitalizzare le esperienze, ma soprattutto ora occorre concentrarsi al massimo su queste ultime partite" La barese vuole ripagare la società dei fratelli Roberto della fiducia riposta, ma non si sbilancia sulla prossima stagione: "Non so prevedere davvero, dipenderà anche dagli impegni lavorativi. Non so immaginare la mia vita senza calcio e senza competizione sportiva (ha giocato a calcio a11 dai 13 ai 22 anni e poi a calcio a5, ndr), ma non l'ho mai ritenuto un lavoro, anche perché credo perderebbe un po' di poesia. C'è un obiettivo che vorrei ancora raggiungere nella mia carriera calcistica, ma sono scaramantica e non posso dirlo". Sospesi su questa curiosità, attendiamo di vedere se un altro obiettivo sarà centrato domani, davanti al pubblico nocese.

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