La stagione del futsal maschile nocese dal punto di vista dei presidenti

03 28 stagione 2017 2018 futsal c2 nociNOCI (Bari) - Si è conclusa il 18 marzo la stagione 2017/2018 del futsal maschile nocese: nessun passaggio ai play off per le tre compagini impegnate a difendere i colori nocesi tra girone B e C di categoria e anzi il rammarico per il risultato mancato la fa da padrone, soprattutto tra Noci Azzurri e Futsal Noci.
Il più perentorio è il presidente Maurizio Morea del Futsal Noci, giunto al penultimo posto del girone B, a parimerito con Città di Bitonto e Noci Azzurri 2006: un bilancio di stagione molto negativo per lui, che insieme a mister Lippolis e al suo staff aveva allestito una squadra assolutamente da play off.
Non sorride neanche il presidente Giuseppe Sabatelli del Noci Azzurri 2006, che riconosce con franchezza motivi e responsabilità della debacle azzurra, recuperata nelle ultime 3 giornate di campionato, mentre è ottimista il presidente Giandomenico D'Elia del Noci C5.
I suoi ragazzi sono arrivati ultimi nel girone C, ma a suo dire dopo una stagione dignitosa, di gran lavoro, sacrificio e carattere, che getta le basi per un futuro di soddisfazioni, magari con qualche fondamentale valore aggiunto.

 NOCI AZZURRI 2006: Il Noci Azzurri di mister Mariano Cipriani ha chiuso al quart'ultimo posto del girone B, a parimerito con Città di Bitonto e Futsal Noci, con 19 punti, frutto di 5 vittorie, 4 pareggi e 13 sconfitte.
Un campionato iniziato nel peggiore dei modi per la compagine azzurra, che ha trovato la sua prima vittoria solo a inizio del 2018, dopo 9 giornate, ma non è riuscita a capovolgere la situazione come sperato.
Gli azzurri si sono mostrati il più delle volte all'altezza delle sfide affrontate, forti di ottime individualità come i putignanesi Riccardo Recchia e Vito Mezzapesa o i nocesi Claudio Castellana e Adriano Recchia, ma sono venuti meno in fase di concretizzazione e convinzione in partita.
"Non è stato il campionato che mi aspettavo" - commenta il presidente Sabatelli.
"Dopo il buon campionato disputato la scora stagione, avevamo allestito una rosa di buoni giocatori direi, rinforzandola rispetto alla precedente: in fondo avevamo perso solo il grande Anselmo Quiete, ma i nuovi arrivi avrebbero dovuto compensare la sua assenza.
Dopo un lungo periodo di preparazione la federazione con ritardo ha fatto iniziare il campionato inserendo poi nel calendario, per rispettare i tempi, alcuni turni infrasettimanali serali che non ci hanno mai permesso di schierare la nostra migliore formazione perché alcuni giocatori, impegnati col lavoro, non potevano garantire la loro presenza.
Abbiamo iniziato malissimo il campionato con qualche sconfitta e questo ha fatto perdere entusiasmo al gruppo e qualcuno non si è allenato con costanza, saltando alcune sedute.
In molte gare siamo stati molto sfortunati perché sconfitti di misura anche negli ultimi secondi, subendo la rete decisiva, ma anche poco cinici nel non finalizzare le occasioni nei momenti chiave del match quando si era in vantaggio.
Nelle ultime gare c'è stata una ripresa del gruppo, richiamato a fornire una prova di orgoglio e sono arrivate le 3 vittorie consecutive che ci hanno permesso di lasciare la penultima posizione di classifica e chiudere dignitosamente il campionato.
Un campionato diverso dal solito, molto livellato e con squadre attrezzate".
Dopo un campionato, quello della scorsa stagione, a distanza ravvicinata dal discorso play off, gli azzurri archiviano quest'ultima stagione tra quelle da dimenticare e anche sul futuro il presidente non si sbilancia molto e parla di valutazioni necessarie per il proseguo di questa avventura.

FUTSAL NOCI: I più delusi sono i biancoverdi di mister Giuseppe Lippolis, partiti tra le potenziali protagoniste del girone B di C2 e giunti infine penultimi, dopo le 22 giornate totali, con gli stessi score dei cugini azzurri e cioè 19 punti frutto di 5 vittorie, 4 pareggi e 13 sconfitte (gli azzurri hanno però una migliore differenza reti, ndr).
"Un campionato a due marce", come lo definisce il presidente Maurizio Morea, giocato nella prima parte in alta classifica, a ridosso dell'Audace Monopoli, che trionferà infine come vincitore assoluto del girone B e poi, dopo un paio di sconfitte, totalmente in salita per la compagine nocese, che non è riuscita a reagire e si è infine arresa alla sconfitta.
"Per quanto si voglia guardare i lati positivi, in questo caso il risultato, che è quello che conta, è oggettivamente molto negativo.
Le nostre aspettative erano di alta classifica: i giocatori, presi individualmente, erano da alta classifica. Non dico da primi in classifica, ma da play off sì, anzi era obbligatorio raggiungerli.
Nella seconda parte di stagione, dopo un paio di partite perse, qualcosa si è rotto a livello mentale.
Qualche assenza ha influito, ma non voglio dare colpa alle assenze: avevamo allestito una rosa così ampia e così valida, che non possiamo nasconderci dietro le assenze; dopo quella frattura, non è girato più niente come il dovuto. Il rendimento in casa era pessimo, paradossalmente andavamo meglio in trasferta".
Il rammarico del presidente è anche quello di non aver dato il suo contributo alla causa anche come giocatore, sfruttato da mister Lippolis nell'ultima parte di stagione: Morea, che aveva lasciato il futsal giocato in seguito a un serio infortunio, nonostante una carriera da calcettista di livello, è infatti tornato in campo con i colori della sua società, per dar man forte alla squadra e mettere la sua esperienza a servizio dei compagni.
"È stato emozionante tornare a giocare: il palaIntini ha da sempre un valore importante per me, ho iniziato nell'Asd Noci in quel palazzetto e ritornarci con una società fondata anche da me è stato doppiamente emozionante.
Ho constatato perà di avere una forma fisica pessima - afferma, con ironica consapevolezza, il patron biancoverde - e il mio inserimento non ha sortito gli effetti sperati per la squadra".
Il progetto però è saldo e "in continua evoluzione", ci tiene a sottolineare Morea, che parla di novità per il prossimo anno e di una programmazione a lungo termine per la prima squadra e le giovanili biancoverdi, le uniche attive in quest'ultima stagione di futsal maschile nocese.

NOCI CALCIO A CINQUE: Il presidente più soddisfatto dei tre è Giandomenico D'Elia del Noci C5, a dispetto del risultato finale dei suoi ragazzi (ultimo posto nel girone C della C2 regionale). 
A inizio stagione gli obiettivi prefissati erano quelli di crescita e costruzione del gruppo, allestito intorno ai più validi elementi della ex Juniores biancoverde e rinforzato da qualche giovane talento d'esperienza proveniente da Putignano. Alla guida, un ritrovato mister Giancarlo Piangivino, conscio del progetto e delle sue aspirazioni a lungo termine.
"La stagione è partita per costruire e sento di aver iniziato a mettere basi solide per un qualcosa che può essere più forte e duraturo di quanto fatto fin ora. Non ci aspettavamo risultati di alto prestigio: volevamo mantenere un profilo basso, ma con l'intento di valorizzare ciò che la gioventù nocese avesse regalato in questi anni.
Alcuni ci hanno lasciato per studio e lavoro, altri si sono messi a disposizione del coraggioso mister Piangivino: coraggioso perché ha accettato una situazione che non tutti avrebbero accettato. A volte troppo passionale, ma è così. 
Alla fine siamo arrivati ultimi in classifica, ma perché i miei ragazzi non avevano l'esperienza giusta: nonostante tutto, dal primo all'ultimo giorno sono stati compatti, vicini, uniti e hanno disputato un campionato dignitoso che spero gli serva nello sport, ma anche nella vita perché alcuni di loro hanno cominciato a forgiare ora il loro carattere.
Sono sicuro, inoltre, di avere la migliore dirigenza possibile e immaginabile per affidabilità, passione e senso del dovere che c'ha contraddistinto in questo campionato: tutti me la invidiano".
Una stagione insomma assolutamente da non dimenticare per i biancoverdi e a giudicare dal carattere e la grinta espresse in campo, anche con le prime della classe, non ci si può che trovare concordi con quanto detto dal patron D'Elia.
Come per il Futsal Noci, anche quello del Noci C5 è un progetto che guarda al futuro e che punta a costruire pian piano la sua squadra, per puntare a obiettivi sempre più alti e il presidente biancoverde conferma gli intenti anticipati a inizio stagione: "Adesso c'è da sedersi e pianificare,  per fare meglio di quest'anno, da un punto di vista sportivo e societario: abbiamo bisogno di evoluzione, concretezza, ma non mancheranno tanta volontà e passione per fare meglio l'anno prossimo, aggiungendo un valore aggiunto".

Calcio a 5 maschile

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