I mister Lippolis e Cipriani a confronto

04-18-c5NOCI (Bari) - Il 5 aprile il futsal maschile di C2 concludeva la sua stagione, decretando i passaggi diretti alla C1, le protagoniste dei play off e le posizioni di tutte le altre. Noci aveva anche quest'anno due rappresentative, inserite nel girone C, la Noci C5 di mister Giuseppe Lippolis e Noci Azzurri 2006, guidato da mister Mariano Cipriani, subentrato in itinere a Mister Giancarlo Piangivino.

Entrambi gli allenatori, il primo giovane come la sua squadra e al debutto come l'intero gruppo a disposizione, il secondo invece chiamato a cambiare le sorti di un campionato cominciato con piede e morale sbagliati, hanno avuto vita difficile in questa stagione, ma nonostante tutto ne sono usciti a testa alta. Noci C5 ha chiuso ottava, Noci Azzurri purtroppo ultima, ma alzando la testa nelle ultime partite, nonostante le assenze. Confrontiamo le loro esperienze e i loro punti di vista sul mondo futsal.

PRESENTAZIONE

Giuseppe Lippolis: Mi chiamo Giuseppe Lippolis, conosciuto da molti col soprannome di "Mbà Peppe". La scorsa estate, dopo qualche anno di gavetta prima come dirigente, poi come direttore sportivo e vice allenatore, il presidente D' Elia mi ha dato fiducia, nonostante i miei 25 anni, mettendomi alla guida della sua squadra di calcio a 5. Una grande gioia per me, che pochi mesi prima avevo conseguito l'abilitazione da allenatore di futsal.

Mariano Cipriani: Ho iniziato a giocare a FUTSAL nel 1999 fino al 2009. Mi ha affascinato fin da subito, tanto che oggi mi ritrovo ad allenare. Dopo anni di esperienza come giocatore, quest'anno ho iniziato a fare esperienza guidando una squadra dalla panchina, cercando, in questi pochi mesi, di dare il massimo per far comprendere il FUTSAL ai ragazzi. Nella vita privata mi reputo una persona educata e rispettosa e cerco di insegnarlo ai ragazzi. Durante gli allenamenti ci tengo che i ragazzi mi diano la massima disponibilità per curare molto i particolari.

ORA CHE IL CAMPIONATO E' FINITO, IN CHE MODO IL CALCIO RIMANE NELLE VOSTRE VITE?

Giuseppe Lippolis: Anche se il nostro campionato è finito, seguo comunque gli incontri di altre categorie, ad esempio i match di serie A dell LC Five Martina, oppure tra qualche giorno sicuramente andrò fuori Noci per seguire sul campo gli incontri di play off, insomma alimento di continuo la mia passione per questo sport.

Mariano Cipriani: Questo è un periodo di riposo atletico per i ragazzi, ma noi allenatori continuiamo a lavorare, non possiamo fermarci. Dobbiamo studiare tanto ancora ....''nella vita non si finisce mai di imparare''.

LA SQUADRA PERFETTA O GIUSTA COME DOVREBBE ESSERE?

Giuseppe Lippolis: La squadra perfetta non esiste! Cosi come l'allenatore o il giocatore perfetto. Come dico sempre, non è una scienza esatta lo sport. Esiste solo la squadra che sbaglia meno degli avversari, stesso discorso per allenatori e giocatori. Non necessariamente un gruppo di campioni, o un insieme di talenti costituisce la squadra perfetta, anzi spesso è proprio il contrario. Le rose migliori,a mio giudizio, sono quelle meglio assortite.

Mariano Cipriani: Come prima cosa bisogna sapere che tipo di gioco fare, poi prendere giocatori adatti a quel tipo di gioco e affidabili: solo così, dopo un periodo di lavoro positivo, si può iniziare a parlare di una squadra perfetta o giusta che sia.

COME E' ANDATA LA STAGIONE, CON I SE E CON I MA.

Giuseppe Lippolis: C'è rammarico, Si sarebbe potuto fare qualcosina sicuramente di più. Tuttavia è stato l'anno "zero", si era stravolta una squadra inserendo molti nuovi (e giovanissimi) elementi, messo alla guida un nuovo allenatore ed era già stato preventivato che, almeno all'inizio, avremmo attraversato una fase di stallo. Dopo siamo cresciuti tutti, giocatori ed allenatore. Sicuramente con meno infortuni e con un Alessio Pace più presente, avremmo potuto essere più competitivi e costanti nei risultati.

Mariano Cipriani: Un solo ''se''.... Se fosse andata come doveva andare non sarei qui a parlare da allenatore degli azzurri. Comunque se avessimo dato più continuità al lavoro iniziato, potevamo toglierci qualche altra soddisfazione.

COSA E' MANCATO, NEI GIOCATORI E IN VOI E COSA INVECE HA FUNZIONATO?

Giuseppe Lippolis: Abbiamo avuto un pò di problemi scaturiti appunto da infortuni e dall'assenza di un pivot esperto come Pace. Tutto questo, abbinato ad un girone davvero di altissimo livello, ed all'età media più bassa di tutta la categoria, hanno prodotto come risultato un campionato altalenante. Ci è mancata continuità e, probabilmente, un pò di fortuna.

Mariano Cipriani: Abbiamo iniziato a lavorare bene, ma poi ci è mancata la continuità negli allenamenti e le assenze per motivi di lavoro e per infortunio ci hanno reso il lavoro difficile. Così non si riesce a lavorare bene e il sabato in campo la cosa pesa.

AVETE CONFERMATO O MENO GLI OBIETTIVI? SE SI' PERCHE', SE NO, ERANO GLI OBIETTIVI SBAGLIATI?

Giuseppe Lippolis: L'obiettivo posto dalla società era quello di creare un gruppo solido e di dare fiducia ai giovani, facendogli fare esperienza. Obiettivo raggiunto.

Mariano Cipriani: A inizio stagione gli obiettivi erano diversi. Si puntava ai play-off, ma è andata così. Purtroppo le annate storte capitano a tutti.

COSA VI SENTITE DI DIRE A SOCIETA' E RAGAZZI PER L'EVENTUALE PROSEGUO DEI LORO PERCORSI?

Giuseppe Lippolis: Alla società dico di portare pazienza e di stare vicino a questi ragazzi. Col tempo i risultati arriveranno, ma è indispensabile saper attendere e anche stare accanto alla squadra nella buona e soprattutto cattiva sorte. Ai giocatori, dico di continuare ad impegnarsi sempre, con costanza, dedizione e tanta umiltà.

Mariano Cipriani: Alla società auguro un'infinità di soddisfazioni e vittorie, voglio citare e fare i complimenti al mister Gianni Mottola e ai suoi ragazzi che hanno vinto il campionato Allievi regionali. Ai miei ragazzi, invece, voglio dare un solo consiglio: applicarsi con continuità.

L'ANNO PROSSIMO CI SARETE O NO? SULLE STESSE PANCHINE?

Giuseppe Lippolis: Si, sono stato confermato. Credo meritatamente.

Mariano Cipriani: Non so ancora, è presto per parlare.

CHE GIOCO E' QUELLO DEL CALCIO A5?

Giuseppe Lippolis: Volgarmente si ritiene che il calcio ed "il calcetto" siano quasi uguali. Non è cosi. Hanno in comune soltanto lo scopo, ovvero fare gol e gli strumenti, ovvero i piedi. Tutto il resto differisce, tipologia di superficie,tipologia di pallone, dimensione del campo, tipo di cambi, regolamento ecc ecc. Quindi il calcio a 5 è dà ritenersi una disciplina completamente diversa dal calcio. Per certi versi anche più bella.

Mariano Cipriani: Le gare di FUTSAL si svolgono in spazi stretti con tempi di gioco ridotti e tutti i giocatori devono essere abili tecnicamente, rapidi nei movimenti e veloci nel pensare.

IN COSA POTREBBE MIGLIORARE LA SERIE C DI FUTSAL?

Giuseppe Lippolis: Ciò che manca a mio avviso è la sportività, in primis negli stessi allenatori. A volte si assiste a scene di violenza alle quali nessuno vorrebbe assistere, men che meno fanne parte passivamente. Sicuramente ci vorrebbe più dialogo tra società e federazione. Ed infine la qualità degli arbitri è davvero pessima. Almeno, data la bassa qualità della categoria arbitrale, si dovrebbe prevedere un doppio arbitro anche per la C2. Spesso si assiste a veri e propri misfatti sportivi per colpa (e non solo) degli arbitri. Arbitri che spesso e volentieri oltre ad essere poco preparati,ostentano molta mania di protagonismo!

Mariano Cipriani: La prima cosa che mi viene in mente è quella di un secondo arbitro in campo come in C1. Farebbe comodo per evitare errori. Capisco che arbitrare da soli una partita è difficile, ma essendo gli arbitri costretti a prendere decisioni in tempi rapidi, in situazioni difficili, sarebbe meglio per loro avere "due occhi" in più.

IL MIGLIOR GIOCATORE DI FUTSAL PER VOI.

Giuseppe Lippolis: Gabriel Lima

Mariano Cipriani: Beh ... di giocatori ce ne sono tanti, gli abbiamo visti agli Europei in Belgio, vinti dall'Italia, ma i miei preferiti sono Sandro Teixeira Falcetta e John Jairo Pinilla Cubillos.

IL MIGLIOR ALLENATORE DI FUTSAL PER VOI.

Giuseppe Lippolis: Massimiliano Bellarte.

Mariano Cipriani: Ci tengo a dirlo perché è stato il mio maestro al corso per allenatori, Roberto Menichelli, l'attuale CT della Nazionale Italiana di FUTSAL, ma pure Fulvio Colini, allenatore della Luparense e Alessio Musti allenatore del Real Rieti.

IL MIGLIORE DELLA VOSTRA SQUADRA, UNA PEDINA FONDAMENTALE O UN ELEMENTO CHE STIMATE FORTEMENTE.

Giuseppe Lippolis: A mio avviso tutti servono e nessuno è indispensabile. Non c'è un giocatore migliore degli altri. Sono fortunato ad avere una rosa di buoni giocatori. Chiaramente poi c'è chi si applica di più e chi meno, ma non c'è nessuno che stimo di più, come non c'è nessuno che non stimo.

Mariano Cipriani: Quest'anno sono stati tutti fondamentali fino alla fine e li ringrazio tanto.

UN GIOCATORE CHE VORRESTE IN SQUADRA PER L'ANNO PROSSIMO.

Giuseppe Lippolis: Avrei tanto voluto nel mio collettivo un nostro ex tesserato, Giampiero Intini. Utopia la mia sia perché milita in ben altra categoria, la A2, e sia perché ormai è stabilmente residente a Milano.

Mariano Cipriani: Mario Lasaracina, il nostro portiere, (nulla da togliere agli altri): un ragazzo serio, che si applica tanto e che sfortunatamente quest'anno ha subito un infortunio grave. Colgo l'occasione per fargli gli auguri di buona guarigione.

CHE POSTO OCCUPA IL CALCIO NELLA VOSTRA VITA?

Giuseppe Lippolis: Non il primo posto, dove vado a collocare persone e cose di ben altra entità, ma sicuramente nei primi posti.

Mariano Cipriani: Adesso secondario, ma quando si entra nel vivo diventa primario, insieme a tutto il resto.

CON CHE VALORI E INTENZIONI BISOGNEREBBE PRATICARE QUESTO SPORT?

Giuseppe Lippolis: Come ogni sport, la resa è migliore se c'è molto seguito. Dobbiamo avvicinare più persone possibili a questa disciplina,molto spesso ingiustamente snobbata, ma lo spirito dovrebbe sempre essere nel massimo rispetto reciproco e nei confronti dell avversario, che va visto nell' ottica della competizione e non in quella di nemico di vita.

Mariano Cipriani: Lo diciamo sempre ''l'importante è divertirsi ''. La squadra o il gruppo consente al giovane di formarsi e crescere e noi adulti possiamo contribuire in questo.

UN'IMMAGINE DIVERTENTE O RICORDO EMOZIONANTE DELLA STAGIONE.

Giuseppe Lippolis: Le emozioni più belle sono inerenti ai 3 derby vinti e al consenso di tutti i presenti che applaudivano me ed i miei ragazzi, ma anche la partita batticuore contro la seconda della classe, l'Ostuni, pareggiata in casa e ricca di colpi di scena.

Mariano Cipriani: Durante l'anno ci si diverte sempre, in campo, negli spogliatoi, durante le partite e le trasferte e di momenti divertenti ce ne sono tanti che ricordo. Quello più emozionante, invece, è stata la vittoria per 6-1 in casa contro il Carovigno (allora 1° in classifica).

VOLETE RINGRAZIARE QUALCUNO?

Giuseppe Lippolis: Ringrazio il presidente Giandomenico D'Elia per avermi dato e rinnovato fiducia. Ringrazio i miei giocatori per l'impegno profuso durante la stagione ed infine tutti coloro i quali hanno sempre tifato ASD Noci C5 a prescindere dai risultati, con l'auspicio di far crescere questo movimento e di far avvicinare quante più persone possibili a questo meraviglioso sport.

Mariano Cipriani: Ringrazio tutti i lettori di NOCI24, la società Noci Azzurri 2006, tutti i ragazzi che hanno fatto parte del gruppo e mister Giancarlo Piangivino (con lui ho trascorso dei momenti che mi hanno fatto crescere).

 

Calcio a 5 maschile

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