Filippo Zana è il nuovo campione italiano di ciclismo

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NOCI - All’ombra dei trulli è Filippo Zana ad alzare le braccia al cielo e a laurearsi campione italiano élite di ciclismo.


Una gara spettacolare quella che si è svolta nella terra dei trulli e delle gravine lo scorso 26 giugno e che ha incoronato il nuovo campione italiano di ciclismo.
La gara è partita alle ore 11:00 da Marina di Ginosa e i primi corridori che si sono mossi per andare in fuga sono stati Jacopo Cortese (Work Service – Vitalcare – Dynatek) e Alessio Martinelli (Bardiani CSF Faizanè). I due sono stati subito raggiunti da Francesco Zandri (Work Service – Vitalcare – Dynatek), Manuel Tarozzi (Bardiani CSF Faizanè) Stefano Gandin (COR), Lorenzo Ginestra (IWM), Martin Marcellusi (Bardiani CSF Faizanè) e Alessandro Tonelli (Bardiani CSF Faizanè).
Nel gruppo dei migliori è la Eolo-Kometa che tiene le redini della corsa e non fa scappare la fuga di giornata. La situazione resta stabile fino al passaggio nel centro di Mottola dove si staccano Cortese e Martinelli. Dopo 120km il plotone è entrato per la prima volta nella nostra cittadina con il gruppo che ha recuperato qualche secondo sui coraggiosi fuggitivi di giornata. La prima ascesa della Coreggia sfalda il gruppo di testa, a perdere contatto sono Gandin,a causa di una foratura, e poco dopo Tarozzi e Zandri. Dal gruppo il primo attacco di giornata è di Samuele Zoccarato della (Bardiani CSF Faizanè) che fa il vuoto e si porta in testa con i suoi compagni. Dopo 180 km percorsi e poco meno di 50 da percorrere la terza ascesa alla Coreggia vede l’imperioso attacco di Samuele Battistella (Astana Qazaqstan), Lorenzo Rota (Intermarché-Wanty-Gobert), Filippo Zana (Bardiani CSF Faizanè), Andrea Piccolo (Drone Hopper-Androni GIocattoli) e Marco Tizza (Bingoal Pauwels Sauces WB), che raggiungono rapidamente il duo di testa composto da Marcellusi e Zoccarato.
Il gruppo cerca di tenere a pochi secondi il quartetto di testa ma gli attacchi successivi sulla Coreggia sono infruttuosi per tutti quelli che provavano a portarsi sulla testa della corsa. Le azioni di Matteo Trentin (UAE Team Emirates) e Nicola Conci (Alpecin-Fenix Development), Davide Ballerini (Quick-Step Alpha Vinyl Team), Giovanni Aleotti (BORA Hansgrohe) e Cristian Scaroni (Team FCI) sono state tutte neutralizzate. Sull’ultima ascesa alla Coreggia provano a partire Mattia Cattaneo (Quick-Step Alpha Vinyl), Filippo Conca (Lotto Soudal), Filippo Fiorelli (Bardiani CSF Faizanè) e Filippo Baroncini (Trek-Segafredo). Nessuno dei contrattaccanti, però, riesce a ricucire il gap con la testa della corsa che resta in vantaggio di 30 secondi allo scollinamento dell’ultima salita.
Entrati nel centro abitato di Alberobello, dopo quasi cinque ore di corsa contrassegnate dal forte caldo, sono Samuele Battistella (Astana Qazaqstan), Lorenzo Rota (Intermarché-Wanty-Gobert), Filippo Zana (Bardiani CSF Faizanè), Andrea Piccolo (Drone Hopper-Androni GIocattoli) a contendersi la vittoria. I quattro di testa iniziano a non collaborare più rischiando di farsi riprendere dal gruppo dopo il rallentamento di Battistella, Lorenzo Rota quindi è costretto a lanciare la volata, dalle sue ruote sbuca Filippo Zana che lo regola in volata,concretizza una tattica di gara della sua squadra (Bardiani CSF Faizanè) perfetta e si regala la maglia tricolore. Il secondo gradino del podio sarà occupato da Lorenzo Rota (Intermarché-Wanty-Gobert) e il terzo da Samuele Battistella (Astana Qazaqstan). Al quarto posto chiude un grandissimo Andrea Piccolo che rimette a posto la catena prima di affrontare la volata senza riuscire però a regolare gli avversari.
Il classe 99’ di Thiene (VI) indosserà la maglia tricolore per i prossimi 12 mesi, dimostrando di essere un corridore già pronto per regalarsi soddisfazioni nel grande ciclismo e pronto a far divertire i tanti appassionati italiani. A lui auguriamo una carriera ciclistica ricca di successi in un momento storico in cui l’Italia è all’affanosa ricerca di un corridore da corse a tappe dopo che il grandissimo Vincenzo Nibali a fine stagione appenderà la bici al chiodo. Proprio Vincenzo Nibali a fine corsa si è concesso alle centinaia di persone accorse per salutarlo scattando foto e firmando autografi.

06 28 podio campionato italiano ciclismoCon questo giovane podio si sono chiusi i riflettori sul Campionato Italiano di ciclismo nella splendida cornice dei trulli e delle gravine che ha ottenuto un grande successo di pubblico e spettacolo, grazie al sostegno e all’attenzione verso il ciclismo dei sindaci dei comuni firmatari del “Patto di Mattinata”.

 

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