Pallamano, Potone racconta la sua stagione

04 17 Leo PotoneNOCI (Bari) – Week and di riposo per la pallamano Noci. Dopo l’andata dei quarti di finale playoff in quel di Crotone, vinta tra l’altro per 22-24, la squadra di mister Iaia sta preparando il match di ritorno in programma sabato 25 aprile alle ore 19:00 presso il pala Intini per puntare alla final four per la promozione in A2.

Uno dei protagonisti del cammino della squadra verso l’A2 è senz’altro l’estremo difensore Leo Potone, volto nuovo della pallamano Noci dopo esser stato prelevato dal Ds Luciani dal Fasano la scorsa estate. Abbiamo voluto incontrarlo per farci raccontare il suo campionato e le prospettive future.

Potone, innanzitutto come valuti questo primo anno con i colori biancoverdi?

“Posso dire di essere soddisfatto di questa annata, come già detto ho trovato una società completa e preparata per un campionato di serie B, dei tecnici molto preparati e dei compagni di squadra che, nonostante le differenze d’età, sono molto affiatati”.

Parlando di prestazioni invece, a volte sei stato determinante per la squadra. Pensi di aver giocato un buon campionato?

“Le mie prestazioni sono il frutto del lavoro svolto in settimana da tutti , cerco sempre di mettere a disposizione della squadra la mia esperienza, sul mio campionato e sulla valutazione dello stesso lascio tirare le somme al mister e alla società e a tutti coloro che ci hanno seguito durante la stagione”.

La scorsa gara a Crotone sei stato attaccato pesantemente dai tifosi avversari. Cosa è successo? E come un portiere deve reagire a tali comportamenti?

“Già lo scorso anno ero oggetto di attacchi dai tifosi del Crotone, certo mi ha turbato molto ma sapevo già che sarebbe stato così , infatti nella seconda giornata di campionato ero già stato preso di mira. La mia reazione è quella d 'isolarmi cercando di concentrarmi solo sulla partita aspettando il triplice fischio finale per riscattare con una esultanza i vari insulti ricevuti”.

In squadra lavori con altri due atleti che occupano il tuo stesso ruolo molto giovani. Cosa pensi del loro livello di preparazione e quali sono le tue idee riguardo il loro futuro?

“Come detto in precedenza il divario fra i compagni di squadra lo sento molto con i miei due colleghi di reparto Fasanelli e Giannini, giovani e con tanta voglia d' imparare. Posso dire che da inizio stagione sono migliorati moltissimo ma c'è ancora molta strada da fare, come dico sempre quando chiacchieriamo che sono loro i futuri custodi della porta del Noci”.

Per concludere, dove arriverà la pallamano Noci secondo te a fine stagione? Ed il prossimo anno pensi di rimanere qui?

“Dove arriverà il Noci? Per scaramanzia non mi pronuncio, posso solo dire che daremo il massimo per raggiungere l’obbiettivo stagionale, allenandoci con costanza e determinazione, siamo un buon gruppo: dal "timoniere" mister Iaia all'ultimo giocatore che scende in campo. Sul mio futuro, spero di restare il prossimo anno, sto bene qui ma parleremo del futuro a fine stagione”.

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