Pallamano: passato presente e futuro del Noci dalle parole del Ds Luciani

05 20 Giampiero Luciani Bis NOCI (Bari) - E' trascorsa poco più di una settimana dalla fastastica final four disputata dalla pallamano Noci e che ha consegnato, di fatto, l'accesso al prossimo campionato di A2 alla squadra biancoverde. Il progetto imbastito dalla dirigenza nocese è risultato vincente. L'idea di affiancare le giovani promesse della pallamano locale all'esperienza di alcuni veterani ha creato un mix perfetto al fine di conquistare la vittoria del campionato di serie B. Uno dei principali artefici della fantastica stagione della pallamano Noci è stato senza dubbio Giampiero Luciani, direttore sportivo della squadra.

NOCI24.it ha confezionato un'intervista esclusiva con il DS biancoverde ripercorrendo il  passato, raccontando il presente e sbirciando i progetti futuri della squadra fresca di promozione in A2.

Ds Luciani, partiamo dal recente passato e cioè la promozione in A2. Come commenta questa fantastica stagione per la squadra?

"E’ stata una stagione da incorniciare, sotto tutti i punti di vista. Quest’annata mi ha dato tanto e sono veramente emozionato per il risultato conseguito. Siamo ripartiti da zero, con i nostri giovani del vivaio e qualche veterano chiamato a fare da chioccia ai nostri canterani. Il mix gioventù ed esperienza si è dimostrato un mix vincente. Nonostante un piccolo calo tra dicembre e gennaio, ci siamo risollevati facendo leva sulla forza del gruppo e sulle potenzialità tecniche di questa squadra. Abbiamo concluso la regular season al primo posto, ci siamo sbarazzati ai quarti di finale di un ostico avversario come il Crotone e siamo arrivati alla final four con la giusta carica per centrare l’obbiettivo promozione. Domenica 10 maggio è stata una giornata indimenticabile per me, vedere questi ragazzi gioire ed emozionarsi dopo mesi di sacrifici  e di estenuanti allenamenti mi ha riempito di gioia. Abbiamo battuto agevolmente il Benevento per 44-23 in semifinale, acquisendo già in mattinata la promozione in serie A2. In serata, non contenti, mi hanno regalato un’altra gioia vincendo la finale contro l’Altamura. A pochi minuti dalla fine della partita e dalla fine di questa lunga stagione sportiva, c’è stato un abbraccio emozionante con il mio compagno di avventura ovvero con coach Iaia. Ciò che ci siamo detti me lo tengo per me, voglio solo ribadire che Domenico è un grande uomo, mi ha dato tanto quest’anno e sarò sempre legato alla sua persona".


Concluso il campionato bisogna tirare le somme. Chi secondo lei è stato il miglior giocatore della stagione e chi invece poteva dare di più?

"Il migliore della stagione è stato indubbiamente il gruppo. Non ci sono stati giocatori più bravi e meno bravi. Tutti hanno dato il massimo, tutti hanno vestito la gloriosa maglia biancoverde della Pallamano Noci con orgoglio di appartenenza, anche i non nocesi. Voglio solo fare un nome, non perché più meritevole degli altri. Mi ha sorpreso la grinta e la voglia di tornare in campo di Vincenzo Laera. Questo piccolo, per modo di dire, diciasettenne campione d’Italia U16 lo scorso anno (ad ottobre) ha rimediato durante un’amichevole pre-campionato contro l’Altamura un gravissimo infortunio all’avambraccio sinistro , frattura scomposta di ulna e radio. Dopo sei mesi lontano dai campi, ha assaggiato il 40x20 in un incontro under 18 e poi è tornato a completa disposizione di mister Iaia dai quarti di finale promozione. In queste ultime 4 partite della stagione è stato protagonista di prestazioni straordinarie, risultando quasi sempre o sempre se non erro, il miglior marcatore della squadra.  La sua voglia di tornare in campo e le sue prestazioni mi hanno letteralmente colpito. Bravo Vincenzo".


Ha intrapreso il ruolo di Direttore Sportivo da quest'anno con la presidenza di Vittorio Lippolis. Come ha vissuto il nuovo incarico? Si sente soddisfatto del suo lavoro?

"Dopo la mancata iscrizione allo scorso campionato di A1, per i motivi che tutti conosciamo, non era facile ripartire. Ci sono stati momenti di sconforto, ma mi è  bastata una chiamata del presidente Vittorio Lippolis unita agli incoraggiamenti del caro amico Gabriele Ginevra e di mio fratello Ivano Luciani, un faro nella mia vita sportiva ma soprattutto privata, a darmi la giusta carica per ripartire. In questa chiamata, innanzitutto mi è stato illustrato il progetto di ripartenza della pallamano nocese, un progetto incentrato sulla crescita dei giovani del vivaio e in seconda analisi mi è stato proposto di ricoprire la carica di Direttore Sportivo. Ho subito accettato la proposta, perché così ho  visto realizzarsi  un piccolo personale sogno sportivo, avere un ruolo di responsabilità all’interno della pallamano biancoverde. Ringrazio queste tre fantastiche persone, che nonostante i miei trent'anni, hanno avuto la caparbietà di credere in me ed affidarmi questo importante ed impegnativo ruolo di collante tra atleti e società. Ho vissuto questo incarico ogni giorno con intensità. Ho cercato di stare quanto più possibile il più vicino alla squadra. Personalmente mi ritengo super soddisfatto e spero di aver soddisfatto i miei ragazzi, il mister e tutta la dirigenza, con la mia costante dedizione alla causa Pallamano Noci".

05 19 Iaia LucianiPer il prossimo anno è arrivata già la conferma di mister Iaia (in foto a lato con il DS *photocredit pallamano Noci). Ci sono altre novità nel pentolone? Confermerete la vostra partecipazione al campionato di serie A2?

"Abbiamo subito voluto riconfermare mister Iaia alla guida della Pallamano Noci perché tutta la dirigenza ha espresso, in comune accordo, la volontà di continuare il progetto di crescita dei giovani del vivaio con il mister conversanese. Nei prossimi giorni ci incontreremo con tutta la dirigenza per organizzare il prossimo campionato di serie A2. Ora vogliamo solo continuare a festeggiare. Ovviamente si, ci iscriveremo alla prossima serie A2".

 Per concludere, avete vinto la serie B con una squadra composta in prevalenza da giovani locale e da veri leader. Come sarà composta la squadra che affronterà la prossima serie A2?

"Voglio precisare che abbiamo vinto il campionato con un roster dall’età media di 18,7 anni. La nostra scommessa di inizio stagione l’abbiamo vinta. I giovani locali sono il futuro della pallamano nocese, bisogna continuare ad investire su di loro, specialmente in questo momento in cui è sempre difficile reperire risorse economiche. Non vogliamo e non faremo spese folli, abbiamo le idee chiare. La squadra che affronterà la serie A2 ? E’ già in cantiere".

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