Cos'è successo alla Pallamano Noci 2018? Parla Beppe Vicenti

11 23 PallamanoNoci2018NOCI (Bari) - La pallamano nocese vanta una lunga storia fatta di successi, cadute e rapide risalite; una storia caratterizzata dalla passione che la comunità ha sempre manifestato verso uno degli sport meno seguiti e supportati a livello nazionale. L'interesse che negli anni si è sviluppato attorno alla pallamano nocese ha portato questo sport ad essere il più seguito a livello locale, anche in virtù degli splendidi risultati ottenuti nel corso degli anni. Quest'anno, come noto, la Pallamano Noci 2013 ha deciso di ripartire dalla serie B, ponendosi come obiettivi a breve termine una solidità economica ed una rapida risalita verso categorie migliori.

Parallelamente al percorso portato avanti da questa società, si è cominciato a vociferare dell'interesse esplicito di costituirne una nuova da parte di alcuni ex volti noti della pallamano nocese. Al seguito di queste voci, il 13/09/2018 si è costituita l'A.S. Pallamano Noci 2018 ASD il cui presidente è Francesco Conforti: la nuova società è regolarmente affiliata alla FIGH (Federazione Italiana Giuoco Handball) ed è regolarmente iscritta al campionato di serie B regionale; i nomi dei giocatori e dei dirigenti erano stati già stati resi noti attraverso un comunicato stampa.

11 23 BeppeVicentiCiò nonostante, però, l'avventura della Pallamano Noci 2018 non è andata a buon fine: per comprenderne meglio le ragioni, Noci24 ha intervistato Beppe Vicenti, team manager della neonata società.

Cosa ti ha spinto a lanciarti in questa nuova avventura?
"La pallamano a Noci ha una gran bella storia, lunga più di 40 anni: tutto merito della vecchia Pallamano Noci, quella del 78 per intenderci, che ci riporta ai nostri giorni. Ho passato tanti di quegli anni, davvero tanti, sia in campo come giocatore che in panchina come allenatore soprattutto dei più giovani. È chiaro che vedere una squadra di serie A retrocedere in serie B ti fa un attimo pensare e questo è successo più di una volta dopo la chiusura del ciclo Pallamano Noci '78."

In questo senso, quale ruolo avresti ricoperto in società?
"Avrei svolto il ruolo di team manager, occupandomi della gestione della società a 360°, con eventuali responsabilità in merito alla direzione sportiva. Tanti dei ragazzi che attualmente giocano in serie A sono frutto di un grande progetto partito nel 2009/2010 del quale sono stato promotore insieme a Mario De Venere e ai vecchi dirigenti Stefano Cammisa, Gianni Giotta, Martino Conforti e il tecnico Donato D’Elia. Ho pensato che, dopo la mia esperienza a Conversano, avrei potuto dare una mano a formare un progetto nuovo."

Come si sono evoluti i fatti?
"Abbiamo formato una squadra composta interamente da ragazzi nocesi che hanno anche iniziato la preparazione al campionato regionale di serie B. Successivamente la federazione ci ha comunicato che il campionato non sarebbe stato più a carattere regionale bensì interregionale con squadre della Campania e della Calabria. A quel punto abbiamo pensato, di comune accordo con dirigenti e giocatori, che non aveva senso affrontare un campionato del genere, formato con 2 squadre dello stesso paese, soprattutto dopo la rinuncia della Pallamano Noci 2013 alla serie A2."

In questo senso, che rapporti ci sono o ci sono stati tra le due società?
"Il nostro presidente ha incontrato il presidente della Pallamano Noci 2013, Domenico Intini che ha accettato di fare giocare i nostri ragazzi nella loro squadra: ad oggi parecchi dei nostri atleti si allenano con loro. Ci tengo però a precisare una cosa. Prima ancora che l'avventura della Pallamano Noci 2018 partisse, ci sono stati alcuni incontri con i vari dirigenti della Pallamano Noci 2013, compreso il presidente Intini: l'obiettivo era quello di salvare la squadra e partecipare regolarmente al campionato di Serie A2. Questi incontri non hanno avuto esito positivo in quanto la società ha rifiutato la nostra collaborazione e l'eventuale cessione a nuovi investitori."

Quale futuro c'è, se esiste, per la pallamano nocese?
"Oggi sembra che non si possa più fare gioco di squadra, piuttosto si rinuncia a partecipare ai campionati di competenza, come è successo quest'anno. L’ideale sarebbe che tutti gli addetti ai lavori si siedano intorno ad un tavolo e progettino e programmino insieme il futuro della pallamano a Noci."

Pallamano

© RIPRODUZIONE RISERVATA