Vito Pulito racconta il nuovo progetto di NHT

08-11-vito-pulitoNOCI (Bari) - Si avvicina sempre di più la data del rientro sul campo per preparare la nuova stagione per la Noci Handball Team. Ancora qualche settimana di riposo per gli uomini del nuovo mister Iaia prima di iniziare i vari esercizi fisici e atletici che permetteranno un corretto svolgimento della stagione sportiva che si appresta ad iniziare.

E’ però ancora molto assidua l’attività dirigenziale che sta ultimando le conferme del parco giocatori e sta tesserando già qualche nuovo atleta proveniente dalla ex Pallamano Noci. A chiarirci meglio la situazione è Vito Pulito, capitano di sempre della Pallamano Noci che ha preso momentaneamente le vesti dirigenziali per poter dar vita a questa nuova realtà sportiva pallamanistica nocese. Incominciando dal passato, Pulito ha raccontato ai microfoni di NOCI24.IT il percorso che ha portato alla formazione del nuovo gruppo societario, riservandoci anche le prime novità.

Pulito, incominciamo dal passato: ha fatto qualcosa per evitare che la Pallamano Noci fallisse? E quando purtroppo non si è potuto evitare il peggio, qual è stata la sua prima reazione?

“Evidentemente, dato il risultato, quanto fatto non è bastato ma non ho rimpianti perchè sento di aver fatto tutto quello che potevo e dovevo, innanzitutto come nocese e poi come capitano. Purtroppo, quando la vecchia dirigenza per la prima e unica volta nella sua ultra-trentennale storia sportiva si è trovata in difficoltà ed ha chiesto aiuto, non ha raccolto nè comprensione nè sostegno dalla gran parte della nostra comunità. Ci potevano essere mille motivi per non condividere scelte societarie, scelte tecniche, comportamenti personali ma la Pallamano Noci andava per prima cosa salvata; lo si doveva fare soprattutto per rispetto nei confronti di tutti quegli uomini, nocesi e no, che nel corso di questi trenta anni, ci hanno permesso di ritrovarci in serie A, giocando play-off per lo scudetto, finali di coppa Italia, di portare Noci ad essere rappresentata per la prima, e spero non unica volta in una competizione sportiva Europea e soprattutto ad aver creato uno dei migliori settori giovanili del Sud Italia. Lo dovevamo per tutti loro, a partire da Pietro Colucci fondatore della prima società di pallamano a Noci, da dove tutto è partito, passando per Angelo Intini capostipite di una delle famiglie/aziende che più di ogni altra è stata vicino al nostro mondo in tutti questi anni, e per il Prof. Laera, il mio primo allenatore (ed allenatore di migliaia di ragazzi nocesi), per il grande mister Rocco Colucci, per i fratelli Angelo e Giannetto Giotta, Dario Fasano, Floriano D'Aprile, Rocco Mansueto, Moreno Cosi, Vito Colonna, Donato D'Elia, i fratelli Colucci, i fratelli Paparusso, Mario Devenere, Gianni Netti, Sandro Gigante, Daniele Tinelli, Francesco Marinuzzi, Angelo Intini. E dovrei continuare questo elenco ancora con centinaia di persone e soprattutto amici che qui non ho menzionato, ma che sono stati importanti quanto tutti gli altri per permettere a noi oggi di essere qui dove siamo, prima di chiuderlo con gli ultimi due : Martino Conforti e Stefano Cammisa. Due persone a cui tutti i nocesi dovrebbero, prima di tutto, dire grazie per quanto fatto in questi anni. E vorrei qui ricordare ai tanti oratori e "facili profeti", che in questi ultimi tempi si sono arrogati il diritto di giudicare e condannare, vantando solo a parole presunte capacità e volontà di sostenere e salvare la squadra, ognuno con la soluzione a tutti i problemi in tasca, che Stefano Cammisa è stata la persona che per più di 20 anni, con i suoi pregi e i suoi difetti, si è assunto la responsabilità di far vivere la pallamano a Noci assumendosi l'onore e l’onere di essere il Presidente di quella società: avrebbe di certo meritato più rispetto di quanto gli sia stato dimostrato. Questa parentesi infelice si sarebbe dovuta chiudere in maniera molto più decorosa e rispettosa nei confronti di tutti, e di questo sono davvero molto deluso ed amareggiato”.

Da chi e quando è nata l'idea di creare un unico polo sportivo pallamanistico insieme alla NHT?

“Innanzitutto ha giocato un ruolo fondamentale la stima incondizionata che ho nei confronti del mio amico Gabriele Ginevra con cui, anche in passato, pur essendo in società diverse, ho sempre avuto il piacere di confrontarmi; l’ho sempre ammirato per le capacità che riesce a mettere in campo, sia che si tratti di fare azienda sia che si tratti di diventare punto di riferimento di un gruppo di persone accomunate in associazione alle quali riesce a trasmettere tutta la sua positività. E poi ci accomuna questa passione smisurata per la pallamano che molto spesso ci porta a sottrarre tempo ed attenzioni a famiglia e lavoro. Come ho già fatto personalmente bisogna qui dare grande merito al Presidente Ginevra per aver accettato questa sfida, in un momento economico così complicato, che di sicuro lo carica di impegni e responsabilità. Una scelta che gli rende grande onore e che, sono certo, nessun'altro avrebbero fatto. Convinti che con la professionalità, l'esperienza e le capacità maturate in tutti questi anni da tanti nocesi è possibile realizzare qualcosa di importante per Noci, è nata questa intesa che permette ai tanti ragazzi dei nostri settori giovanili di continuare a lavorare e crescere come atleti e come uomini, e di dar seguito a una storia iniziata più di trenta anni fa e che merita di guardare al futuro con rinnovato entusiasmo ed ottimismo, alla faccia dei tanti gufi ed avvoltoi che in quest'ultimo periodo hanno volato su Noci”.

Adesso che i giochi sono fatti, come sarà organizzata questa nuova società sportiva ? Sono state già definite le figure societarie e lei in particolare continuerà ad essere atleta oppure prenderà posto dietro una scrivania?

“Tante cose le stiamo definendo con il lavoro di questi giorni: la squadra iscritta al campionato di Serie A2 è il Noci Handball Team che assembla nomi con Maggiolini, Ventrella, Lupo, Vanoli per citarne solo alcuni. Sarò onorato di far parte di questo gruppo dando il mio contributo in campo: non potevo pensare di smettere di giocare ed abbandonare la squadra proprio in questo momento di difficoltà e di ricostruzione. Ho un compito da portare a termine prima di smettere, quello di contribuire a riportare il nostro Noci nel posto che gli compete in serie A. Quindi ho ancora tantissima voglia di giocare e di togliermi qualche soddisfazione, dopo di che, sarò ben contento di lasciare la fascia di capitano ed il posto in squadra ai tanti under che già scalpitano dietro di me e di cui, dal giorno dopo, diventerò il primo tifoso. Invito tutti i nostri sostenitori a seguire gli sviluppi dei prossimi giorni con il calore e la vicinanza di sempre: non riuscirò mai a ringraziare a sufficienza i nostri tifosi ai quali spero di poter regalare ancora tante soddisfazioni”

Come valuta la scelta di mister Iaia come guida tecnica della NHT?

“Domenico oltre ad essere un grande amico, è stato per me prima compagno di squadra e poi per tanti anni allenatore, conosco le sue capacità e la sua abnegazione al lavoro e posso assicurare che è un vero professionista. Ha poi un attaccamento ai nostri colori che và oltre ogni immaginazione, tanto che io lo considero a tutti gli effetti un nocese. Con la dirigenza abbiamo valutato tutte le possibili scelte, anche alcune auto-candidature impensabili arrivate da paesi limitrofi, ma ci siamo resi conto che il meglio per Noci è Domenico Iaia”.

Stando a quanto dichiarato dall'ex presidente Cammisa, lei rappresenta all'interno del nuovo polo sportivo quella che era la ex Pallamano Noci. E' così? Si sente portavoce dell'esperienza ultratrentennale della vecchia società?

“Stefano non ha bisogno di nessun portavoce e io non credo di essere in grado di esserlo per nessuno: penso quindi che Stefano non intendesse proprio questo. Certamente sento di avere la loro piena fiducia, e sono convinto che la mia presenza attiva in questo nuovo progetto sia per loro fonte di tranquillità e serenità. Conoscono i valori che mi spingono ad amare questo movimento e la passione che sento verso questi colori per cui credo che il mio nome sia al massimo una garanzia e la speranza che questi valori vengano salvaguardati e tramandati”.

Cammisa ha dichiarato ai nostri microfoni di situazioni in cui vengono prelevati da Noci talenti e proposti ad altre società a costo zero: lei cosa si sente di dire a riguardo?

“Non posso fare altro che confermare, ormai è cosa risaputa da tutti qui a Noci ed anche a Conversano. Nel momento di massimo bisogno ho avuto la possibilità di "pesare" le persone e, per quanto questo possa valere, più di qualcuno ha perso la mia fiducia e considerazione. In compenso però ho rafforzato la stima che già nutrivo nei confronti di altri, Gabriele Ginevra in primis. Il nostro obiettivo resta quello di avvicinare nuovi bambini a praticare questo magnifico sport, continuare ad essere per loro un’opportunità di formazione e crescita”..

Finalmente sono stati varati i calendari di A2: come valuta il girone in cui è impegnata la NHT?

“Per esperienza credo che potremmo forse pagare inizialmente lo scotto di dover mettere insieme ed amalgamare una squadra completamente nuova, specie in considerazione del fatto che, al contrario, avremo come avversarie squadre già molto affiatate ed esperte come il Capua ed il Pescara. Conosco quasi tutte le squadre che affronteremo perchè in passato mi è già capitato di giocarci contro e sono certo che sarà un campionato molto combattuto ed impegnativo, dove nessuna squadra regalerà niente. Sono però molto fiducioso sulla nostra squadra e sono convinto che riusciremo a ritagliarci un ruolo importante in questa A2: dovremo avere rispetto per le avversarie ma anche la consapevolezza di voler sempre giocare per vincere”.

Sa dirci già qualche data ufficiale sulla preparazione o sulla presentazione delle squadre?

“La preparazione avrà inizio il 26 Agosto ed è già stata fissata la data di presentazione della squadra ma lascio ai tecnici del marketing e della comunicazione i tempi per renderla nota. Sin da ora, però, invito tutti a partecipare e sostenere questo nuovo ed appassionante progetto di pallamano per la nostra Noci”.

 

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