Progettare con materiali da riciclo: ecco come sarà la sede Sprar

11-05workshopriprogettazionecreativaNOCI (Bari) - Materiale di scarto e da riciclo, fantasia di progettazione ed uno spazio pubblico inutilizzato completamente da riempire. Basta veramente poco per creare nuovi spazi; basta veramente poco per affezionarsi a nuovi luoghi e nuovi materiali, purché tutto ciò venga realizzato dalle proprie mani. Il workshop di riprogettazione creativa, ideato dal Comune di Noci in collaborazione con l'Arci e i Laboratori Urbani G.LAN, la Consulta delle Associazioni e il Tavolo cittadino per la differenziata responsabile, ha come obiettivo la realizzazione della nuova sede Sprar "La nuova dimora" nei locali dell'ex sede dei servizi sociali. Il percorso sarà guidato dal designer Pino Giacovelli.

Presentato al pubblico lo scorso lunedì 3 novembre, il workshop sarà finalizzato a creare la sede dello Sportello di cui sopra, che sarà inaugurato a gennaio 2015. Per l'occasione sono intervenuti i due referenti del progetto, nonché l'assessore alle politiche sociali ed il designer che guiderà gli iscritti lungo l'intero percorso. Venendo infatti a presentare il progetto, Clementina Gentile Fusillo ha dichiarato: "L'idea nasce dal bisogno di mettere in campo diverse esigenze. Primo fra tutti ripulire il nostro paese. Circa un mese fa il comune di Noci ha aderito all'iniziativa Puliamo il Mondo. Per l'occasione il comune, in collaborazione con altre associazioni che da sempre operano a favore della raccolta differenziata, individuò delle aree da ripulire. Oggi le strade si sono fortunatamente incrociate con il designer Pino Giacovelli il quale, partendo dall'idea che dal materiale di scarto è possibile creare qualcosa di straordinario grazie al metodo del riciclo, ci aiuterà ad aderire ad un importantissimo progetto intitolato SPRAR "La nuova dimora". Dando dunque continuità al progetto Puliamo il mondo, l'intenzione è quella di dare il via ad un percorso di riprogettazione creativa nel quale vediamo coinvolte anche la Consulta della Associazioni, il Tavolo cittadino per la differenziata, l'Arci ed i laboratori GLan. Cerchiamo in questo modo di costruire uno spazio senza comprar nulla di nuovo. Partiamo dalle forze che abbiamo in campo (persone e materiale di scarto) per uscire dalla crisi e crearci uno spazio che diventi appunto rifugio. Per avviare il suddetto percorso usufruiremo dei fondi provenienti sia dallo sportello dei diritti previsto all'interno dell'Ambito territoriale zona sia di un finanziamento ministeriale previsto per i ragazzi dell'Arci".

11-05pubblico"Con questo progetto" ha invece commentato Pino Giacovelli (in arte Incredix) venendo a spiegare il workshop in termini tecnici, "dovremmo realizzare la sede Sprar (sistema di rifugiati e richiedenti asilo) di Noci nell'ex sede dei servizi sociali (Via Romanazzi). Progetteremo e realizzeremo con le nostre mani tutto ciò di cui abbiamo bisogno: sedie, desk, mobili, muri, etc. Ci sporcheremo le mani nel vero senso della parola, il tutto per recuperare uno spazio pubblico non più utilizzato. In questo modo ci legheremo affettivamente a quello che creiamo. Il corso si articolerà in 10 lezioni pomeridiane da tre ore ciascuna ed è rivolto ad un totale di 30 persone. Nel caso in cui il numero degli iscritti sia superiore a 30, si provvederà a prolungare il corso, prevedendo una quota di partecipazione ed eventualmente individuando nuovi spazi da riprogettare e risistemare, come la vicina Piazza 150° Unità d'Italia" . Da una prima visione degli iscritti (foto a lato), il gruppo che andrà a seguire il workshop sarà eterogeneo. Ne faranno parte non solo i ragazzi dell'Arci ma anche ragazzi nocesi studenti d'architettura, designer, arredatori etc.

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