Acqua rurale a 3€ il m³, insorgono gli allevatori

09-23-bandiera-forconiNOCI (Bari) - Mondo rurale sul piede di guerra per l'aumento indiscriminato del prezzo dell'acqua. Il Movimento dei Forconi Puglia (in foto), assieme ad allevatori ed agricoltori ha promosso un ciclo di conferenze tra i comuni a cavallo della Murgia bassa e della Valle d'Itria per sensibilizzare le amministrazioni locali al tema. Più di tutti a finire sotto la lente d'ingrandimento degli allevatori in³viperiti c'è il Consorzio di Bonifica "Terre d'Apulia" che detiene la distribuzione dell'acqua nelle campagne.

Il consorzio avrebbe aumentato il prezzo dell'acqua fino a circa 3 euro a metro cubo. Tale prezzo risulta particolarmente esoso soprattutto se si considera l'importanza che l'acqua riveste nella vita e nella gestione di un'azienda agro-zootecnica e, ancor di più immotivato, se si pensa che una qualsiasi altra azienda allacciata alla rete dell'Acquedotto Pugliese corrisponde un costo pari a circa euro 0,40 per metro cubo di acqua potabile, con una differenza, quindi, pari al 750%. Cosi, dopo un primo incontro tenutosi a Gioia del Colle nell'agosto scorso, amministrazioni locali, allevatori, e movimento forconi puglia, si sono nuovamente incontrati presso il comune di Mottola per focalizzare il problema.

A termine dell'incontro pare che la soluzione unanime sia stata quella di incontrare l'assessore regionale al ramo dr Fabrizio Nardoni per far fronte ad un problema che investe qualche centinaio di aziende agricole dislocate sul territorio murgiano ed avviare un percorso di discussione, valutazione e individuazione di un corretto metodo di distribuzione dell'acqua sul territorio della Murgia Barese e Tarantina, che garantisca l'approvvigionamento idrico a tutti senza alcuna sperequazione.

«Il comitato Forconi Puglia continua nella sua azione di sensibilizzazione delle amministrazioni circa le problematiche del settore agro-zootecnico - spiega il presidente del Movimento in Puglia Giuseppe Caponio - Tra queste grande peso ha il costo spropositato dell'acqua per le aziende agricole, legato a doppio nodo con i problemi di scarsa manutenzione della rete idrica e cattiva gestione dell'intero Consorzio di Bonifica Terre D'Apulia e conseguente pessima qualità dell'acqua stessa. Durante l'incontro dello scorso 13 Maggio con il presidente Nichi Vendola, alla richiesta di intervento sul problema Consorzio di Bonifica Terre D'Apulia, ci fu detto che una delle cause del "caro acqua" erano gli allacci abusivi alla rete idrica da parte degli agricoltori. Se questo è vero, siamo noi i primi a chiedere un intervento serio di eradicazione del fenomeno; non vogliamo lasciare nessun alibi alle istituzioni. Ma siamo altrettanto convinti che le cause dell'aumento delle tariffe siano ben altre perciò chiediamo e proponiamo soluzioni concrete».

donghia-paolo-assessore copiaIl punto di vista dell'amministrazione locale nocese è espressa tramite le parole dell'assessore Paolo D'Onghia (in foto) presente all'incontro di Mottola. «Per quanto riguarda il comune di Noci – dichiara D'Onghia – cercheremo di venire incontro alle esigenze di tutti coloro che attingono risorse idriche dall'acquedotto rurale. È evidente come un eccessivo costo dell'acqua crei disagi non indifferenti a tutte le aziende agricole e non presenti sul territorio agrario. Ci stiamo muovendo e a breve (probabilmente il 27 settembre p.v. ndr) incontreremo l'Assessore Regionale Nardoni per fare il punto attorno al Consorzio di Bonifica Terre d'Apulia ed addivenire ad una soluzione».

I possibili scenari a cui si potrebbe andare incontro auspicabili dagli allevatori e dalle amministrazioni locali interessate, vedrebbero una cessazione definitiva delle attività riconducibili al consorzio di bonifica Terre d'Apulia, di fatti già commissariata, ed una possibile acquisizione da parte di AqP (Acquedotto Pugliese) del ramo d'azienda. Oppure interagire con Regione Puglia e Terre d'Apulia per avviare una serie di lavori di ristrutturazione delle condotte e degli impianti sotto la stretta sorveglianza delle amministrazioni locali per rendere maggiormente equo il costo dell'acqua.

 

 

Territorio

© RIPRODUZIONE RISERVATA