Presentato Smartland, sistema integrato di prevenzione agli illeciti ambientali

11-22-presentazione-smartlandNOCI (Bari) - Monitorare il territorio per prevenire gli illeciti e salvaguardarlo dai rischi ambientali. È il progetto denominato "Smartland – Sistema Integrato per il Monitoraggio ed il Contrasto agli Illeciti", promosso dall'ATS composto da GST Italia Srl (società capofila), SIM-NT Srl, BIC Puglia SCarl, L.A.SER.INN SCarl in collaborazione con il Comune di Noci. E proprio nella sala consigliare di Palazzo di Città che il progetto è stato presentato alla stampa ieri mattina (in foto la presentazione alla stampa).

L'idea progettuale nasce in risposta al fabbisogno espresso dal Comune di Noci di realizzare un sistema integrato di monitoraggio territoriale focalizzato sulle tematiche ambientali di difesa e prevenzione dagli incendi boschivi e rilevamento degli eventi illeciti di abbandono dei rifiuti in aree non autorizzate. Così le quattro società hanno messo su un progetto integrato di salvaguardia che rientra nella piattaforma regionale Living Labs Smart Puglia 2020.

11-22-sistema-smatlandIl progetto è stato presentato all'ente comunale già un anno fa ed attualmente è già in funzione in fase sperimentale. L'attuazione fattiva consta nell'attivazione di sistemi informatici innovativi atti a prevenire illeciti ambientali con mezzi e software capaci di captare gli eventi. Vi sono un drone, un quadricottero bilanciato che risponde ai requisiti ENAC (Ente Nazionale Aviazione Civile), sensori ad infrarossi combinati con unità di ripresa, e fotocamere "trappola", i quali sono collegati tramite applicazioni a sistemi mobili e cloud per la fruizione via web delle informazioni e dei dati raccolti. Secondo quanto espresso dal rappresentante Smartland Alfredo Citelli, il progetto dovrebbe funzionare in questo modo. Il drone ha il compito di fotografare dall'alto, in maniera alternata con fotocamera o sensore di calore, il territorio. Il sistema ad infrarossi è in grado di rilevare incendi, le fotocamere trappola per inquadrare situazioni di illecito ambientale. I dati rilevati confluiscono in una centrale operativa che avvia il processo d'allerta ed invia segnalazioni agli organi competenti. Non solo. Il sistema integrato, che registra e archivia tutte le operazioni, è in grado di decifrare anche i falsi allarme.

La sperimentazione del progetto, che prende corpo da un valore di finanziamento di circa 700mila Euro, è già in atto e si concluderà a giugno prossimo. E qui entra in gioco l'ente comunale. Fino ad oggi infatti il Comune di Noci risulta beneficiario della fase sperimentale senza costi sia per le attrezzature che per il personale. Alla fine della fase sperimentale il Comune dovrà decidere se prendere in gestione o meno il progetto a seconda dei risultati prodotti. Se la risposta sarà affermativa sarà compito dell'ente organizzare una centrale operativa e formare il personale, accollandosi i relativi costi. Gioco forza sarà il modello organizzativo concordato con l'ATS a guidare il modello di gestione.

In questo preciso momento storico sono il sindaco Domenico Nisi ed il vice con delega alle infrastrutture Giovanni Marino Gentile a seguire per l'amministrazione comunale l'evolversi della situazione. A loro spetterà il compito, a giugno prossimo, di valutare la fattibilità del progetto e renderlo da sperimentale a permanente.

Tutela e rispetto

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