Noci sulla strada della sostenibilità

08 12 orioneNOCI - Essere politicamente attivi è sempre stato uno dei punti cardine del mondo scout e, oggi più che mai, la crisi climatica in atto  richiede di essere parte attiva del cambiamento. Con l’obiettivo di sensibilizzare la comunità, noi ragazzi del Clan Orione del gruppo scout Noci 2 abbiamo deciso di dedicare questo anno associativo al tema della sostenibilità.

Inizialmente abbiamo  trattato l’argomento sui canali social, approfondendolo in vari  ambiti, da quello economico, energetico, alimentare e politico, fino a quello dell’abbigliamento. Dopo aver collaborato con l’associazione Brigate per l’ambiente, ripulendo una zona del paese, abbiamo condotto un’indagine sul territorio con l’obiettivo di informarsi e informare, rivolgendo delle domande ai proprietari di negozi di abbigliamento e di generi alimentari.

 La comunità nocese è impegnata nell’intraprendere un percorso più “green”, ma la strada è ancora lunga.  In campo alimentare è emerso che la maggior parte dei venditori nocesi propone alla clientela prodotti a Km0 e carni allevate al pascolo, evitando così di contribuire a una delle più grandi fonti di inquinamento del nostro secolo, quale quella dell’allevamento intensivo. Inoltre, alta è l’attenzione sullo spreco alimentare; infatti, si cerca di reinserire i prodotti invenduti nella catena alimentare, destinandoli ai capi di bestiame o alla produzione di conserve e prodotti succedanei.

Per quanto concerne l’ambito dell’abbigliamento, molte aziende e rivenditori si mostrano sempre più interessanti alle materie prime e al tipo di filiera produttiva. Nel paese di Noci piccole realtà sono in via di sviluppo: realtà completamente indirizzate a perseguire gli obiettivi della moda sostenibile o che cercano di offrire al cliente indumenti, giochi e oggettistica varia realizzata con prodotti riciclati o di origine naturale.

Infatti, molti sono i negozi che hanno ampliato la propria offerta con linee interamente “green” che includono, ad esempio, scarpe realizzate dal bambù o cotoni riciclati.

Ricordando le parole di Robert Baden Powell, fondatore del movimento scout, il nostro invito alla comunità è quello di “provare a lasciare questo mondo un po’ meglio di come l’abbiamo trovato”, ponendo maggiore attenzione agli acquisti e alle scelte di consumo di ogni giorno perché ognuno, nel proprio piccolo, può fare la differenza.

 

Tutela e rispetto

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