27%, fu vera gloria?

05-27-cassonetti-differenziataNOCI (Bari) - E’ andata come doveva andare, nonostante sei mesi di “emergenza 5%” e di campagna di informazione, il dettaglio dei dati dice che la raccolta differenziata a Noci è rimasta stabile al 15% fino a maggio 2014, 13.35% a marzo, per impennare al 28,5% (fonte Regione Puglia) nel solo mese di giugno. L’aumento è dovuto alla gestione dei flussi e non ad aumenti strutturali.

Rispetto al mese di maggio, a giugno la raccolta della plastica è rimasta invariata, quella di carta/cartone addirittura diminuita. Sono aumentati tra l’1 e il 3% il vetro, il legno, i tessili, i R.a.e.e., gli ingombranti riciclabili (di cui stranamente negli anni precedenti non c’era traccia), opportunamente accumulati per smaltirli nel momento giusto e centrare l’obiettivo regionale del 5% in più, rispetto al periodo settembre 2012/agosto 2013. Ancora, il 2% di raccolta dell’umido presso gli esercizi commerciali, in via sperimentale fino a dicembre 2014.

Questi sono i valori che hanno portato al 28% di raccolta differenziata, che al netto degli effetti speciali tornerà ai suoi livelli abituali.

Confrontando i primi sei mesi di quest’anno con quelli del 2013, l’aumento è solo dell’1,5%, dovuto a materiali non raccolti nel 2013: 0,80 di umido e 0,50 di ingombranti, per il resto variazioni di poco conto.

Sono gli effetti dell’art. 29 della legge regionale 45/2013, influenzata dai Comuni con basse percentuali di raccolta differenziata, compreso il nostro, che hanno edulcorato l’entrata in vigore in Puglia della nuova Ecotassa, facendola pagare ugualmente ai cittadini ma illudendoli che bastava un 5% in più per entrare in paradiso.

Ecotassa che in Veneto è in vigore da 15 anni, e insieme a costi di smaltimento più alti per chi produce più rifiuti, l’ha resa la regione più virtuosa d’Italia con il suo 65%. Insieme con la tariffazione puntuale è la leva economica che realizza l’obiettivo comunitario “chi inquina paga”.

A chi si chiede il motivo della nostra assenza dal “tavolo rifiuti”, la risposta la trova nei dati sopra citati, il cui risultato avevamo preannunciato all’assessore Fusillo prima ancora che partisse il “tavolo”, ad un incontro da noi richiesto. Ci trovammo di fronte un progetto chiuso: il “tavolo” aveva il compito di fare informazione e volantinaggio, non quello di partecipare ai processi decisionali. Infatti, l’acquisto dell’isola ecologica mobile (100.000 euro), l’integrazione del contratto per la raccolta dell’umido (72.000) e la campagna informativa Eco-Festa (6.700), sono stati decisi in sede politica.

Per quello che ci riguarda, facciamo informazione ambientale quotidiana da tre anni e volantinaggio da una vita, non abbiamo bisogno della giunta Nisi per sentirci cittadini consapevoli.

gruppo DifferenziaNoci

Tutela e rispetto

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