I semafori in centro: troppi, malfunzionanti, accesi di notte...perchè?

viabilita-ambiente-michele-amoruso-semaforiNOCI (Bari) - "Entrando in città da via Gioia ci si imbatte in ben due semafori a pochissima distanza, che, specie nelle ore di punta, paralizzano il traffico, anziché snellirlo...perché?" Questa una delle critiche mosse alla gestione del traffico cittadino a Noci dal signor Michele Amoruso che ha chiamato NOCI.it per esporre il suo problema.

A suo dire il semaforo posto sull'incrocio di via Siciliani, via L. da Vinci, via Kennedy, sarebbe: 1- mal funzionante in merito alla corretta sincronizzazione delle accensioni, verde, giallo, rosso (perché non si ripara?); 2- acceso anche di notte ed anche in assenza di un traffico veicolare particolarmente sostenuto, creando solo inutili attese o perdite di tempo per i conducenti (perché?); 3- troppo vicino all'altro semaforo posto davanti alla villa comunale, al punto che la fila di auto che si crea davanti alla villa comunale a volte condiziona il deflusso della auto tra via Siciliani, via L. da Vinci, via Kennedy.

Video - Chiamati da... Michele Amoruso

 

 

Le domande che il sig. Amoruso ha posto nel video ci ha raccontato di averle già presentate su altri organi di informazione da circa un anno senza che nessuno abbia dato seguito alle sue riflessioni. Nessuno, s'intende, l'amministrazione comunale. E' noto, infatti, aggiungiamo noi, che un serio e necessario Piano del Traffico non è mai stato presentato. Si sono rincorse voci, proclami, annunci...e nulla più. In quel Piano del Traffico ci sarebbe potuta essere la risposta alle tante richieste di organizzazione e miglioramento del traffico veicolare...ma la Giunta ed il Sindaco non hanno ancora deciso nulla. E sono passati 7 anni di amministrazione Liuzzi. Troppi.

Per lo meno il sig. Amoruso questa volta merita delle risposte.

Per tutti quei nocesi che riscontrassero problemi di qualunque tipo in città e volessero segnalarli possono farlo inviando una e-mail a "Chiamati da..." Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

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