Spacciato per “Pane di Altamura” era invece comune pane di semola

08 14 cfdsBARI - Commercializzavano un comune pane di semola per "Pane di Altamura", e quindi non rispondente alle caratteristiche del rigido disciplinare di produzione, i 22 punti vendita di una famosa catena di supermercati denunciata dagli uomini Corpo Forestale dello Stato del Comando Regionale Puglia  e del CTA di Altamura.

I supermercati esponevano il prodotto nel banco vendita pubblicizzandolo con cartelli indicanti “Pane di Altamura”, inducendo il consumatore a credere di acquistare la rinomata DOP.

Le indagini dei Forestali, coordinate dal Commissario Capo Alberto DI MONTE e dal Commissario Capo Giuliano PALOMBA, iniziate dal punto vendita situato a Molfetta (BA),  hanno consentito attraverso la verifica della documentazione contabile di tracciare a ritroso il percorso del prodotto e quindi di sventare la truffa.

Così è scattata le denuncia per frode nell’esercizio del commercio e per contraffazione di denominazioni di origine dei prodotti alimentari per il rappresentante legale della grande azienda. I supermercati sono dislocati in quattro regioni del sud Italia: Puglia, Molise, Campania e Calabria. La vendita del prodotto incriminato veniva reclamizzata mediante la distribuzione di 500,000 volantini promozionali che ammiccavano al pubblico inducendolo in errore sull'acquisto in offerta del famoso prodotto da forno.

Tale operazione si inserisce nel solco di una attività avviata nel corso dell'anno 2014 che ha visto la denuncia all'Autorità Giudiziaria di 20 commercianti, avviata a tutela del Pane di Altamura DOP,  prodotto unico, che così come recita il disciplinare di produzione, deve necessariamente essere prodotto da semole rimacinate di grano duro rigorosamente locali, delle varietà "appula", "arcangelo", "duilio" o "simeto". 

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