Arrestato autore di violenze ed abusi nei confronti di due “escort”

carabinieri alfaMOLFETTA (Bari) - La notte del 26 settembre e del 13 ottobre scorsi aveva dato appuntamento, tramite numeri telefonici rintracciati su siti di incontri “particolari”, dedicati agli adulti, a due escort, nelle campagne di Molfetta. Dopo aver pattuito la tipologia di prestazione, il trentenne barese, nella prima occasione a bordo dell’auto della giovane malcapitata e nel secondo caso in un terreno abbandonato, si era recato nelle campagne e, approfittando dell’oscurità, aveva abusato sessualmente delle donne, senza che loro prestassero il consenso. Impugnando un coltello con una lama lunga decine di cm le aveva costrette a non opporre resistenza ed avere rapporti non protetti.

La violenza dell’uomo era tale da intimorire le donne che non reagivano alle richieste ossessive dell’uomo. Dopo aver terminato il rapporto, il 30enne le abbandonava, da sole, nei campi, fuggendo dopo averle rapinate delle borse, dei cellulari e dei soldi. Solo l’aiuto dei passanti ha consentito alle donne di recarsi presso la Caserma dei Carabinieri di Molfetta per denunciare l’accaduto. Il trauma psicologico è stato tale, per le due malcapitate, da richiedere l’assistenza di personale medico specializzato.

La scorsa sera, il violentatore seriale ha deciso di contattare nuovamente un numero trovato nello stesso sito per adulti, per incontrare l’ennesima vittima. Il destino però ha voluto che la donna chiamata fosse la stessa che aveva subìto la violenza qualche giorno prima, pertanto la donna ha acconsentito all’incontro, ma ha anche informato i Carabinieri di Molfetta che, nel frattempo, avevano già identificato il soggetto senza, però, riuscire a rintracciarlo. E’ così scattata la trappola. All’appuntamento, pochi minuti prima della mezzanotte, nei pressi di un bar vicino al porto di Molfetta, la donna,  accompagnata dai militari in borghese, riconosce immediatamente l’uomo in quello che aveva abusato di lei. A nulla è valso il tentativo del trentenne di sottrarsi alla cattura dei militari e, nonostante la sua violenta reazione, è stato bloccato e dopo ulteriori accertamenti arrestato e portato nel Carcere di Trani con l’accusa di violenza sessuale continuata, rapina aggravata e resistenza a p.u.. 

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