La minacciano di morte per non disintossicarsi, due arresti per estorsione

08-31-Stazione-di-Santeramo-in-ColleSANTERAMO IN COLLE (Bari) - Minacciano di morte una tossicodipendente facendosi consegnare 200 euro, poichè aveva deciso di disintossicarsi e quindi di non voler acquistare più droga, ma smascherati sono finiti in carcere. È la scoperta fatta lunedì sera a Santeramo in Colle dai Carabinieri della locale Stazione, che hanno tratto in arresto il 45enne Antonio Labarile e il 44enne Vitantonio Cardinale, entrambi del luogo e noti alle forze dell'ordine, con l'accusa di estorsione in concorso.

Tutto ha avuto inizio alcuni giorni addietro, quando una 30enne del luogo aveva denunciato in caserma (foto in alto) di essere stata minacciata di morte dai suoi due "fornitori" di droga, qualora non avesse consegnato loro del denaro, atteso che la stessa aveva preso la decisione di disintossicarsi. Le indagini avviate dai militari hanno permesso di appurare che la donna, proprio nel pomeriggio di lunedì, si sarebbe dovuta incontrare in piazza San Gaspare con i due per la consegna di 200 Euro. Organizzata una trappola, gli operanti hanno dapprima notato l'arrivo della vittima e poco più tardi quello del 45enne, il quale, avvicinatosi alla stessa, dopo aver gesticolato minacciosamente, le ha ceduto il proprio cellulare facendola parlare con qualcuno. Terminata la conversazione telefonica, l'uomo si è allontanato, mentre la donna, dopo aver atteso alcuni minuti, è stata avvicinata anche dal 44enne, giunto a bordo di una moto. Dopo una discussione animata, quest'ultimo le ha strappato dalle mani il denaro che stava per consegnargli, riponendoselo frettolosamente in tasca e quindi le ha sferrato uno schiaffo.

A questo punto gli operanti sono usciti allo scoperto nel tentativo di bloccare l'uomo, senza tuttavia riuscirci, poiché quest'ultimo, accortosi di loro, si è dileguato frettolosamente a bordo della sua moto, agevolato anche dal traffico intenso. Rintracciato più tardi presso la sua abitazione, il 44enne, sottoposto a perquisizione, è stato trovato in possesso del denaro sottratto alla donna, oltre ad un telefono cellulare. Il complice, invece, reperito poco più tardi per le vie del centro abitato, è stato sottoposto a perquisizione e trovato in possesso di un cellulare, poi sequestrato unitamente a quello del 44 enne e al denaro.Tratti in arresto, i due sono stati associati al carcere di Bari, su disposizione impartita dalla locale Procura della Repubblica.

La vittima, invece, soccorsa presso il locale ospedale, è stata dimessa con una prognosi di cinque giorni, a seguito delle lesioni subite dal 44enne. Per questo motivo, infatti, l'uomo dovrà rispondere anche di lesioni personali.

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