Caccia selvaggia, Forestali in azione nel Parco Nazionale dell'Alta Murgia

01-24-carabina-ruvoRUVO DI PUGLIA (Bari) - Era da diverse notti che gli agenti del Comando Stazione Forestale di Ruvo di Puglia, erano sulle tracce di pericolosi bracconieri dediti alla caccia selvaggia ai cinghiali. Ma l'altra notte, in agguato per i cacciatori c'erano i Forestali, i quali riuscivano ad individuare un'autovettura che con un potente faro alogeno cervava di sorprendere i cinghiali presenti in località "Masseria Iazzo Rosso", agro di Ruvo di Puglia, cuore del Parco Nazionale dell'Alta Murgia.

Tale atteggiamento palesava un'attività di bracconaggio tassativamente vietata nel territorio dei Parchi dalle Leggi 394/91 e 157/92. Immediato l'intervento della pattuglia del Corpo Forestale dello Stato che bloccava e perquisiva il mezzo, un fuoristrada tipo Suzuki Motor. Dopo la perquisizione, sono stati posti sotto sequestro una carabina, il faro alogeno, diverse munizioni e un coltello a lama richiudibile, mentre i tre uomini a bordo del fuoristrada venivano denunciati. Tra le tre persone identificate era presente un minore; sono quindi state informate le Procure della Repubblica di Trani e dei minorenni di Bari per i conseguenti provvedimenti. I due maggiorenni rischiano sanzioni penali di tipo contravvenzionale oltre alla sospensione del porto d'armi. Si tratta dell'ennesimo colpo inferto dai Forestali della stazione ruvese al fenomeno della caccia illegale nella locale zona del Parco Nazionale, mentre è in atto un piano generale antibracconaggio in tutta l'area del parco nazionale predisposto dal Coordinamento Territoriale dell'Alta Murgia del CFS.

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