CONVERSANO (Bari) - Non si arresta il fenomeno dei furti di automezzi. In alcune circostanze vengono ritrovati intatti, in altre non vengono più ritrovati smantellati in qualche carrozzeria clandestina che smercia pezzi di ricambio. Altre volte vengono abbandonate nelle campagne e date alle fiamme per far sparire qualche traccia.
È quello che è successo la notte di domenica allorquando una segnalazione giunta al 112 fa convergere una pattuglia dei carabinieri della stazione di Conversano in località Canale di Pirro. Qui era già a lavoro una squadra di Vigili del Fuoco del distaccamento di Putignano impegnata a spegnere il rogo di un'autovettura data alle fiamme.
Nel corso delle indagini per risalire al proprietario dell'autovettura messa a rogo i carabinieri scoprono che l'utilitaria, una Seat Leon, è di proprietà di un ragazzo nocese e che la stessa era stata rubata qualche giorno prima proprio a Noci. La tempestiva denuncia del furto dell'automezzo da parte del proprietario nocese ha agevolato molto il lavoro degli operanti che così hanno potuto comunicargli l'avvenuto ritrovamento del mezzo anche se questi risulta ormai non più utilizzabile.
Dubbie le cause che abbiano portato al rogo. I carabinieri ipotizzano che il mezzo possa essere stato usato per qualche attività delittuosa, ma non escludono l'ipotesi della ritorsione con il meccanismo del cosiddetto "cavallo di ritorno". Al momento sono ancora attive indagini che spaziano a 360° per risalire all'autore del furto e a cosa l'utilitaria possa essere servita prima di essere abbandonata tra le fiamme.