GdiF, cambio di comando a Barletta e Trani

finanza-05BARLETTA (Bat) - Dopo quattro anni, il Colonnello Giuseppe Antonio CARDELICCHIO lascia il comando del Gruppo Guardia di Finanza di Barletta, destinato ad altro incarico nell’ambito del Comando Regionale Puglia. Al suo posto subentra il Colonnello Maurizio Pasquale FAVIA.

Al Colonnello CARDELLICCHIO sono legate innumerevoli operazioni di servizio, per citarne alcune, “Paradisi Perduti”, con la quale veniva scoperta un’evasione fiscale di 43 milioni di euro di imponibile con l’arresto di nove imprenditori edili, “Point Break” conclusasi con dodici arresti per truffe in danno di compagnie assicurative, “Pusher on the phone”, condotta nei confronti di un’agguerrita banda di spacciatori, sette dei quali tratti in arresto, “Dirty Water”, in materia di ambiente, e tante altre.

Il Colonnello FAVIA, vanta una lunga esperienza, presso i reparti navali della Guardia di Finanza di Bari, Gaeta e Rimini ed ha partecipato a missioni di pace all’estero. Ha assolto anche incarichi di formatore dei giovani Finanzieri alla Scuola Allievi Finanzieri di Bari e quello di Comandante Provinciale a Pescara. Negli ultimi tre anni ha diretto l’ufficio di Bari della Direzione Investigativa Antimafia.

Presso la caserma “De Santis” della Guardia di Finanza di Barletta, il Generale di Brigata Vincenzo PAPULI, Comandante Provinciale di Bari, ha salutato i due alti Ufficiali, formulando al Col. CARDELICCHIO il suo vivo apprezzamento per l’azione di comando svolta e al Col. FAVIA gli auguri per il nuovo incarico.

Con l’arrivo del Colonnello FAVIA, si completano gli avvicendamenti nell’area del nord-barese avviati con la partenza del Cap. Alessandro TRICASE, il quale è stato assegnato al Nucleo di Polizia Tributaria Reggio Calabria e l’arrivo dalla sede di Trieste del Cap. Andrea GOBBI, ove ha acquisito un consolidato bagaglio professionale in materia di criminalità organizzata e fiscale.

Sotto il Comando del Cap. Alessandro TRICASE, la Compagnia di Trani si è distinta soprattutto per l’intesa attività di contrasto all’evasione fiscale e al traffico di sostanze stupefacenti condotta nell’ambito di numerose operazioni di servizio: solo per ricordarne alcune, Operazione “Terminal” che ha consentito il sequestro, nel marzo 2012, di 83 chilogrammi di “hashish”; la scoperta, nel gennaio 2013, di una centrale di fatture false emesse da una società operante nel settore del movimento merci per oltre 38 milioni di euro con un’evasione di IVA pari a 6,5 milioni di euro; l’Operazione “Sole Heir”, al termine della quale è stato sequestrato un patrimonio immobiliare del valore di oltre 5 milioni di euro e tante altre.

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