BARI - I Finanzieri del Gruppo Bari, in collaborazione con funzionari del locale Servizio Antifrode dell'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, nell'ambito dei controlli svolti all'interno del porto per contrastare il traffico internazionale di stupefacenti, hanno proceduto al sequestro di 21,294 chilogrammi di "eroina". Ai militari addetti ai controlli non è passata inosservata una situazione, apparentemente normale. Alla guida di un' "Alfa Romeo 156", appena sbarcata dalla motonave "Claudia" proveniente da Durazzo (Albania), vi era una distinta signora di nazionalità Serba di anni 30, che all'usuale domanda se avesse qualcosa da dichiarare ai fini doganali rispondeva "nulla", senza però riuscire a trattenere segni di nervosismo.
Il successivo ed accurato controllo dell'autovettura permetteva di rinvenire, abilmente occultati all'interno di doppifondi creati sotto il pianale e nei longheroni laterali, quarantuno panetti di eroina.
La giovane signora Serba è stata tratta in arresto ed associata presso la Casa Circondariale di Bari, a disposizione dell'Autorità Giudiziaria, cui dovrà rispondere del reato di traffico internazionale di sostanze stupefacenti, mentre il mezzo utilizzato per il trasporto è stato sottoposto a sequestro.
Si tratta di uno dei più importanti sequestri di eroina, operato negli ultimi anni nel porto di Bari. Lo stupefacente, di elevato grado di purezza, avrebbe consentito alle organizzazioni criminali introiti per almeno 1,5 milioni di euro.